venerdì 29 maggio 2015

2x1 • Tyrannosaurus REC

Ogni volta, ogni singola volta, mi chiedo com'è possibile. 
No, non mi chiedo com'è possibile che io ancora caschi nella trappola del film found footage, da me rinominati con un impeto (ma più che altro peto) di fantasia: Telecamerina.
Mi chiedo invece perché questa moda, che ormai non più di moda trattasi ma di vero e proprio filone registico radicato e riconosciuto, abbia preso così piede negli ultimi anni invece di quando era più logico che prendesse piede. Ne escono decine e decine, di tutti i generi, soprattutto horror e sci-fi, ma ci sono stati supereroi, comedy e drama, pure interi serial TV ci hanno fatto. Certo i vantagi di fare un film telecamerina sono evidenti:
- costano un cazzo;
- puoi tranquillamente essere un regista meno che mediocre e fare il film lo stesso;
- ci sarà sempre qualche imbecille che se li vedrà tipo me.
Insomma la domanda più profonda è perché questa tecnica non sia scoppiata negli anni post-Blair Witch Project

Il film aveva avuto un successo smodato, gli elementi erano esattamente quelli di tutti i film Telecamerina che conosciamo - attori sconosciuti, molto parlare/poco vedere, riprese notturne, una sfocata risoluzione (in tutti i sensi) finale - e il rapporto spesa/guadagno avrebbe dovuto accendere mille lampadine nei cervelli e nei portafogli dei produttori.
E invece dimenticatoio (tanto che il secondo Blair fu girato come un film normale, e faceva schifo). Fino a Paranormal Activity (ma se volessimo andare alle origini del telecamerismo modermo dovremmo ricordare il primo REC) che sì era pauroso (oh, se vi dimenticate i mille seguiti e copie era pauroso), e da lì non ci si è più fermati e siamo arrivati al punto in cui siamo ora, quello in cui siete costretti a leggere le mie profonde considerazioni su Telecamerina, non è stata mia la colpa e allora adesso che volete.
Condireazione che peraltro si interrompono qui perché già mi sono rotto di ragionarci.
Come se questo cineblog non fosse stato già pieno di Telecamerina, ne ho visti altri due, vi avverto fanno uno più schifo dell'altro.
Area 51
Trama: Area nella pancia

A neanche una settimana da rapimenti alieni, altri rapimenti alieni.
Ma non l'avevano già fatto un film Telecamerina con gli alieni dell'Area 51? Come si chiamava? Ah certo. 
Ma questo è di Oren Peli (superflui), il regista originale di Paranormal Activity. 
Peccato che pare che il tizio si sia scordato come si fa (e dire che non ci vuole molto, spingi •REC, appunto, e corri) perché questo Area 51 è davvero uno dei PEGGIORI Telecamerina che si siano mai visti (cioè tipo peggio di questo).
Noioso. Insipido. Inutile. Non è un caso che il film sia stato girato 7 anni (7!) fa e sia alla fine uscito (ma credo solo on demand) appena in tempo per essere soltanto il milionesimo Telecamerina, e uno dei più brutti. In effetti lo sarebbe stato anche 7 anni fa. Chi di Telecamerina ferisce, di Telecamerina perisce.
L'apoteosi arriva nella scena finale che - cristo santo almeno quella, l'unica in cui qualcosa mi devi fare vedere! QUALCOSA! - è di una stupidità tale che non ci credi che finisca così. TIpo che questi tre idioti organizzano per tutto il film un'irruzione all'Area 51, alla ci riescono e dentro che ci trovano? INDOVINA!? GLI ALIENI! Maddai! E che cazzo ci volevi trovare? Le scimmie di mare? E che fine fanno? VENGONO RAPITI! Proprio trascinati verso l'alto col classimo fascione di potere gravitazionale. Be' guarda veramente uno sforzo sinaptico ci deve essere stato nella stanza della sceneggiatura che strano che non vi sono esplosi i cervelli.
L'altro Telecamerina che ho visto perché adesso sta cominciando il conto alla rovescia per Jurassic World e allora dinosauri, dinosauri in ogni dove:
The Dinosaur Project
Trama: 1 milione di ani fa

Che poi la locandina non è manco male dài. Dài è caruccia. Oh certo meglio di quest roba qui con una specie di falso Dottor Grant:
Ma il film. Mio dio aiutame a dì Aridatece i dinosauri di Piero Angela che in confronto a quelli che si vedono qui sono Jurassic Park. Infatti mentre vedi il film ti dici che "vabbé sarà il solito Telecamerina dove non si vedrà un cazzo", e invece alla fine si vedono eccome 'sti dinosauri, e sono pure tanti, e sono così:

