sabato 31 dicembre 2016

• CHICKEN BROCCOLI AWARDS 2016 •

PEPPEREPPÈ!
E questa volta lo pepperepiamo proprio forte, perché siamo agli 8° CHICKEN BROCCOLI AWARDS signore e signori! 
Vi chiamo "signore" e "signori" perché ormai abbiamo tutti una certa età qui, mica perché siamo a Downton Abbey, non guardiamo manco l'etichetta dei golf prima di metterli in lavatrice (i golf si mettono i lavatrice? Infatti stanno lì fermi.) figurati se stiamo a pensare al Galateo.
8 è un numero molto importante! 8 come... Otto... dai 8 come... dai ci sarà qualcosa con 8, possibile che le migliori sono solo col 7. Vabbé prima di tutto otto è bello perché è palindromo e infatti ho deciso di scrivere tutto il post dei CHICKEN BROCCOLI AWARDS 2016 in maniera palindroma! Pensa! Se lo leggi al contrario... no, niente non ci si capisce un tubo. Perché da sopra a sotto invece...
Insomma otto anni eh? Otto diversi CB AWARDS. Certo come passano otto anni quando cambi vita almeno due volte, passi periodi bellissimi altri di merda (alle volte si scambiano), saluti per sempre una persona, ti fai il tetto sopra la testa, ti crolla il terreno sotto i piedi, ma tu vai comunque dritto, dove non è che lo sai, ma insomma, tu vai eh? Proprio passano che manco te ne accrogi.
Ma ti ricordi il 2009 che avevo scritto due parole per commentare i film premiati? E il 2010 che non ho messo neanche una gif te lo ricordi? E nel 2011, che avevo un po' esagerato perché avevo troppo tempo? Poi arrivò il 2012 e con lui le gif... Viva la gif! E poi tutti quei triangolini che ci esaltarono nel 2013. Ma meglio di tutto ti ricordi di quando hai fatte delle telefonate a due ragazze supercarine e ostentando carisma e sintomatico mistero hai detto: «Hey ciao, sono CB! Vuoi fare le icone illustrate degli Awards 2014? E quelle degli Awards 2015? No, soldi non ce ne sono, ma tanta di quella gratitudine che guarda, nel paese di Babbo Natale ci compri un attico con sauna.» (Comunque Margherita e Vanessa ancora mi mandano cartoline da quel Paese piene di disegnini... di solito si tratta di dita medie alzate, teschi e maledizioni in sumero. Che care.)
Ve le ricordate tutte queste volte? Sono vere. Esistono. Sono la prova che negli ultimi otto anni, qualsiasi cosa sia successa - e ne sono successe, tra un film e l'altro ne sono successe - CB succedeva pure lui. È un bel pensiero, credo.
Io la volta che mi ricordo più di tutte con quel misto di piacere e incazzatura è quando mi ero ripromesso croce sul cuore che MAI e POI MAI ChickenBroccoli sarebbe diventato una cosa più seria di scrivere cazzate sui film che vedevo solo perché nessuno lo faceva come lo volevo io e allora se le cose le vuoi fatte bene te le devi fare da solo [Attenzione. Potrebbe non funzionare altrettanto bene con le cose sessuali. Aut. Min. Ric]. 
Questa roba della "cosa seria" la dico sempre perché guarda, se c'è uno che si fa delle promesse e poi col cazzo che le mantiene a se stesso, quello sono io... ah guarda quando mi dico una cosa io, cascasse il mondo non la faccio! E che lallero! 
E infatti, come te sbaj, sono partito tutto gradasso dicendo «sì vabbé ma figurati, su 'sto sito ci scrivo du' cazzate quando mi pare» scena dopo: io che nel 2016 faccio il CHICKENBROCCOLISCOPE, mostra di Cinema Illustrato voluta dal TCBF che conquista una piazza di Treviso con pannelli alti due volte me (oddio, non che ci voglia tantissimo, ma insomma ho reso l'idea). C'è un video che lo dimostra:

E insomma CB è una parte proprio grande di quello che penso, faccio e sono. Sai come Birdman? O come quella trita rappresentazione del diavoletto/angioletto sulle spalle che ti consigliano cosa fare? Ecco io c'ho un Chicken da una parte e un Broccolo dall'altra (ma non puzzo eh! Potete avvicinarvi ragazze...) che ormai sono l'ago della bilancia di tutto. E quando dico tutto, intendo, tutto, anche le cose che non riguardano i film.
Quella volta ho fatto dire da un tizio raccattato per strada tra i sosia dei terroristi dell'ISIS, ISISosia... [mannaggia a me che faccio le battute che poi ti svegli la mattina e non fanno più ridere.]

