• • •
Qualche giorno fa mi stavo godendo un raro momento di riposo in un periodo di stakanovismo olimpionico, leggendo il carteggio tra Georges Bataille e Alexandre Kojève (tradotto magistralmente da Massimo Palma in Piccole Ricapitolazioni Comiche) nel quale confontano le loro visioni all'inizio quasi antitetiche di Hegel, col sottofondo rilassante del primo disco dei The Clash a tutto volume.
Si, lo so, lo fanno tutti.
In quell'attimo incantato di limpida spensieratezza, mi scrive ChickenBroccoli, titolare di queste colonne da cui vi scrivo, con una proposta se possibile ancora più banalmente comune della mia occupazione al momento: sostituirlo in un'Escape Room, ovvero una stanza sigillata, nella quale sarei dovuto essere rinchiuso con altri blogger, avendo solo un'ora di tempo per uscire, trovando la via d'uscita tramite la soluzione di codici ed enigmi.
Il tutto per promuovere l'imminente uscita di Mission Impossible 5 - Rogue Nation.
Ora, come accennato, in questo preciso periodo storico della mia vita, il sottoscritto deve: prestare assistenza infermieristica H24 a una persona molto cara, chiudere una consegna urgente, scrivere e concludere in tempi brevi un libro a cui tengo molto.
Ah, in più ho almeno una dozzina di articoli da completare.
Si aggiunga che non ho mai visto un film della serie Mission Impossible, mi ricordo il videogioco Impossible Mission, ma mi hanno fatto notare che non c'entra.
Date le premesse, la mia risposta era prevedibile.
Ho accettato immediatamente.
Del resto, da cultore di Carmelo Bene, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di scrivere per CB.
L'esperienza è stata divertentissima, grazie alle intuizioni giocose dei creativi di XISTER.
Una seminterrato a S.Giovanni a Roma è divenuto un bunker.
Ci siamo ritrovati in 4, mai visti prima, chiusi in una stanza con un computer bloccato, alcune valigie chiuse col lucchetto, alcuni fogli sparsi, una lente d'ingrandimento ed una lampada ad infrarossi.
Ovviamente, non svelerò di più.
Posso solo, in ordine menzionare come:
- Pur essendo digiuno della saga, le mie pregresse conoscenze cabalistiche mi hanno consentito di fornire un contributo spero più che dignitoso alla risoluzione degli enigmi
- Apprezzo il senso etico dei miei colleghi compagni d'avventura: più volte ho dichiarato loro di poter riuscire ad aprire valigie e lucchetti senza dover risolvere gli enigmi disseminati...ma essi hanno sempre preferito l'onestà intellettuale
- Come in un vero film d'azione si rispetti, siamo riusciti ad evadere negli ultimi trenta secondi.
Devo confessare che senza i suggerimenti dal monitor che interrompevano l'angosciante countdown probabilmente eravamo ancora chiusi lì dentro scervellandoci su un codice alfanumerico.
Parimenti, non posso negare la soddisfazione per il delizioso regalo ricevuto a missione compiuta: una coppia di chiavette USB in forma di eleganti gemelli da polso.
Come una vera spia.
Per cui CB, io intanto cambio le commistioni propiziatorie (ho pensato di leggere Camus col sottofondo dei T.Rex), e attendo la prossima telefonata.