Anche questo tra i peggiori Telecamerina mai visti, il cui unico merito è di aver esaurito l'argomento dinosauri e farci almeno passare la voglia di vedere questo, che praticamente è lo stesso film:

E dire che (giuro che non ricordavo minimamente di averlo visto) a tema c'era anche questa schifezza qui. Non imparo dai miei stessi errori, questo è evidente... Prometto che cercerò di evitare quanto più possibile Telecamerina, oppure di informarmi meglio e cercare quei Telecamerina che promettono una visione almeno decente (perché in fondo di Telecamerine decenti ce ne sono stati. Basta ricordare i Troll)... 
Certo se fanno il film Telecamerina sulle scimmie di mare... ah no, l'hanno fatto:

giovedì 28 maggio 2015

CB ANTEPRIMA • San Andreas

San Andreas
Trama: Falde Tettoniche

Intanto bisogna raccontare per filo e per segno il fatto che prima dell'inizio del film il grande e grosso The Rock ci ha fatto il piacere di apparire in diretta e farci ciao ciao con le manone. Esatto, prima del film c'era proprio lui che lo presentava, ma io che mi pensavo che stava proprio nel cinema mio ci sono rimasto deluso. Infatti era in America, in diretta fino a tutta una serie di città internazionali tipo Berlino e Dubai. Un vero evento internazionale. Poi, "in diretta", così dicevano loro, io non ci ho creduto un attimo che era in diretta, voglio dire, volete davvero farmi credere che a ROMA ha funzionato uno streaming con Los Angeles che sta tipo a 10.000 km quando non si riesce manco a fare una telefonata con Skype da quartiere a quartiere? E senza neanche un minuscolo glich o ritardo? Ma dai. Dài voglio essere buono e credere che anche se non era in diretta sarà stato almeno registrato il giorno stesso. E voglio anche credere che i quattro poveracci che stavano in quella saletta non erano comparse messicane (erano tutti messicani oh) a veri e accorati fan di The Rock.
Oh poi capiamoci, io a The Rock un po' di bene glielo voglio; anche se quando fa i film da solo non ne imbrocca uno da tempo (ricordi l'ultimo?) mi sta simpatico ed è talmente grosso che ogni volta che appare penso sempre che il corpo umano è una macchina meravigliosa, non a caso l'hanno preso per fare Fast & Furious.
Insomma ecco uno stralcio (ma io avevo per caso il telefono in modalità telecamera eh! Mica l'ho fatto di proposito!) del filmato che ci siamo sorbiti. È al contrario per intensificare l'esperienza del terremoto dove sai come stai quando inizia ma non sai in che posizione ti ritrovi quando è finito. Come andare al letto con The Rock. O la Daddario.

E insomma ce lo siamo sorbiti in attesa del film. Certo sempre meglio di Mariolina Simone. Ma tu te la ricordi Mariolina Simone quando ci faceva tutta la simpa giovane coi capelli pazzissimi colorati nei canali finti MTV? Ecco adesso è invecchiata, non ha pià i capelli colorati (neanche tanto più i capelli in generale) e cerca sempre di fare la simpa giovane.
Insomma come avete visto durante il filmato a The Rock gli hanno fatto anche delle domande via Twitter. A cui lui rispondeva facendosi delle selfie (The Rock ha dei problemi con il suo telefonino. Ce l'ha sempre in mano. Infatti ora è anche sul guinness, da vantarsene coi posteri proprio. Dici che tutti quegli steroidi lo hanno costretto a trovare un surrogato del...?).
Comunque anche io ho spedito subito la mia domanda:
Ma era finito il tempo. Ed era ora di vedere The Rock sconfiggere il terremoto del secolo. Un terremoto che è tutta colpa delle falde tettoniche! 
L'angolo della sienza. 
Bambini, la falda tettonica è questa:
e questa:
Capite da voi che un movimento sbagliato e quelle falde tettoniche possono causare crolli strutturali di proporzioni epiche! Una vera catastrofe! Da qui film catastrofico, e anche un po' ipertrofico, stando ai muscoli del capitano The Rock.
Capitano dei pompieri salvavite di LA che guida talmente bene l'elicottero che riesce a farlo stare fermo con la sola imposizione del sopracciglio alzato

divorziato dalla moglie (una Carla Gugino ormai tumefatta dal botulino) che però si amano ancora (si sono divorziati per tragedia di figlia morta, ma c'è poco tempo per rimuginarci quando ti crollano Los Angeles e San Francisco addosso) e anche se lei sta con un altro quello tanto sicuro entro fine film schiatta e tutto tornerà a posto, anche complice un po' di fantasia nell'intimità:

