sabato 30 aprile 2011

★ STALK RADIO ★

Domenica. PrimoMaggio. Ore 7. Festa dei Lavoratori? NO! 
C&B - arisdinghe - TORNA IN RADIO!
Ci sentiamo domani - divine interferenze di RadioVaticana permettendo - su Nessuno è Perfetto, il programma di RAIRadio2 (Logo please) che alterna telefonate a C&B e a Nanni Moretti. Che suona un po' come chiamare una settimana Martufello e la settimana dopo Carmelo Bene. Vi lascio immaginare chi dei due è Martufello. Per le ragazze in ascolto - e Natalie - so che la mia voce, quella sexy via di mezzo tra Barry White e Woody Woodpecker vi fa fremere le meningi. Non preoccupatevi, stanno arrivando gli audiolibri!
 
Parleremo di fave e pecorino di quant'è bello dormire. 
A proposito. Preso da tutta questa modernità, mi sono sempre scordato che - oltre allo streaming, potete ascoltare il programma anche, pensa te, sulla radiolina de' tu nonno sulla frequenza 91.2!

Martello! Come here!

THOR
Trama: Essere o non essere Thor?

Prima di cominciare un piccolo assioma di base: posso considerarmi un appassionato di fumetti. Però ne leggo pochissimi, quasi nessuno. Ho avuto il mio periodo supereroi, ma è passato presto (prima ancora che passasse il periodo Dylan Dog e tantissimo prima che passasse il periodo Alan Moore). Perché - soprattutto nei Marvel - non sono mai riuscito a sentirmi a mio agio nella loro immensa continuity. Sapete che, i Marvel ancora più dei DC, sono tutti legati tra di loro, vivono nello stesso universo, in città, pianeti, mondi paralleli e spesso e volentieri si aiutano o combattono vicendevolmente. Si chiamano spin-off, saghe, what if... e tutti quei trucchi per dare a personaggi vecchi di 50 anni sempre linfa nuova. Io "combatto" con il nerd che è in me proprio con questo: da una parte AMEREI sapere TUTTI gli intrecci, le storie, le ospitate di TUTTI i personaggi - la mia mente accumulatrice ci va a nozze, dall'altra recuperare 50 anni di storie di circa 400 personaggi, mi viene un tantinello complicato, poi non avrei più tempo di veder film. 
Siamo al punto in cui Hollywood è la nuova linfa vitale dei comics (ellincontrario). Siamo (già da un paio d'anni) nel momento degli spin-off (per ora leggeri, con i divertenti inserimenti delle scenette dove Samuel 25:17 Jackson va a prendere tutti quelli che gli servono per fare i Vendicatori nei vari film, o come in questo Thor con l'apparizione estemporanea di Hawkeye) e tra un annetto circa con il "filmone" con tuttimapropriotutti i Vendicattori, una sorta di sogno ad occhi aperti per fumettonerd e cinematonerd.
E questo THOR? Thor è un gran bel film tratto da fumetti. Gli amici di Latveria (che invece sono di quelli che hanno chiari in mente tutti e 50annix400personaggi) fanno un commento lapidario sul film: "A Jack Kirby sarebbe piaciuto molto". Dire una cosa del genere, nel mondo del fumetto Marvel, è come recensire l'enciclica del Papa scrivendo solo: "A Dio sarebbe piaciuto molto". Quindi io mi fido. Mi fido perché Jack Kirby, a detto di TUTTI i fumettonerd, è Dio, anche se, vi ricordo, io sono ateo. Al limite potrei chiedermi: "A Kubrick sarebbe piaciuto?". La risposta è sì.
La scelta di Branagh come regista era stata accolta tipo "A Kenneth piace Milhouse! A Kenneth piace Milhouse!" Cioè a presa per il culo, tipo: VENDUTO! BLASFEMIA! PAZZIA! THIS IS VALHALLA! E invece, buttando un occhio a tutta la marea di comics movie usciti da 10 anni a questa parte, ecco che la scelta del regista (attenti che sta per arrivare la scoperta dell'acqua termale) si rivela FONDAMENTALE. Lo hanno dimostrato Singer con i primi due X-Men (i film che per PRIMI hanno riportato smalto ai comicsmovie), Nolan con i due Batman; anche Guillermo Del Toro con il suo Blade II e i due Hellboy: la "firma" cinematografica, l'immaginario di un regista (immaginario che spesso deriva anche dal fumetto, ma non solo dal fumetto) che si fonde con quello del fumetto "riprodotto" in film diventa l'amalgama principale: il regista è libero da quelle catene immaginarie di rispetto/reverenza/manicalità che hanno gli appassionati di fumetti e non si sente costretto a mettere tutto quello che il personaggio ha fatto per paura che gli appassionati lo crocifiggano in pubblica piazza. E su questa banale considerazione, Branagh ci mette il punto esclamativo, con la penna a piuma e l'inchiostro nero, poi ci passa la ceralacca e ci imprime lo stemma Marvel.