che ormai ChickenBroccoli è il mio psicologo, quasi psichiatra.
Uno se lo immagina tipo Freud, tutto serio con lo sguardo truce che scuote la testa e dice "Lei non ha superato la fase canale. Lei continua a cambiare forsennatamente col telecomando senza mai decidere che programma vedere e poi sono passate due ore. Nel suo caso cambia situazioni, e poi un giorno sarà passata la vita". 
No. Invece il mio, pensa un po', c'ha il naso da pagliaccio e il fare da guitto, e mi fa ridere. 
Ah finalmente ci sono arrivato a quello che volevo dire cento righe fa: incredibilmente, dopo otto anni, fare CB (il sito E il cretino che presenta le tombole) mi fa sempre ridere. E insomma, sapete come si dice no? Falle ridere e le avrai conquistate. Lo stesso vale me per il mio SuperIo.
Ok, la smetto di scrivere quanto mi piaccio, che poi cado nello stagno e affogo. È solo che quando vuoi bene a qualcuno è sempre meglio tirarlo fuori (!).
Vabbé, detto questo, iniziamo a fare l'elenco di quanto mi sono piaciuti certi film, certe robot, certi supereroi coatti e di quanto invece mi è piaciuto odiare Kevin Spacey che fa il gatto.
E lo farò con l'insostituibile aiuto non pagato appassionato del pixel-artist più figo del bigonzo:
L'ho coinvolto perché è bravissimo (e perché tutte le illustratrici che ho contattato prima non mi hanno risposto neanche su whatsapp). 
E poi lo sapete che ho l'invidia del pixel e dopo un anno pieno zeppo di Anni Ottanta - da cui alla fine siamo usciti vivi, ma non tanto sani di mente visto che appena fanno un serial che somiglia in tutto e per tutto a un film di Spilbi impazziamo come quei pastorelli che hanno vistola Madonna a Fatima, certo chissà che s'erano fumati pure quei tre - non potevo certo privarvi di una grafica degna del miglior COIN-UP da sala giochi. 
Esatto, quest'anno tutti i premi saranno contrassegnati da un fantastico immaginario a 8-bit! Non ci sarà Giovannotti, ci saranno invece stupende gif dedicate ai videogiochi che quando eravamo piccini picciò ci facevano dannare per caricarsi. Il bello è che non è cambiato niente, il vostro browser ci metterà ancora una vita a caricare tutto il post e voi starete lì impazienti di giocare.
Vi piace quando arrivano gli Awards e il post inizia sempre con io che cerco di tirare le somme, scrivo un papiro inutile, poi d'improvviso mi rompo perché tirare le somme non fa ridere mai e alla fine del post vi chiedo dei soldi? A me sì.
Ah! Se riconoscete tutti i videogiochi illustrati vincete un poster. Giuro! Scriveteli nei commenti (tanto quello delle foreste non lo sapete) e se li indovinate tutti - logo all'inizio compreso - vi mando uno dei POpSTER di quest'anno. Poi dici fai lo SHOP, fai il business.
Allora incominciamo va, aggiustatevi un po' i papillon (No, dài, non sarete mica quelli che vanno in giro col papillon?), alzatevi un po' le gonne (No, dài. non sarete mica venute al gala del CB AWARDS in pantaloni?), ecco a voi gli 8° CHICKEN BROCCOLI AWARDS, presentati sempre e solo dal vostro Crystal Billy nazionale: CB! 
Iniziamo dalla fine. 
Quest'anno ho fatto un gemellaggio, dice che fa fico fare i gemellaggi con altri siti cool, anche se tanto adesso si fa tutto su FB. Il sito Bobos qualche tempo fa mi ha chiesto di fare una playlist musicale e io ho subito risposto «Dodosifamisolrela! Ma certo! Hai scelto la persona giusto, più musicoleso di me non esiste! Te la faccio sicuro la playlist spaccatimpani e te la faccio con le migliori canzoni passate dal compositore allo spettatore attraverso i film!». La mettiamo come prima cosa perché nel mio mondo ideal ci siete voi che spingete PLAY sulla copertina dell'album e mettete il mix in sottofondo mentre leggete tutto il resto della pappardella. 
A fare la colonna sonora dell'anno ci sono stati: Cadaveri flautolenti (se lo mettono tra gli strumenti dell'orchestra poraccio chi lo suona). Ragazzi carini. Paradisi virtuali e band improvvisate Anni 80. Geni sregolati anni 60. Cafè anni 30. La più famosa band di sempre. E poi tante cover, eteree e non: tempura di scarafaggi, supereoi di TorBellaMonaca, solo rose nelle loro pistole, rapsodie suicide, ma i robot sognano cavalli elettrici? Cose strane, gente che odia, gente che ama, gente che esce dai cinema solo quando finiscono i titoli di coda. E scopre la ghost song! Questi erano degli indizi per capire di che canzoni si tratta. Musica maestro! 
E dopo le orecchie, gli occhi (arriveremo ad accontentare tutte le parti del corpo, non preoccupatevi). Lo senti questo grido?

Quest'anno sai qual è il genere che ha regalato le locandine migliori? L'horror, strano ve'? Bellissime quelle animalesche di The VVItch, quella che pare fatta da Norman Rockwell per Krampus, e coraggiosa (finalmente!) quella illustrata (da Chiara Ghigliazza) e tutta italiana di Liberami. Il poster di High Rise, grafica piramidale che cita pure quel video, è splendido, e quello di Green Room, che invece cita quel disco, è perfetto per il tono del film.
Plauso per la campagna illustrata come le vecchie locandine dei maghi per Now You See Me 2 e per il divertente billboard di L (in effetti è la cosa che mi ha fatto ridere di più).
Certo che gli horror siano un genere sempre vivo (soprattutto a Luglio) è cosa risaputa. Quest'anno però una sottocategoria in particolare ne ha preso possesso.