Notare le espressioni della Gugino quando The Rock smucina il basso ventre.
Anche perché poi c'è anche l'altra figlia, la già (ec)citata Daddario, una che non si spiega come abbia fatto ad entrare in un franchise per ragazzini. Li volete far crescere in fretta quei pori figli, eh. Sarebbe stato come scegliere un Hermione con la 4a.
Vabbè comunque l'allegra famigliola si trova nell'occhio del terremotone, ma di quelli grossi, e se alla prima scossa ognuno per fat(t)i suoi e quando scoppia il finimondo si devono ritrovare, alla fine saranno tutti belli abbracciati di fronte ad una bandiera americana che sventola. Che sventola!
E qui scatta l'assurdità che ci inseguirà per tutto il film, tutto fino alla fine, come quando il ghiaccio inseguiva Jake Gyllena°ll.
Precisiamo una cosa: da un film catastrofico non ti aspetti veridicità MAI, anzi, se te l'aspetti lo scemo sei tu. Voglio dire, volevamo davvero vedere Dennis Quaid congelato dopo un metro? O John Cusack andare giù con tutta la limo alla prima curva? O peggio ancora non veder coronare il sogno d'amore di Ben e Liv? No, noi da un film catastrofico vogliamo la catastrofe GROSSA e i protagonisti minuscoli che la sfiorano di un millimetro con un colpo d'anca e alla fine si salvano. Questo vogliamo e questo ci piace e quando ce l'abbiamo siamo contenti e vogliamo vedere altra distruzione ORA!
Quindi ero prontissimo ad accettare che The Rock avrebbe riabbracciato (probabilmente stritolando... anzi no, con quei davanzali le tipe avrebbero attutito...) la famiglia e vissero felici e contenti tra le macerie, ma un po' di sforzo in questi casi è sempre gradito.
Perdono senza farne un cruccio scavalcare lo tsunami con un gommoncino, passo sopra (!) la Gugino che salta da una maceria tremolante ad un elicottero, quasi mi piace vedere Kylie Minogue andare giù dal 35° piano di un palazzo (almeno mette fine alla squallida comparsata) e via dicendo, ma non posso assolutamente credere che in una metropoli - ricordiamo che le metropoli della California sono grandi come le regioni italiane - sommersa di acqua fino a qui, cadaveri (anche se non se ne vede uno) e detriti, The Rock e Gugino, navigando a vista sul loro gommoncino, passano proprio ACCANTO al grattacielo dove si era rifugiata la figlia (e altri due pinguani bruttissimi, ma proprio brutto e più brutto, cristo questo si chiama pure Parkinson, ma dove l'hanno raccattato?)

loro si girano, la vedono alla finestra, evviva.
Oh, guarda che non dice che non credo alle coincidenze e agli incontri fortuiti durante gli tsunami, ci hanno fatto i film su quelle scene tipo:
- Ehy ma guarda chi c'è! Dài! Lì, dietro quel camioncino che galleggia, lo vedi? attaccatto alla palma... accando a quel cumulo di cadaveri... nostro figlio! Ma tu guarda alle volte il caso... se ci pensi è impossibile...
Quindi ok sui palazzi che crollano e loro si scansano

ok su Giamatti che avverte tutti e nessuno gli crede (se si chiamava Giasani gli credevano secondo me), ok credere alle cose impossibili, ma pretendo almeno lo sforzo di creare, magari ad inizio film, una sorta di codice padre-figlia (chessò, un bussare segreto alla porta) che poi, una volta disastrati, la figlia avrebbe potuto segnalare (alfabeto morse con uno specchietto?) al padre sul gommoncino. E ho scritto la più grande banalità del mondo eh, mica dico che era originale come soluzione, ma almeno avrebbe sedato la mia sospensione dell'incredulità, che invece in San Andreas diventa più che altro incredulità del sospensorio
Insomma ancora una volta (mi piace quando dico "ancora una volta" e poi non mi viene in mente neanche un altro esempio di quello che sto per scrivere) abbiamo la riprova che gli effetti speciali fini a se stessi (che pur in San Andreas sono piacevoli, GROSSI, ben fatti e con il giusto grado di distruzione) non servono a un beneamato niente, se la sceneggiatura è catastrofica, non c'è catastrofe che tenga, il film va giù come i palazzi implosi.
Peccato comunque che a me The Rock continua a stare un sacco simpatico.
It's only The Rock but i like him, anche se vuole far crollare Hollywood 

e sempre meglio di quando fa i film comici per bambini tentando di fare lo Swarzy della situazione.
L'ultima cosa che ho da dire su San Andreas è questa

e dire che di faccia neanche mi piace... già... la faccia...