Thor, puro, coraggioso ma al tempo stesso spavaldo e arrogante, in lotta con il fratello Loki, roso dalla gelosia e dal livore (e dal sangue misto), sono gli eredi al trono di Asgard, su cui regna Odino, un re giusto. Regni, scettri, principi, amori, tradimenti, omicidi, bugie...SHAKESPEARE! Helllooo?? Quindi ecco che un Branagh che avrebbe fatto carte false per essere nato nel 1500 quasi 1600 e aver fatto parte della combriccola del Bardo, regala ai personaggi e alla trama di palazzo la perfetta tragicità e non è un caso che il personaggio migliore del film sia il cattivo, finalmente un cattivo cazzuto, viscido eppure mosso da un sentimento umano, sentimento talmente "buono" (voler essere amato dal padre) da fare tutto il giro e diventare atroce, e qui, vale la pena ricordare il Magneto di Ian McKellen (attore supershakespeariano, tac!), anche lui mosso da sentimenti "buoni" (nei confronti dei mutanti) fino a diventare spietato. Loki è la cosa migliore che poteva capitare a Thor, e non solo per la stupenda tutina. E aproposito di tutine e costumi, ecco che Thor (al contrario della baracconata di Scontro di Titani) ci fa immaginare come potrebbero essere le armature di un possibile film dai Cavalieri dello Zodiaco. Tanto per buttarla in nerdcaciara).
Thor è, al momento, il migliore dei film da supereroi Marvel dai tempi del secondo X-Men. Ripeto, io del fumetto di Thor non ho letto una sola vignetta, e non sono stato lì a chiedermi se "Eh no peVò! Non hanno Vispettato quando Thor, a pagina cinquantaquattVo della seVie VegoVaVe di «The Mighty adventures of the mighty Thor» datata millenovecentosessantatVe e disegnata dal gVande Arthur Adams, lanciava il maVtello con il bVaccio sinistVo e invece nel film lo lancia con il bVaccio destVoo! Nooooo!"
insomma, scevro da ogni possibile confronto mi sono goduto un "filmone" con effetti speciali ai limit massimii (davvero, ormai il concetto di schermo blu non esiste più), un immaginifico spettacolare (che bello è il ponte sbrilluccicoso arcobaleno? Che la dice lunga pure su certi personaggi tipo lui:
E anche su quella pazza di C&B visto che è la cosa che gli è piaciuta di più).
Un film che, come capita qundo hai poche aspettative, invece ti stupisce, te lo godi proprio, ti lasci spaccare i timpani dalle esplosioni, i turbinii, i fulmini e le martellate. Ti senti anche un po' bene quando, al contrario di quello accanto a te, non ridi di gusto non appena si fa il minimo accenno a Tony Stark o a quella "pagina cinquantaquattVo della seVie VegoVaVe" di cui sopra. Insomma è un film CAZZUTISSIMO. Certamente centra molto anche il tipo di "storia" che un personaggio come Thor mette su. Mentre, per esempio, in Ironic Man alla fine sono botte tra robot (che a C&B alla fine dicono pure pochino), qui c'è molto più sentimento. Insomma Dèi che provano sentimenti umani, ma siccome sono Dèi (si muovono nello spazio profondo si pettinano e aspettano la fine del mondo), li provano con un rapporto di 1000 a 1 - stesso rapporto che c'è tra la forza fisica di un uomo e di un Dio, per dire), insomma, se un Dio (o un Superman) che cade sulla terra è superforte, perché non dovrebbero essere super anche i sentimenti? Non a caso si innamora perdutamente di Natalie in totali 16 minuti di conoscenza (e viene pure investito da Natalie due volte). Vabbè, è vero che di Natalie (in questo film cicciottina e antipatica, non lo dico perché mi chiama tutte le notti alle 4 tipo stalker e mi manda mms con gli occhi rossi black swan per il pianto, lo sapete no, che ci siamo lasciati) ti innamori e basta, però qui il suo personaggio è un po' Fail, quando devono rappresentare le dottoresse e gli scienziati svampiti gli mettono sempre addosso delle magliette orende. Ma perchè? 
Ad esempio avrei visto meglio una coppia Thor e lei>
Che non so, è come se avesse delle qualità nascoste che mi fanno pensare che attutirebbe meglio il lancio del martello di Thor.
Thor! Vedeviti Thor! Un film che dà adito anche a tantissime prese per in giro di facilissima fattura ma che proprio non resisti a lasciartele sfuggire:
Thorte in faccia!
Un film che già mi va di rivedere.  La cosa bella è che lascia da parte - abbastanza - il lato comico della questione (tranne il riuscito contrasto tra un omone biondo alto due metri che urla "DATEMI IL MIO MARTELLO" e viene steso da un infermiera con un'iniezione sulla chiappa) e spinge forte sulla spettacolarità di Asgard e su Loki, Loki, amore per Loki! No Thor, sì Loki. L'unico uomo che porta delle corna da montone con una classe pazzesca. Adirittura il gigione con la benda sull'occhio dorata Anthony Hopkins ci è piaciuto assai. Posso dire le uniche due cose che non mi sono pasciute? Il Dolce Forno Harbert formato roboto gigante:

e stocazzodi 3D (inutile) che mi fa uscire dal cinema con gli occhi storti e un gran malditesta:
Comunque i superpoteri sempre viva quando verso fine serata ci si chiede "tu che superpotere vorresti". Ecco una lista dettagliata su cui scegliere, una sorta di Tavola dei Superpotenti:
(clicca e scegli il tuo)
Conclusione: date i supereroi in mano a registi che il loro stile lo hanno creato "fuori" dai supereroi, non saranno schiavi di 50anni di continuity e daranno il loro contributo "sincero" e (per quanto gli studios e le "pagine cinquantaquattVo" permettono) al personaggio. Date i supereroi a Wes Anderson, dateli a Inarritu, Itagliani! date un film di supereroi a Paolo Sorrentino! Al limite datelo ad Apatow (ma non a Seth Rogen), ci sono già le locandine:
Quindi, bava alla bocca (non per Scarlett Joahnsson) attendiamo prima Capitan America (che poi mi devi spiegaVe peVché hanno scelto l'attoVe dei Fantastici QuattVo, secondo me è una cosa propVio anti-continuity poi se vuoi faVe il film con tuttitutti i supeVeVoi come fai? eh? Come fai?) e dopo, finalmente, I vendicatori, di cui C&B è riuscito ad avere una foto in ANTEPRIMA ASSOLUTA del primo ciak:
(clicca che vale la pena)
A Jack Kirby sarebbe piaciuto. Ridere. Gli unici cospayer a cui stringerei la mano. Bonus Video: Thor pecoraro sardo ospite da Hulk Ferrigno. 
Thor ci saluta e si prende una meritata vacanza. Thornerà nel 2012.