Capitano quelle volte che sei nel letto e senti come se ti entra un diavolo in corpo, che veramente non resisti e devi strapparti le vesti, urlare ad alta voce cose religiose tipo «ohDio!» e fluttuare a due metri dal materasso. Poi inizi a vomitare tantissimo. Solo a quel punto ti accorgi che quella che tu pensavi fosse una bella possessione no, erano le melanzane alla parmigiana che veramente troppo pesanti, veramente troppo troppo.
Però al contrario tuo non tutti se ne rendono conto e continuano a pensare che dentro hanno il satanasso. Ecco una lista di piccoli diavoli che se ne sono andati dentro e fuori alle persone del mondo (dall'America alla Sicilia passando per l'interland londinese):
 
 
 
Comunque Pazuzu era proprio un dritto, una vita a possedere ragazze nei loro letti e a scappare via appena arriva Padre. Dove devo firmare, col sangue? 
Ma i veri stronzoni non sono i diavoli in corpo, sono quelli che con le ragazze non ci flirtano neanche un po', anzi, le rapiscono, le chiudono in una gabbia, e ingoiano la chiave. 

 
Il bello è che Nicolas non c'entra nulla. 
Sarà che dopo Room dello scorso anno c'è stato un proliferare di ragazze costrette in luoghi angusti per tutto il tempo che ti viene il magone solo a pensarci. Non sono quelle che lavorano al call-center di Fastweb ma poco ci manca.
 
 
Questi quattro film - tutti sul thriller andante, zero drama - non hanno la forza tragica di Room, e neanche la superinterpretazione di Brie Larson, e tra la serial killer innamorata, la robot pazza, la ladra sfigata e l'agorafobica vendicativa, c'è da chiedersi se in fondo in fondo non stavano meglio rinchiuse che a piede libero.
UPDATE! È passato UN MESE da questi Awards e io (vedendo Split! MADONNA CHE FINALE!) mi sono ricordato che NON HO MESSO UN FILM in questo trend, peraltro il film che gli ha dato il via. Certo però pure voi ditemele le cose no?! Che devo fare tutto io in questo sito?! Il film è questo:
Ma guarda tu però è, certo proprio se non ci fossi io sto sito non esisterebbe mica. E voi come fareste, eh? Come fareste?
Per colpa di domande come queste c'è chi non ci dorme la notte. MA NON IO! Io dormo che è una bellezza proprio (non credete quando vedete sul mio whatsapp Ultimo Accesso: 4.25 con gli occhi a palla e il rodimento di culo, è il gatto che ci è passato sopra...) e mentre io dormo voi leggete la rubrica più MiPiaciuta (come si declina il MiPiace di Facebook? Interrogarsi mangiando crusca.) del 2016. La già mitica:
Insomma quel giorno di Maggio è successa questa cosa che proprio non mi aspettavo. Io me ne stavo lì tanto tranquillo e BUM ho passato una Notte Horror [faccina emoji quella spaventata tipo Urlo di Munch], una di quelle notti che sembra proprio un film del terrore degno di una serata di Italia 1 negli anni 90. Una di quelle serate che inizia bene, magari che ne so, con una festa piena di gente molto entusiasta, quelle serate che sono anche degne di qualche Sguardling qui e lì, e poi tutto si trasforma in sangue, botte, urla, disastro, che se ne esci vivo comunque ti porterai dietro il trauma per mesi. 
Sto parlando di quando ho fondato la rubrica NOTTE BROCCOL (che avevate capito?), quella rubrica dedicata ai film horror che esce di notte, facendo uno strappo alla regola delle 9 di mattina - regola che ho inventato io e che sgarro solo quando non ho fatto in tempo a scrivere il post giornaliero e mi fotto la pausa pranzo per scriverlo, peraltro con la bocca piena e quindi non si capisce niente - e che recensisce i film di paura per chi i film di paura non li vede. I 4 film horror più belli dell'anno sono stati questi:
 
 
Comunque chi continua a dire "non vedo film horror perché mi fanno paura"... mi fa paura. Vi perdete dei bei Film, non solo dei begli horror. Dai venite a vederli con me, se vi fa paura ci sono io che vi difendo... da sotto il letto... ho un urlo così acuto che qualcuno accorre di sicuro.
Non venite? Allora me li vedo col mio gatto, tiè! Voi ce l'avete un animaletto? Tipo, che ne so, un paguro, un pangolino, un wombat? Ci parlate mai? Io ci parlo, moltissimo, la cosa più bella è che lui - il mio gatto - mi risponde. 