mercoledì 27 maggio 2015

The CHICKEN BROCCOLI SHOW a ROMA!


Pepperepè! Rieccoci in ballo, ma che dico ballo, RIFFA! Ma che dico solo Riffa... MOSTRA!
Insomma non pago (nel senso che faccio ancora tutto gratis, ah ma finirà, eccome se finirà...) della fiumana di gente accorsa alla serata di presentazione del Chicken Broccoli Mag lo scorso gennaio, e del fantastico Show allestito alla Bonobolabo di Ravenna a inizio mese, ecco che porto tutto a Roma, la mia città!
All'Hula Hoop di Roma, zona Pigneto.
Tutti gli artisti che durante il crowdfunding hanno realizzato il loro chicken e il loro broccolo finalmente messi al muro (ma anche su schermo, animati, fatti di carta e di stoffa) anche nella capitale; sono tantissimi quelli che compongono questa mostra - a tutti gli effetti itinerante ormai - che raccoglie il meglio del meglio del meglio (detta come un marine) dell'illustrazione italiana, i nomi sono nella locandina, ma sono talmente tanti che non c'entravano tutti!
Ma non pago (questa volta nel senso che non li pago, vengono per la bella faccia mia) per l'inaugurazione della tappa romana dello Show rifaccio quella cosa divertenssima (il picco del divertimento si raggiunge quando io sono costratto a estrarre in numeri che manco Saul
delle ILLUSTRAZIONI CINEMATOGRAFICHE IN REGALO!
Vi spiego cercando di essere più chiaro possibile:
• Voi venite stasera alle 19
• All'entrata prendete un numeretto (i numeri sono a tema ovviamente: L'esercito delle 12 scimmie, 30 giorni di notte, 48 ore e via così fino a 300) e una cartolina in omaggio con uno dei loghi a sorpresa
• Bevete, chiacchierate, COMPRATE TUTTE LE COSE BELLISSIME DI CHICKEN BROCCOLI, con quelle carine ci appartiamo... mentre facciamo tutto questo gli illustratori illustrano. Vi anticipo qualche film? Dài sì: Amarcord, Pulp Fiction, Gangs of New York, Orlando... indovinate chi farà cosa!
• Verso le 22 quando siete tutti ubriachi (io non lo sarò, essendo astemio), salirò sul palco ed estrarrò tanti numeri quanti sono i disegni, e voi sarete felicissimi di avere un'illustrazione gratis! È una vin/win situation.
Ecco la lista degli artisti che saranno all'opera e una bella illustrazione per uno da cliccare:
• MARIACHIARA DI GIORGIO •
• MARTOZ •
• VANESSA FARANO •
• GIANLUCA FOLÌ •
 • MANFREDI CIMINALE •
• FLAVIA SORRENTINO •
• THE SANDO •
Dice che forse viene anche quello che inizia per Z e non fa venire le incrostazioni alle lavatrici (e ai reni). Ma non è mai sicuro con lui, sapete come sono queste star... so' n'accollo.
E questo è tutto quello che avevo da dire sul Vietnam Chicken Broccoli Show a Roma.
Ci vediamo stasera. Tutte le altre informazioni le trovate nell'evento di Facebook.

martedì 26 maggio 2015

FUMETTOCREEP

A grande richiesta torno sulle pagine fumettologiche. Parlo di Creepshow. Oggi vi trasferite QUI.