WEEKEND CON IL CORTO #6





venerdì 29 aprile 2011

IL PIANETA DELLE SCIMMIE EVOLUTION - Parte 1

Qui si rasenta proprio il guinness dei primati: vedersi - di seguito - TUTTI i Pianeti delle Scimmie. Perché? Prima di tutto perché C&B vede C&B fa, e poi per non farsi cogliere impreparati dall'arrivo di Rise of the Planet of the Apes, che sembra una stronzata arraffasoldi, invece è una stronzata arraffasoldi che ha il suo perché: continuare la saga del Pianeta delle Scimmie. Sì perché noi di questo tempo e spazio (Itaglia) ci siamo persi un attimo per strada il fatto che Il Pianeta delle Scimmie è una saga di 5 (5!) film fatti uno di seguito all'altro in 5 anni (roba che manco il Signore degli Anelli) + una serie TV + una serie di cartoni animati + molto merchandis vecchio e quindi belloassai. Roba che ha creato proprio quell'"universo" che tanto ci piace (tipo quello di Star Wars o di Harry Potter o Lost), quel tipo di realtà alternativa che ha tutte delle sottotrame, delle mappe da fare, degli schemini da disegnare col computer, delle storie non raccontate pronte a riempire i giornaletti a fumetti o gli spin-off e soprattuto la testa di gente che nella vita non ha veramente un cazzo da fare se non vedersi tipo tutta la saga del Pianeta delle Scimmie di seguito.. poveri babbuini. 
Insomma in Itaglia tutto questo universo l'abbiamo un pò lisciato, non l'abbiamo "fatto nostro", non l'abbiamo spulciato per bene. Forse perché è fatto di scimpanzé, gorilla e orangutans dai peli phonati? E perché? Perché questo razzismo per creature così simili a noi Itagliani? Perché ce li siamo persi per strada quei mansueti animaloni puzzolenti? Che se li guardi bene, con quei loro occhioni buoni che "parono proprio ommini, je manca solo la parola". Insomma in Ameriga ci hanno creduto, e tanto, in queste scimmiette! Infatti anche le povere pelosette parlanti hanno la loro Wiki! Del remake di Tim Brutton (film che ha segnato DAVVERO il suo passaggio al lato oscuro di Hollywood) parleremo a tempo debito, cioè tra 5 film e qualche gif animata scimmiesca). Quindi, care scimmiette ammaestrate, ecco a voi uno studio approfondito sull'evoluzione delle scimmie (da gibboni a James Franco) e del loro pianeta... Meledetti! Maaaledeeetti!
Il pianeta delle scimmie
Trama: Cialtron Heaston è amerigano, ma senza la pistola non va da nessuna parte. Atterra in un "misterioso" pianeta e alla fine capisce che la cosa peggiore del futuro di 3000 anni è che non ci sono più lamette e rasoi.