Già, dovreste proprio vedermi fare la doccia (!) e intanto intavolare dei veri e propri simposi tra me e il mio gatto (che intanto sta spaparanzato sul tappetino a pensare ai fatti suoi, toglietemi tutto ma non la mia routine mattiniera), con tanto di botta e risposta, consigli, grandi gag, rimbrotti. E il repertorio comprende pure le voci diverse. Lo so, sembra la sceneggiatura di un film sulle malattie di mente, ma non lo è, sono sanissimo. (È esattamente quello che direbbe un pazzo, me ne rendo conto.) 
Questo per dire che gli animali sono proprio degli interlocutori capaci: le cose migliori che ho deciso in vita mia me l'ha consigliate il gatto. Certo forse quella volte che per segnare il territorio sono andato da quella e le ho pisc... Vabbé, comunque, ce l'ha insegnato la Disney che gli animali sono "mejo dell'esseri umani", ma anche Esopo non scherzava in quando ad animali chiacchieroni, per non parlare di Trillussa, di Maestro Miyazaki e di Richard Scarry: l'animale antropomorfo (non è che ora devo spiegare che significa antropomorfo vero?), da sempre è simbolo delle vicende umane, ma con quel piglio selvaggio che abbiamo dimenticato la prima volta che abbiamo smesso di fare a cornate per conquistare la più bella cerva della foresta.
Attenzione però, l'Animale Antropomorfo che intendo io non è solo un animale che parla (questo non c'entra nulla, per dire) è invece l'animale che si mette in posizione eretta e organizza la sua società esattamente come hanno fatto gli uomini, come se avere il pollice opponibile li rendesse meglio di un amemome, amenone, insomma di una lumaca di mare. Ma chi si crede di essere! 
 
 
Animali che parlano, che ballano, che combattono e che si vestono anche meglio di noi (tranne il maiale di Sing, di cui parliamo tra qualche giorno). 
Perlomeno a loro i vestiti entrano. Io a furia di junkie food mangiato prima delle anteprime (c'è questa cosa che le anteprime le fanno di sera e allora inutile tornare a casa dopo l'ufficio rischiando di essere inghiottiti dal divano e non alzarsi mai più, quindi che fai, esci dall'ufficio un po' più tardi, ti fai un giretto intorno al cinema e ci scappa matematico un supplì o un tramezzino o un 200 gr di carbonara o un vitello arrosto, tanto per far passare il languorino) devo continuamente aprire buchi alla cintura. 
Non è vero, sono in perfetta forma, era solo per farvi credere che io sia un ciccione disadattato nerd maniaco, così quando qualcuno mi conosce dal vivo scatta sempre "apperò mi pensavo che eri un ciccione disadattato nerd maniaco, almeno ciccione non lo sei".

La salsiccia. Possibile che la salsiccia sia il cibo più gustoso del 2016? Parliamone. 
Oppure no, perché non è neanche più divertente fare battute sulla salsiccia e sulla sua forma inequivocabilmente penosa. E quest'anno parlano pure, le salsicce. Ho ripetuto talmente tante volte la parola salsiccia che ha assunto un significato quasi filosofico. 
Invece Leo che sul set si è mangiato pesci vivi e cuori di bufalo che filosofia avrà adottato? E soprattutto un po' di salsa barbeque l'avrà messa? E poi c'è 11 che se continua a strafogarsi di waffel Eggo non s'alza dalla sedia manco con la forza del pensiero. Ehy Food.. siccome immobile proprio.
  
  
C'è un posto dove è difficile trovare salsicce, e quel posto è la foresta! Uno se vive nella selvaggia natura deve correre tantissimo per mangiare, corri forest. Perché mi è venuta in mente questa cosa? Vieni, c'è un trend nel bosco, il suo nome conosco, vuoi conoscerlo tu?


Ed eccolo qui, il più grande e assoluto trend del 2016, di quelli che noterebbe anche un cieco: il Ritorno alla Natura! Foreste, boschi, tundre, giungle, steppe, spiagge: tutto è natura nei film del 2016! 
Il discorso sul ritorno alla natura dell'uomo l'ho fatto qualche giorno fa, ma riassunto per i distratti fa più o meno così: il "ritorno alla natura" del genere umano che dovrebbe riconquistare il suo ancestrale e biologico contatto con il verde è una contraddizioni in termini visto che è stata la natura naturale dell'uomo quella di andarsi ad accatastare uno sull'altro nelle megalopoli. Fine. 110 e lode e pomiciata accademica per CB. Yes!
Però se l'uomo non torna alla natura, la natura torna all'uomo, almeno al cinema (infatti poi ogni tanto ti capita seduto vicino quello che ha preso alla lettera questa cosa del ritorno alla natura e per lavarsi usa un impasto di ortiche e bava di lumaca e insomma, sembra si stare vicino a uno yak che ha appena attraversato le Ande), ecco tutti i film in cui i protagonisti si immergono anima e corpo nel verde meraviglioso (no), accompagnati da draghi o orsi parlanti, andandoci a vivere per protesta o follia, cercando di sfuggire all'Apocalisse o a un caprone demoniaco, innamorandosi di un cadavere o di un uomo scimmia, tutto sempre a stretto contatto con muschi, licheni e quella perenne sensazione di "qualcuno mi dia una suite all'Excelsior".
 