lunedì 25 maggio 2015

2x1 • Full di Uolberg

The Gambler
Trama: A gambler tesa

Se c'è una cosa di cui ormai siamo sicuri è che Mark Uolberg non invecchia. Non invecchia più, secondo me si sta lentamente facendo del botulino gestito tutto sommato con parsimonia.
Se c'è un'altra cosa che sappiamo è che Uolberg ha una carriera veramente assurda, che alterna grandi momenti (quando proprio giganti (!) a cazzate insopportabili, film che alla fine magari sono piaciuti solo a me a momenti di pubblico ludibrio come chiedere alle piante di essere buone con gli uomini.
Ma come sapete per Uolberg ho un debole da tempo e gli perdono sempre tutto.
Però questo Gambler è difficile da perdonare anche per me. Perché è noioso, inconsistente quando vorrebbe essere profondo, con un manto finto autoriale che non si può permettere mai e soprattutto prima una storia di carte e bari (gambler) e invece racconta i problemi di Uolberg professore universitario di Letteratura che è come entrare in una palestra e trovare Margherita Hack che fa lezione di GAG, problemi di cui ti disinteressi dopo circa quattro minuti. Dal quinto minuto speri solo che ci sia una scena di sesso con Brie Larson,  che è sempre una mia preferita, se fossi Immortal Joe la metterei nella stanza delle mogli (sì, è una settimana che ragiono solo con Mad Max come termine di paragone di tutto quello che penso e faccio. Vi lascio immaginare la difficoltà di arrivare in ufficio sano e salvo la mattina...)
Ricordandovi chi è Brie Larson è quella ragazza bionda bravona che faceva United State of Tara poi Scott Pilgrim e poi un film che dicono è bravissima ma non l'ho visto mi sono distratto su questa foto (che non è tra quelle del fappening. Ti ricordi il fappening? Che tempi...)
Carina lei. Poi alla mano. Potrei fidanzarmi guarda... no facciamo la cosa della stanza delle mogli, meglio.. moglie meglio.
Un film inutile, come inutili le partecipazioni di John Goodman e Jessica Lange. Passiamo oltre. Tutto preso da baroni e tavoli verdi ho riesumato un film che mantiene le promesse:
Rounders - Il giocatore

Trama: Mi è uscita la Matt

Ecco un bel filmetto anni Novanta che con il suo palese intento di ingabbiare Matt Damon (reduce da Will Hunting, dell'anno prima, ma se non ricordo male, ritirando fuori un ricordo vecchio quindici anni, girato dopo) nel ruolo del giovane dai buoni sentimenti, dal gran cervello ma dalla vita sprecata per i tristi natali (Matt Damon nasce spesso nelle periferie d cui deve poi riscattarsi tradendo gli amici di merda che si è fatto lì...), riesce a impacchettare una storiella piacevole, senza sorpresa alcuna, ma con tutti i pezzi al posto giusto.
Appunto personale: devo smetterla di allontarnare sempre di più il soggetto da verbo e di scrivere questi periodi così lunghi perché già lo so che qui finiamo con recensioni di un periodo solo e noi questo non lo vogliamo.
Insomma il giocatore è Matt, nato ai bordi di periferia dove la vita dove i tram non vanno più dove l'aria è popolare ed è più facile diventare un giocatore di poker bravissimo. Solo che chi di poker ferisce di poker perisce e il nostro deve mettere da parte la sua passione perché non ti ci paghi l'università con i full.
Poi succede che il suo migliore amico esce di carcere - suo migliore amico interpretato da Edward Norton prima del suo decennio di oscurantismo - che invece è un Verme (si chiama proprio così) e insomma Pinocchio e Lucignolo vanno a Las Vegas per tentare il colpaccio.

Tutto da manuale, non uno sbalzo, non una sorpresa, ed è una di quelle volte che va benissimo così.
Compreso il finale circolare in cui il buon Matt va a sconfiggere a poker il cattivissimo John Malkovich con l'accento russo di Gorbaciov e la passione per gli Oreo che gli ride in faccia:
A. A. Vedi come gli ride in faccia... A. A. ...vabbé...  che l'aveva invece spennato a inizio film. Finale che dà una giusta soddisfazione anni Novanta di riscatto

E non ho nient'altro da dire su Rounders, anche perché immagino che a quest'ora l'abbiano passato talmente tante volte in TV che vi avrà ampiamente rotto le palle (vi ricordo che non ce l'ho da circa 15 anni, forse Rounders è l'ultimo film che ho visto in TV, chissà), mentre ho una cosa da farvi vedere che riguarda John Malkovich, un attore che negli anni novanta era dapertutto, mentre ora dove sta?
Si vede poco nei film, ma ha fatto questa serie fotografica geniale e divertente. Ha ricreato insieme a Sandro Miller gli scatti celebri di personaggi ancora più celebri. Truman Capote, Hemingway, Cassius Clay, Marylin, Joker, il Che, Hitch... 
Non Essere John Malkovich. Ma essere grandi.