Intanto, non so se vi rendete conto che il clamore per quel finale:
che ha creato una marea di epigoni e jokes - il migliore che io ricordi è di poco tempo fa:
In realtà ERA GIà TUTTO NEL TITOLO! Ma vi rendete conto che "IL PIANETA DELLE SCIMMIE" è il più grande caso di spoiler che la storia ricordi. Facciamo due conti darwiniani: se da scimmia>discende>uomo, come non pretendi che da uomo>discende>scimmia? Dai, era chiaro come il sole che stavi a New York postatomica! Non fosse che poi tutto si risolve in da scimmia>discende>scimmia e vabbè.
Quindi, partiamo dall'inizio: ci sono questi quattro astronauti (tre uomini e una donna) che atterrano sul pianeta. La capsula criogenica della donna, però, s'è spaccata e lei è diventata una mummia:
I poveri uomini, che si risvegliano con tanti peli in faccia e la cosa non gli fa piacere perché li fa assomigliare a dei monciccì
se la vedono quindi MALISSIMO sin da subito, (non tanto perché hanno salvato solo degli improbabili zaini di sopravvivenza con addirittura UN MARTELLO che non si sa mai nello spazio un martello può sempre servire):
ma soprattutto perché già si erano immaginati in una gang bang interstellare che altro che Via Lattea. Cialtron testuali testuali elargisce tutta la sua tristezza con questa frase: «Peccato! Avremmo potuto ripopolare questo pianeta! Sarebbe stata la nostra nuova Eva!». Probabilmente la tipa si era suicidata una volta capita la mala parata. Insomma ora sono tre uomini con le barbe lunghe, soli in un pianeta sconosciuto; per festeggiare il loro nuovo status di uomini soli fanno subito un bagnetto refrigerante. Su quello che succede dopo preferisco tacere (per la barba di Mosè!):
Arrivano in un campo di pannocchie (vedi, me l'ero scordato questo!):
e dei sorrisi a 32 denti si allargano sui visi dei tre novelli amanti! Quando ecco che - ma va - appare lei:
A parte che negli anni 70 c'avevano 'sta mania di farci credere che le selvagge australopiteche erano delle tope primitive:
Contenti loro, contento pure C&Babbuino. Peccato che erano così. Quindi, siamo seri, ti pare che LA PRIMA che incontri, è proprio una così? Ti sta bene se poi arrivano le scimmie sui cavalli (il circo) che ti imprigionano e ti studiano come una cavia. Il resto del film (non mi soffermerò troppo sul primo perché presuppongo che almeno questo lo conosciate più che bene) è giocato tutto sul contrasto uomo animale/scimmia intelligente. Compresi i due dottori (Zira e Cornelius) che saranno poi i VERI protagonisti di tutta la serie (si arriverà presto ai paradossi temporali!) e anche oltre.
Saltellando da un sito all'altro come fanno le scimmie sui rami degli alberi tantissimo ridere sono le foto di scena che si trovano. Perché quello che maggiormente conta nella saga delle Apes è il trucco. Questi mascheroni attaccati alla pelle degli attori che hanno una tale carica "manufatturiera" e nostalgica (che ora so tutti CGI) che proprio ti verrebbe voglia di prendertene uno a casa (non fosse che la macrostoria vuole proprio questo, con tutti i casini annessi e sconnessi che ne sono conseguiti, distruzione della statua della libertà compresa). Ecco alcune foto bellissime:
L'altra faccia del pianeta delle scimmie
Trama: Faccia che non è una di queste:
Ma - e qui scatta proprio il risatometro tipo scimmia urlatrice - questa:
Ebbene sì, da qui inizia TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE MAI OSATO CHIEDERE VOLUTO SAPERE sul Pianeta delle Scimmie. E cioè tutto quello che va oltre il primo film (e alla nostra più squallida immaginazione): come s'è autoammazzato il mondo? Come sono diventate intelligenti le scimmie? Che fine ha fatto Cialtron dopo aver gridato al cielo come un imbecille? Se la sarà fatta Selvaggia la selvaggia? Ebbene, ecco che vengono spulciate tutte le trame possibili. Scopiramo che, sul Pianeta, da una parte ce stanno le scimmie, ma dall'altro CE STANNO ANCORA L'OMINI! Esatto, non sono scomparsi come credevamo, hanno resistito strenuamente e si sono evoluti tantissimissimo, sono diventati così:
Capito? Sono diventati mutanti! Grassi e mutanti! Ognuno con un colore diverso, proprio come ci hanno insegnato le serie dei robot cartoni animati japponesi! Questo per riprendere il discorso arcobaleno già iniziato prima. Insomma gli uomini ci stanno eccome, e sono TELEPATI! Cioè ormai sono talmente svegli che, testuali, "parlare è una forma arcaica di comunicazione" e per non farsi scoprire fanno tutti dei giochi di prestidigitazione alle scimmie (cioè in pratica non è cambiato nulla) per non farsi scoprire. Insomma gli mettono fiamme finte, muri finti, VISI FINTI! E le scimmie ci cascano. Ma non ci casca Cialtron, che in questo film fa solo un cameo scemo (scemeo) e more pure. I veri protagonisti sono infatti, come detto, i due dottori scimmioidi illuminati del primo, quelli che Cialtron si pomicia, pur di non ripetere la scena del bagno che ancora sto cercando di dimenticare.
I due sono degli scimpanzé (dovete sapere che nel Pianeta delle Scimmie ci sono solo tre specie: Scimpanzé: gli intelligenti, Gorilla, i bruti guerrafondai, Oranghi, i politici. Forse le altre 276 specie di scimmie gli sceneggiatori di hollywood le hanno scoperte dopo il 1968. Però se vai a guardare bene, anche altre specie si sono evolute a Hollywood.
E insomma 'sti telepati fanno delle cose inquietantissime quando ti lanciano i loro messaggi telepatici. Tipo questa:
Paura vera. Capito? Statece, l'evoluzione dell'uomo vuole che diventiamo tutti come Telepaticicci. I Telepaticicci però sono anche frutto di una terribile guerra atomica (che è poi il vero motivo della distruzione della stauta della libertà, non il mostro di Cloverfield che lancia la faccia della statua sulla 5th e poi Jena Plissken se la ritrova lì - hai capito sì che collagamenti che ti fa C&B. Poi, quando già si crede un genio, scopre che da mo' su internet. Arrivi sempre secondo, da quando c'è internet, scimmie ammaestrate.). Loro non si sono messi abbastanza crema solare e si ritrovano con ustioni di primo grado dapertuttto e devono usare delle maschere:
Le scimmie alla fine non ci stanno e fanno la guerra ai Telepaticicci, che detengono ancora una gigantesca testata nuclare. Insomma testate contro testata  a forma di proiettile (?). Il film finisce proprio che uno si dice: "Ok, fine dei giochi, chiude il cerchio". Infatti quello che - almeno - tutta la serie (tranne chiaramente il remakkaccio di Tim Brutton) ha dalla sua è un perenne senso di ineluttabilità. Insomma negli anni70 quando facevano i film Apocalittici o post-Apocalittici, non ce la menavano con le stronzate tipo spiegone finale di speranza (vedi Io sono leggenda o appunto il remake). No, Apocalisse era, Apocalisse rimaneva. Infatti il secondo film finisce che il Pianeta delle Scimmie non è più nè delle scimmie nè dei Telepaticicci. Non è proprio più di nessuno. La Terra, anzi il Pianeta, ha la buona educazione di scoppiare. Bum. Fine? No...
Fuga dal pianeta delle scimmie
Trama: ...Perché UN SECONDO PRIMA CHE SCOPPIAVA, Zira, Cornelius e il Dottor Milo prendono l'astronave con cui erano atterrati gli astronauti e partono. Viaggiano nel tempo (a ritroso - ce sta un traffico sulle autostrade del tempo che gli ingorghi proprio. Chissà qual'è l'ora di punta? L'ora prima o l'ora dopo?) e arrivano sul Pianeta degli Uomini 3000 anni prima. E qui diventa il vero Circo!