 
 
 
 
  
Comunque a riprova che la mia teoria circa il fatto che la teoria del ritorno alla natura è una cazzata c'è che nei film di gente che torna alla natura uno solo è STORIA VERA, e Leo manco ci voleva andare in quel bosco. L'ultimo di questo genere e anche STORIA VERA era Into the Wild, e ricordiamo tutti com'è finita.
Andiamoli a vedere, i bio-pic che salvano gli sceneggiatori di Hollywood, quei film di persone vissute veramente che hanno riempito il 2016, con tanto di rubrica che, con un'originalità da cui trarranno un film, si chiama:
Lo devo ancora capire che cos'è successo a Hollywood. 
Non metto in dubbio che ci siano sempre stati i film tratti da STORIA VERA, ma mi sembra che si stia esagerando. La questione è che non si fanno più film di grandi uomini o grandi donne o grandi guerre o grandi pennelli, si fanno anzi instant-movie su persone che sono vive, vegete e non sempre sembrano così degne di essere protagoniste di un intera pellicola. Oppure fanno un film su un singolo fatto, su un articolo di giornale, su un video di youtube!
Non dico che devi fare solo il film sull'eroe nazionale o su chi ha scoperto la cura per l'amore (fiuu, l'abbiamo scampata bella), ma insomma, tra un po' fanno un film pure su di me! Ecco tutte le STORIA VERA che ho visto, sapendo bene che ce ne sono almeno altrettanti che mi sono perso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
COSA? HO SENTITO BENE? FANNO UN FILM SU DI ME?! E quando me lo dite?! Chi mi interpreta? Eh? Eh? Tom Hardy? Gerald Butler? Pierfrancesco Favino? Ma no dài, mi interpreto da solo! Ma ti pare! Dai dov'è la mia roulotte, ci avete messo i cuscini di piume di pollo come vi ho chiesto? Senza quelli io non riesco a entrare nel personaggio.
Poi avete notato che quest'anno i film sono tutti o a New york negli anni 30/40 o negli Anni 80? E che io ho compiuto 38 anni proprio quest'anno?! Per me non è solo un caso!

Caso o non caso, l'anno passato sul calendario era il 2016 ma sembrava di stare nel 1986: tutti sui social a postare contenti i loro cimeli anni 80 tipo il Tricky Traps o a cotonarsi i capelli come Samantha Fox, e perché a fare ginnastica non ci sta Simon LeBon? Però c'era anche questo contraltare molto più elegante che era la New York anni 30. Strane decadi, strane decadi (detto più lento). 
 
 
 
Comunque se è vero che non si esce vivi né dagli anni 30 né dagli anni 80, mi sembra che sia stato anche complicato uscire vivi dal 2016. Facciamo un minuto di silenzio per tutti quegli sceneggiatori che stanno già scrivendo i bio-pic sui diecimila morti del 2016.  
Ma che anno di merda è stato? Ma che l'ha scritto R.R. Martin? Ma che hanno fatto casino all'ufficio sinistro che si occupa delle morti eccellenti e hanno incasinato le carte e sono finiti tutti i nomi nel tritarifiuti 2016? No perché quest'anno cadevano giù come birilli, John, come birilli! Lo sogno ancora la notte, John! Maledetta mitologia POP, sono immaginari che non ti cancelli più dalla mente, John!*
Ecco una gif che fa il punto sui morti cinematografici del 2016, e sono solo quelli cinematografici. 

Mi chiedo come faranno agli Oscar 2017, dureranno 50 minuti in più solo per il video dei morti lunghissimo. Comunque stando al timer manca un minuto... se qualcuno vuole morire nel 2016 lo faccia ora o taccia per sempre. Ah.
*John era John Williams ovviamente. (Se muore domani non mi assumo responsabilità.)
A proposito di morti, sai chi è in fin di vita? Il culo! Le Serie TV! Sono anni che ve lo dico, le hanno ammazzate Walter White e Don Draper. 
 
Eppure per molti le serie TV sono diventate il nuovo cinema, ho visto umani che vanno in giro a dire "io non vedo più film, vedo solo serie TV" tutti fieri. Io non ci credo neanche se lo vedo che sostituiranno del tutto il Cinema (l'ho detto anche anni fa, in TV peraltro), però ammetto - anche io devo ammettere qualcuna delle cose che sono chiare a tutti quanti - che ci sono serie che si fanno guardare. 
Ok. Ok. Alcune sono belle. Ma non dirò mai più che sono capolavori, come lo sono stati BB e MM. Certo non lo è Stranger Things, che sta tra le 4 solo perché è stato un tale caso mediatico che non posso proprio esimermi dal farvi leggere la recensione.
Ecco le quattro serie TV che hanno fatto il mio anno. 
 
 
Peccato che una di queste non la vedrò più, mannaggia alla fissa di fare bing watching di coppia oh. Questa cosa di vedere le serie TV in due ci ha preso troppo la mano ve lo dico, che ti metti lì a vedere una serie insieme e senza che te ne accorgi passa così tanto tempo, episodio dopo episodio, stagione dopo stagione, che alla fine "oh stiamo insieme da così tanto tempo che ormai sposiamoci no?".
Quasi quasi che inizi pure a credere a quelle cose dei cuori, dei cioccolatini, dei nomignoli oh. Sembra di vedere una puntata de
Che bello era Il Gioco delle coppie? Ci stavano questi 3 tipi da una parte di una parete che tentavano di rimorchiare una tipa con la sola imposizione della loro voce e di risposte intelligenti. Il tutto in un florilegio di giacche con spalline, mullet e i baffi di Marco Predolin. Una versione soft di un glory hole, diciamo. Mettere in una sola frase "Marco Predolin" e "glory hole" fa abbastanza paura, lo so. Ma non come vedere chi partecipava al gioco, visto oggi è uno spettacolo più raccapricciante di una corrida, anche quella di Corrado.
Insomma alla fine la tipa sceglieva il tipo che l'aveva fatta ridere di più. Anche se non l'aveva visto in faccia mai! Poi vi chiedete perché faccio questo sito da 8 anni.
Insomma com'è come non è, ecco un mashupposo Gioco delle Coppie tra i personaggi del 2016. Si comincia con una coppia di ragazzini alle prime ars amandi, roba di bacetti al massimo, e tempo un minuto sono subito scaduto in un baccanale orgiastico con interi cast femminili alle prese con interi cast maschili, e viceversa. Il tutto presentato da Marco Predolin.

Ragazzini coraggiosi pronti all'Avventura.
 

Padre lui, madre lei, mille ragazzini selvaggi intorno.
 

 Ragazze pazze e uomini duri.
 

Tutti con tutti e viva le rosse sempre.
 

 Un amore tra le sbarre.
 
MA IO NO! Io non ci casco, per quelli come me, per quelli come te. Io dico altolà all'amore e mi dedico ai figaccioni e alle figaccione dell'anno, sì insomma i falchetti e le sfitinzie (negli anni 80 si diceva così no?) che ci hanno titillato i bassi istinti, quelli che "madonna la Vikander se me capita sotto mano me la rigiro come una cotoletta impanata" o anche "io non ti tradirei mai, certo se un giorno conosco Fassbender, quello non vale come tradimento, no?". Poi scopri che il cuoco del ristorante austriaco sotto casa di chiama Fassbender evvabbèddai. E intanto la Vikander e Fassbender se la spassano su un'isola deserta tutti nudi a mangiare cocchi e scopare tutto il giorno anche se gli fischiano le orecchie.
Una mezza dozzina di belli belli in modo assurdo ben assortiti per tutti i gusti, i sessi, le posizioni. 
  
 Lei fa festa, lui il cattivo.
 
Qui la cattiva è lei, lui non deve esserlo.
 
Wonder Womaaaan e il ragazzo che amava le vecchie.
Sai poi cosa succede quando incontri una persona figacciona? Che ci fai del sesso sessuale. E sai cosa succede quando unite i vostri corpi nel sacro vincolo dello zumzum? Che nascono i bambini. E sai cosa piace tantissimo ai bambini? I cartoni animati. 
Quindi te lo dico! Impara ad amare i cartoni animati già da quando metti il cuore su Tinder, perché quando dovrai rivedere Frozen per la 32a volta, di seguito, non venire a dirmi che non ti avevo avvertito!
I cartoni animati sono diventati un territorio cinematografico di grande espressione, non è sempre stato così. Tutte, ma proprio tutte, le case di produzione hanno la loro divisione animata e tanti registi "veri" prendono sul serio quello che prima era appannaggio Disney. Beccatevi (!) questo poker di animazione per tutti i gusti e le età, e il fatto che la metà sono in stop-motion non ci fa che battere i cuori (a passo uno).
 
 
Di che stavamo parlando? Ah sì! Di film orientali! Passo la parola alla nostra inviata in Sol Levante (quel ristorante giapponese a Viale Libia, che vi pensavate che ho i soldi per mandarla a Tokyo? Je piacerebbe...) sperando che il collegamento regga. 
Alabama mi senti? Allora dicci, brevemente, quali sono state le visioni orientali migliori dell'anno (che per me rimane un ossimoro ma tant'è):
Bentrovati amici e amiche, come va? Qui nella terra della nullafacenza tutto bene, grazie! Mentre C&B inaugura mostre, va ai festival, vede quattro anteprime al giorno, esce con le attrici, acquista la meritata fama che l’universo gli deve, la sottoscritta Alabama batte la fiacca come sempre, ma almeno stiamo migliorando rispetto all’anno scorso in cui manco ho scritto questo paragrafo degli Awards. Che onta anomala. 
Quest’anno sono andata in Giappone solo anche per vedere film, che se ne vanno dritti sul podio dei migliori film a mandorla dell’anno (nonché quasi unici). Il primo è YOUR NAME.  (scritto così col punto) 

Film d’animazione del regista di culto Makoto Shinkai che sta sbancando i botteghini di mezzo mondo, superando quasi La città incantata! Sappiate solo che è BELLISSIMO. Storia di amore, avventura, fantascienza, body-swap, umorismo e morte! Che altro volete?? Uscirà in sala il 23-24-25 gennaio e dovete fiondarvi a vederlo! Giuro, mi ringrazierete
Il secondo è SHIN GOJIRA

ovvero il nuovo Godzillone. La lucertola è spaventosamente fantastica, spara palle di fuoco e raggi laser, è più gigantesca che mai e vorresti averla nel tuo salotto per sempre. LOVE. 
Il terzo arrivato è un film che ha avuto un grande successo al FEFF di quest’anno (cui non sono andata SIGH), ovvero MOHICAN COMES HOME. 
Storia di un perdigiorno punkettone che torna al paesello natio con fidanzata incinta e scopre che il padre ha un tumore. Non la butta sul patetico ma sull’ironico, e meno male! Godibile. 
Avrei finito, vi auguro tanti film di tofu per il 2017! METTI LINK DEL FEFF SULLA PAROLA FEFF 
Grazie Alabrava! Non ho capito cosa intendevi con l'ultima frase, c'entrava coi film? AH! Era un cosa per me, certo se non me le scrivi in ROSSO le cose che non devo copiare/incollare... Ecco il link al FEFF. Come sempre il tuo contributo è fondamentale! Adesso però segna: ravioli di carne, poi una porzione di quelli in piedi col salmone e una di quelli sdraiati con la granella fritta, dai quella di tempura. Una coca cola mi raccomando. Paga tu poi quando arrivi ti do i soldi. Vedi queste cose quando ESCO CON LE ATTRICI non succedono. 
Dai fammi andare che stiamo entrando nel sodo!
Sodo come i corpi delle attrici che ci sono piaciute nel 2016! Come? La migliore attrice del 2016 c'ha 12 anni? Ah.
Quest'anno un premio singolo e uno di coppia, sia Chicken che Broccolo. Mi andava così.

La serie è sopravvalutata. La quantità di fan art esagerata. La follia collettiva degenerata. Ma lei, Undi, 11, Eleven! Sveglia!!11!!, è stata davvero l'attrice più riconoscibil e potente (se vuole ti fa eplodere il cervello, più potente di così) dell'anno.

2 pazze is megl' che 1! Roba che a un certo punto inizi a pensare che sia un Fight Club al femminile e con l'accento toscano (che il prossimo anno sarà un trend, ve lo di'o ioi).
Bravissima, fantastica, perfetta la Bruni Tedeschi, si trascina dietro anche la Ramazzotti.

Quindi la Kristen Stewart è un'attrice? Cioè tipo che ha un agente, viene scritturata, studia la parte, l'impara a memoria, ferma il regista se pensa di poterla fare meglio... non perché stando alle due interpretazioni da stoccafisso di quest'anno (è stoccafissa anche in Equals) pensavo facesse parte dell'arredamento affittato dagli Sudios e finisce nei film per caso.
Non lasciare che le carriere fallimentari dei padri ricadano sulle figlie di cui una cozza e l'altra figa, recita il famoso adagio. Sembra proprio che Kevin Smith e Johnny Depp abbiano deciso di mandare al macello le figlie in questo film orrendo, come fosse una punizione per teenagers che non riconoscono l'autorità dei padri (uno va in giro con una maglietta con scritto FATMAN e l'altro fa solo faccine idiote e picchia le mogli, vorrei ben vedere...)

Quello che Margherita gli ha dato il numero di telefono prima ancora di darlo a me, il bel Marinelli, che sa anche Non essere cattivo, anzi è proprio bono. Ma soprattutto, bravo bravo bravo. Dimenticate il Joker di Leto, ricordatevi dello Zingaro. 

Paul Dano va applaudito anche per Love & Mercy. Daniel Radcliffe per aver scelto nel post-HarryPotter sempre dei personaggi non convenzionali. E i due fanno faville in Swiss Army Man: è solo una storia di necrofilia gay, che sarà mai.


Non pensavo avrei mai scritto questa cosa, ma la scrivo: Ben Foster è il peggior attore dell'anno. Proprio perché è sempre stato bravissimo. Ma il suo mago azzurrì in Warcraft, il suo ciclista isterico in The Program, il suo marinaio inutile in L'ultima tempesta e il suo apocalittico miliardario in Inferno sono tutti personaggi veramente brutti. Proprio scemi. Non l'ho visto nell'unico dove poteva essere decente. Ovviamente l'ho fatto di proposito, ormai avevo deciso.

Il vecchio e il male. Che De Nigro abbia appeso le doti recitative al chiodo è chiaro da anni. ANNI. Ma così in basso probabilmente non era mai caduto. È il Nonno scatenato di Zac Efron, uno che oltre a imporre i propri muscoli non sa fare molto altro.
E ora il momento che TUTTI (tranne quelli che mi invitano alle anteprime) stavate aspettando! Il momento del più brutto ma che dico brutto, orrendo, ma che dico orrendo, è il momento del:

Onda su onda lo young adult affogherà.
Meglio il culo su un trono ghiacciato che un ghiacciolo... 
no, com'era?
Independence Gay
E chi non chiamerai mai più vi prego cancellate il numero!
A miliardi di Cinesi è piaciuto tantissimo. Orco cane.
Mark wasn't Strong enough.
Mo' Clooney Mo' problem.
Non dire gatto.
NO! NONNO! You don't love DeNigro and i know now.
OH! MY! FUCKING! GODS!
Erano brutti forti eh? Per fortuna che le cose brutte si dimenticano e rimangono solo i bei ricordi (no). Certo in Gods of Egypt è un po' difficile trovare qualcosa di buono. Ma chissà, magari tra anni e anni e anni lo rivaluteremo e gli dedicheremo delle retrospettive. Molto retro.
Ah. La memoria. Che beffarda. Se c'è una cosa che mi ha insegnato Chicken Broccoli è che si rimorchia scrivendo stupidaggini alla fine i film te li scordi, e anche le recensioni te le scordi. Ad esempio a volte vado nella pagina TUTTI I FILM, spingo dei pulsanti a caso su titoli che mi giungono del tutto nuovi, leggo la recensione, e non ricordo NULLA di quel film, tantomeno di quello che ho scritto. Come hai detto che mi chiamo?
Si chiama Alzheimer e potete donare il vostro contributo per aiutarmi nella lotta sul CHICKENBROCCOLI SHOP!
Comunque certe cose rerstano, certi flash, certe scene. Ogni anno, ci sono quelle singole sequenze che ti rimangono dentro anche se è la prima volta che le vedi, e quelle te le ricordi eccome, alle volte anche per sempre. Si chiamano:

Ecco le scene migliori del 2016; almeno quelle che hanno messo su YouTube, non vorrete che faccia come quella volta del 2012 che avevo tutto il tempo del mondo e mi sono messo a montarle io?! Eh?!

Channing Tatum (vestito) novello Gene Kelly in Ave Cesare! 

Lo Zingaro crea un nuovo reality Show, 
il Grande Coltello in Lo chiamavano Jeeg Robot.

Il montage dell'allenamento arriva veloce come il vento in Italia.
Altro sport, altra nazione altro montage di allenamento supergasante in Creed.
Mamme orso che ti maciullano ma poi ti fanno vincere 
un Oscar in Revenant.

Indimenticabili bradipi con la battuta pronta... per domani. 
Vivono a Zootropolis.

Non andrete più al supermercato dopo 
questa scena di Sausage Party.

INCREDIBILI POTERI MUTANTI... in minuscoli spazi vitali. 
Li sa usare Deadpool.


E poi la più clamorosa scena del 2016 - tanto che vi riserverà una sorpresa - la Battaglia dei Bastardi di Game of Thrones 
FINE! 
Ma come? Già finito? 
Io e Edo, il fido pixellatore (ogni volta oh, OGNI VOLTA mi viene da fare battute sceme appena scrivo pixel, non capisco perché non chiamo questo sito Chicken Er Cipolla) vi salutiamo. Potete rileggere tutto un'altra volta nel caso vi fosse sfuggito qualche concetto e tenervi pronti (con le mani nei portafogli) perché quando avrete finito - secondo i miei calcoli tra una settimana esatta - arrivano i CHICKENBROCCOLI POpSTER 2016Che non rappresenteranno come al solito i CHICKEN FILM. Già, quest'anno si cambia prospettiva! I dieci poster illustrati da altrettanti clamorosi artisti (Io li visti! Io li ho visti! E sono BELLISSIMI!) saranno dieci:

Non te l'aspettavi ve'? Esatto, quest'anno (dopo aver prodotto negli ultimi due anni 34 poster dedicati ai film), ho deciso che i dieci poster illustrati degli Awards 2016 - che svelerò uno alla volta durante Gennaio, non sia mai che poi dieci tutti insieme vi fanno venire un coccolone e non ricordate più il vostro numero di carta di credito - saranno dedicati ai PERSONAGGI dell'anno. 
Diciamocelo, non è che quest'anno abbiamo avuto i veri Capolavori, ma diamine, tra interpretazioni ai limiti di Giochi senza frontiere, morti buoni a ogni utilizzo, villain da fumetto alla Vaccinara e quell'attore che entra nei camerini delle ragazze e dice «io posso essere più donna di tutte voi messe insieme», ci sono stati davvero dei personaggi stupendi, 10 personaggi in cerca di amore. 
E io, con dieci illustratori italiani tra i migliori di tutti, quell'amore lo abbiamo profuso illustrandoli e stampando 10 poster esclusivi! Cioè l'amore ce l'hanno messo gli artisti, io stampo, vendo, spedisco e poi con tutti i soldi finalmente mi compro l'abbonamento di Netflix. Non vedo l'ora di metterli nel CHICKENBROCCOLI SHOP e iniziare ad andare alle Poste tutti i giorni!
È anche quest'altro anno con CB è finito e, senza stare a fare il sentimentale, devo dire che abbiamo fatto parecchie cose belle quest'anno, è vero o no, campioni? Mi ha fatto ridere ma secondo me, anche se non lo ammettete, ha fatto ridere anche voi.
Questa partita durata tutto il 2016 è finita, va bene hai vinto tu, tutto il resto è gita. Al boss finale gli scende la lacrimuccia, MAMMA MIA! Se volete potete mettere un gettone e ricominciare da capo. L'ho già scritto grazie a tutti? Da qualche parte devo averlo scritto...