Infatti da qui inizia la parodia involontaria. Cioè, la trama è forzatissima e l'unica cosa pruriginosa è il paradosso temporale (che precedeva di ANNI quello di John Connor) per cui, attenzione: 
- astronauti arrivano Terra anno 3000 conquistata da scimmie e poi...
- telepaticicci distruggono Terra, ma giusto un attimo prima...
- 3 scimmie viaggiano indietro nel tempo di 3000 anni, ed ecco che...
- una delle scimmie è INCINTA (Io Tarzan, Tu Incinta) e dà alla luce un piccolo superintelligente, ma intanto...
- Le scimmie portano con sè un virus che uccide TUTTI i cani e i gatti, e allora...
- Gli uomini iniziano a fare delle scimmie animali da compagnia e col passare del tempo le istruiscono a diventare camerieri e/o schiavi per lavori pesanti, e a un certo punto...
- Il piccolo cresciuto istiga le scimmie (più intelligenti) alla rivolta, e quindi...
- Le scimmie prendono il sopravvento grazie al piccolo, e poi...
No, vabbè, mi sono perso, dai insomma il solito paradosso temporale del "padre di sè stesso". Per il resto stiamo (da qui e fino al 5) dalle parti di "episodio della serie", cioè praticamente ho idea che avessero firmato il contratto per arrivare fino a 5 già da qui e li abbiano girati tutti insieme, perché la storia si tramanda di film in film e il successivo parte esattamente dove era finito il precedente. La contnuità è sancita anche dal fatto che da qui in poi sono tutti orendi. Continuano però ad esserci delle scene che ridere proprio come babbuini, come quando le scimmie del futuro vengono accolte dall'alta società:
O la vera scena WTF finale con lo scimmiotto che::
(da notare il dondolio REW/FFWD/REW! WTF!)
E con questa nota di speranza "Son Tutte Belle le Mamme del Mondo" chiudiamo la prima parte dello speciale da primate. Domenica la seconda e ultima parte, scritta insieme a me da macachi, bertucce, lemuri ma più che altro Cebi! Lo so che non vedete l'ora, broccolopitechi. Fate i bravi.

giovedì 28 aprile 2011

Spider Mentecatt

Arac Attack
Trama: Ragni. Grandi così. E fanno pure dei versi.

No perché stavo facendo una ricerca su disinfestattori et simili (C&B "fa le ricerche", come alle medie, poi fa il cartellone con i ritagli e lo appende in classe, su C&B). e allora volevo rivedere se qui c'era. In effetti c'è, ma il film è talmente idiota, idiota tipo così:
Che veramente passa in secondo piano tutto. Tutto e tutti. Tutto, tutti e tette: sì, passano in secondo piano anche le tette, già bell'e pronte, di una Scarlett Johansson quattordicenne, che manco balla la tarantella. Non vi faccio il montaggio delle attrazioni di Scarlett ché per inciso è solo un panetto di burro ambulante che non mi ha mai detto granché. Da qualche parte in C&B c'è sicuro una collection di gente morsa da ragni, me la trovate per piacere... grazie.

Daddy Thriller?

Unico Testimone
Trama: John stavolta è un padre premuroso la cui ex-moglie si è risposata con Vince Vagon che ti fa rosicare. Tipo che John per fare il simpatico gli dice "per ingraziarti mio figlio potresti regalargli un guantone da baseball" e Vince gli regala i New York Yankees, proprio la squadra tipo. Però è ricco ma asssassino e quindi alla fine tutti i nodi vengono al pettine che te pensi di no? 

Che bello quando su Internet "appaiono", letteralmente, dei film che tu ti dici: ma io questo l'ho visto! Ma sì era che lui... che loro... poi c'è... dai, sì, che poi succede... e niente, per quanto cerchi di recuperare memorie di scene, anche piccole, sprazzi: il nulla più totale. E chiaramente te lo rivedi AL VOLO! E scopri che oltre ai Mommy Thriller, e ai Teen Mommy Thriller, esistono pure i Daddy Thriller, i film thriller che non fanno paura ma che fanno sentire bene i padri divorziati, i film che "mica è vero che un padre non può voler bene al pargolo come una madre!". A dimostrarlo ci sta John stavolta nei panni stretti su un corpo imbolsito di un barcarolo controcorrente, barcarolo sì ma prima di tutto padre. Un papà buono, onesto, pio, parco, amorevole... sì insomma, cojone. 
L'ex-moglie si risposa con Vince Vagon (che ricordiamo essere nato come attore di due metri di tensione e finito... be' male) probabilmente tutto iniziò con questo film.
Vince all'inizio è buono e poi brucia Steve Buscemi negli alti forni. Il figlio assiste ad un omicidio  - ma mica è l'unico eh, tutti i bambini a Hollywood prima o poi assistitono ad un omicidio:
e NESSUNO gli crede, ma John stavolta sì.
Purtroppo (!) non posso fare tutti i miei schemini come per i Mommy Thriller perché i Daddy Thriller non rispettano molto la tradizione. Per dirne una: NON c'è la scena del coltello, perché nei Mommy Trhiller le protagoniste sono donne a cui spunta il pisello, mentre nei Daddy Thriller sia l'Imperatrice che il Diabolo sono uomini e il pisello ce l'hanno già. Certo, il fatto che a uccidere Vince Vagon sia IL FIGLIO è una sorta di Scena del Coltello, cioè come fosse una perdita di verginità. Comunque il film è di una bruttezza raccapricciante, ma nonostante questo mi dà l'occasione di:
1) Parlare di un sito folle dedicato agli occhi stupendi di Steve Buscemi (che nel film appare tre secondi e more male): chickswithstevebuscemieyes che fa cose ridere tipo:
2) Non poteva non esserci un comunicato F.L.I.N.C.! Perché John stavolta ha una capigliatura immobile che altro che Brillantina! E voi che tanto prendete in giro Nic Cage, non so se vi ricordate Battaglia per la terra e i suoi dredd. Insomma John avrà avuto pure la carriera salva da Tarantino, ma bisogna dire che si è davvero impegnato, negli anni successivi a Pulp Fiction, per tornarci, nella carriera di merda. E così anche la sua fluente chioma, che è partita da grease ed èma non è arrivata a Paris, passando per ...
3) Il motivo per cui non ricordavo NULLA di questo film sta probabilmente nel titolo. Che - GIURO - mi sono scordato e anche per scriverlo ORA l'ho dovuto andare a rivedere... Unico Testimone, che fa un po' il pari con Colpevole d'omicidio, Presunto Innocente, Presunto Colpevole, e Colpevole d'Innocenza. E allora eccovene un'altro po' di titoli adatti a Mommy, TeenMommy e Daddy Thriller: