lunedì 31 agosto 2009

Attento Bubu che potrebbe arrivare il ranger.

Grizzly Park
Pensa che bello se mentre giravano questo film l'orso usato per le scene si incazzava davvero e li faceva fuori tutti... regista, sceneggiatori, montatori, tecnici, attori... oddio tutti tranne lei va.
fa + paura Franco Nero in Jonathan degli Orsi.

domenica 30 agosto 2009

gay after tomorrow

Brüno
Sacha Baron Cohen è un genio. Non ho visto Borat per il semplice motivo che quando è uscito tutti hanno visto Borat. Quindi io mi sono inserito nella folta scia di tutti quelli che non volevano vedere Borat perché in quel momento tutti volevano vedere Borat.
Brüno fa ridere a crepapelle. Da vedere assolutamente per capire anche come va un pò l'America quella vera dei veri redneck, dei deputati che fanno le battaglie contro gli omosessuali, degli omosessuali pentiti che vogliono riconvertire omosessuali non pentiti all'eterosessualità (tipo Povia...) e dei talk-show. gustatevi l'incontro ravvicinato di Brüno con lo spirito di Milli (e era Vanilli?)
ripeto: Sacha Baron Cohen è un genio. In più fa un lavoro piu pericoloso di tanti giornalisti in prima linea...
(anche Questo vi prego, vi prego guardatelo in originale).
anche perchè la vera forza di Cohen sta proprio negli accenti...
tipo:
o anche:
(ripetete con me: odio su Tim Burton odio su Johnny Depp odio su Helena Bonam Carter)

BRUNO! LA PIù GRANDE STAR AUSTRIACA DOPO HITLER!

e poi, sono salito su questa barca qui:

Deep Water
I documentari. Bisognerebbe forse eliminare almeno il 50% della produzione filmica mondiale e cominciare a vedere molti ma molti piu documentari. Perché quando trovi il documentario giusto, quello fatto bene, quello che racconta di vite e fatti reali che sembrano essere state vissute solo per essere raccontate in un documentario, allora non c'è sceneggiatura,montaggio,tecnicodelleluci,colonnasonora,grandiattori che tengano. Il documentario ti stordisce, perché è... vero. (che scoperta eh?)
In Deep Water ci sono due personaggi opposti, ognuno trasportato da venti diversi, ognuno capace di affrontare una sfida con i propri sentimenti e debolezze. non so mi vengono idee un pò banali, frasi un pò banali... Poi c'è il mare. Non so se avete mai fatto un viaggio in barca. Ora, non posso certo dire di essere un provetto marinaio, ma mi sono ritrovato, un paio di volte, circondato solo da mare. e non ero su un'isola o sul traghetto per la sardegna. No, ero su una barca di qualche metro in mezzo all'acqua. e allora, davvero, cambi prospettiva. Tutto si sospende come un derelitto che va giù, tipo i vestiti che galleggiano sospesi in tante scene di film.
Prima dicevo che ci sono storie che sembrano fatte per essere raccontate in documentari. Intendo dire che a volte ci sono fatti nascosti agli occhi dei più, che però non sfuggono alle telecamere, quelle private, quelle delle famiglie, dei papà entusiasti dei primi passi dei figli, del natale in famiglia, delle mamme timide che mettono la mano tra l'obiettivo e il sorriso a occhi bassi. E intorno la storia corre. Allora a volte i registi di documentari sembrano avere la vita facile... Ad esempio le riprese fatte da Donald Crowhurst e Bernard Moitessier (i due veri protagonisti (insieme al mare) di cui dicevo) sono il cuore di questo film. (a proposito, questo documentario racconta della prima regata in solitaria intorno al mondo, voglio vedere voi).
e sempre a proposito di documentari e storie raccontate tramite super8 guardatevi Meet the Friedmans (vi distruggerà, vi avverto)
Non mi ricordo più dove ma una volta ho scritto che come al solito noi (parlo di noi inutile genere umano) siamo tanto arroganti da aver chiamato un pianeta ricoperto dal 70% d'acqua, Terra. Poi dici che non ti auguri un Olocausto Nucleare. Dai, anche piccolo.. già la metà spazzata via non sarebbe male, per il resto ci si lavora...


auèuì la fortuna non va lì.

ho finito un secondo fa di vedere...

Drag me to hell
Che è un film di Sam Raimi. Che ci tiene a far vedere che è Sam Raimi, ma un Sam Raimi che si era rotto le palle di far volteggiare l'uomo ragno per i grattacieli e h adeciso di tornare all'horror quello che sa fare lui, con i pupazzoni, gli effetti speciali più analogici del mondo (e quindi animatroni, teste di plastilina, bave slimer e compagnia bella. Quel tipo di horror che è più slapstick che altro... diciamo come se due zombie recitassero in un film di Stanlio&Ollio.
Drag me to hell è anche un film dell'horrore, che però, ad ogni singola scena che dovrebbe far paura... in verità fa ridere. oddio non è che fa ridere tipo Shaun of the dead, è più del tipo che ti viene quel sorrisetto involontario, quando vedi, nel 2009 quasi 2010. il pupazzone che esce fuori dalla porta o l'attrice riempita di vomito pieno di vermi fatto con chissà quale melassa alla fragola e gelatine di frutta. Tutto questo in effetti fa di Sam Raimi un regista piu onesto di molti altri registi horror (cioè che ti vorrebbero SOLO far paura e alla fine ti fanno SOLO ridere). Drag me to hell non fa paura per nulla, perchè le cose che funzionano sono prese di patta da Poltergeist e quelle che non funzionano sono prese di patta dalla voglia dei teenager americani di andare sul sicuro e vedersi solo dei cloni infiniti di Final Destination e compagnia bella.
In particolare le cose che funzionano non sono le scene horror. In particolare ci sono alcune scene che paiono recitate in un teatro, quasi senza copione (vedi la cena con i genitori).
Comunque Drag to hell rimane un film di Sam Raimi, in quanto tale val bene un torrente, e quando la nostra maledetta biondina prende a calci la vecchietta e gli urla«I BEAT YOU BITCH!» per poi ritrovarsela davanti ancora più incazzata...be', la mente ci va subito verso quel gran genio di Bruce Campbell e il suo bracciomotosega! Dmth vince anche il premio per la miglior capretta indemoniata protagonista.
Morale del film: fate sempre l'elemosina.
Guardate un pò cosa vi faccio vedere:
Prego...

sabato 29 agosto 2009

WE ARE FAMILY (aka MAMMA SON TANTO FELICEEEEE)

Se volete anche voi intraprendere l'appassionante carriera di Appassionato di Horror preparatevi perché vi succederà spesso una cosa: vedrete i film più brutti del mondo. ma i piu brutti dei brutti dei brutti. film, però brutti, infatti forse non sono neanche film.

Il primo film che ci siamo gu(a)stati oggi è uno di questi di cui sopra... ed è il fantasmagorico...

Backwoods

Cristo santo la bruttezza di questo film. Plot facile come bere un bicchiere d'acqua versato dalla Chiabotto: spedisci un variegato gruppo (due bionde tettute cinque ragazzi di cui uno afro due mezzi fighi uno buono) di colleghi di lavoro in viaggio motivazionale in mezzo ad una foresta popolata di redneck e il resto verrà da sè. Il problema di questa sottospecie di roba filmica (poi ho scoperto che era per la TV USA... vabbè, considerato che in tv ci vanno pure alcune serie clamorose potrebbe pure nnon essere poi una cosa negativa). Il prblema del filmaccio in questione è che i redneck non sono abbastanza tali (infatti sono pure un pò soldati impazziti) e i soldati impazziti non sono abbastanza tali (infatti sono pure un pò redneck).
Se poi ci metti che le biondone sono brutte (una delle due credo sia la sorella di hilarry duff, ma forse potrebbe essere la zia visto che per tutto il tempo l'abbiamo chiamata Gabriella per la sua inquetante somiglianza con la Carlucci), non fanno vedere le tette e manco muoiono scotennate, che palle.

la nota favolosa del film (oltre ai momenti di involontaria comicità) è che il cattivissimo del film non è altro che la copia di Ottobre di Calendarman! è UGUALE! (vedi foto, il primo sulla sx)

cmq per chi vuole approfodire la questione redneck si guardi questi film qui:
Non aprite quella porta - Calvaire - Un tranquillo week-end di paura - Frontiers (sì vabbè lo so ce ne sono mille altri con le colline che hanno gli occhi... scriveteli voi). poi aggiungo (anche se proprio di redneck non si tratta) di recuperare Eden Lake.

Poi, proprio quando ti dici «che ci vediamo? proviamo 'sto Grace?»... allora ti vedi...

Grace

Allora. Grace è un bel film. è un film sulla maternità a tutti i costi. (sconsigliato a puerpere, ostetriche, ragazze madri). Mi sono andato a cercare qualche notizia su questo film e leggo che è tratto da un corto dello stesso regista (Paul Solet) che ora ho una gran voglia di vedere, ma non lo trovo, qualcuno mi dica dove vederlo, mi dia un link, ORA!. Cmq, il film è costellato di pazze di tutte le età proprio come piacciono a noi. e in più aggiunge nella lista dei bambini horror (demien, joshua, il bambino di nuovo cinema paradiso) il più piccolo di tutti, qui si tratta di una neonata (io sostengo zombie, my gal dice vampira (ma solo perché le piace pattinson e mo' so tutti vampiri.. forse non è nessuna dei due).
E poi c'è una cosa. Una cosa che vorrei sottolinearvi mentre vedete il film, ed è la statura dell'attrice protagonista (intendo proprio l'altezza in centimetri) e come il regista  gioca sul suo essere così minuta in alcune inquadrature...tipo questa:
Bene, vado a fare un figlio...   

giovedì 27 agosto 2009

Scorrono torrenti di film.

Allora secondo quanto mi prefisso dovrei scrivere su questo blog (perdonami perché non so quello che faccio, apro un blog, giuro che non userò mai più questa parola su questo... ) solo quando vedo dei film. cioè vedo il film e poi lo commento qui. perché, non lo so.


parlo di cinema. siccome mi mangio film come fossero fonzies allora certe volte mi viene proprio voglia di condividere quello che penso (condividere=imporre).

ecco i tre film che ho visto oggi. 

state of play.
cagatina americanoide con russel crowe grasso grasso (ma ispanicoispanicoispanico dov'è? troppi arrosticini ve'?) e ben affleck magro magro. al posto di crowe ci doveva essere brad pitt poi hanno litigato per la sceneggiatura (scenechè?) e al posto di ben ci doveva essere edward norton (un altro che sta facendo di tutto per farsi sputare addosso, se faceva pure questo prossimo film cinepanettone con la hunziker). cmq il film è da sottofondo. da sottofondo mi piace. lo userò. diciamo che quando scrivo da sottofondo avete il permesso di distrarvi durante la proiezione. 
unica cosa bella, per chi come me gli fanno schifo i ... e preferisce la carta, i titoli di coda "ambientati" in una tipografia. e gutenberg ringrazia.



una notte al museo 2.
ci sono degli attori che ultimamenti sto vedendo in tutte le commedie usa del mondo. quello grasso che ha fatto superbad quell'altro che stava in adventurland e pure altri. di nessuno di questi so i nomi. sicuro vengono dal SNL oggiùdillì. cmq il film fa ridere più del primo. ma vedetelo in inglese perché il faraone ha la zeppola e clive owen parla come un bovaro del texas. il resto mancia. mi piacciono le scimmiette. e anche un po' amy adams mi sa. certe volte gli effetti speciali sembrano di Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi. Altre volte (vedi la piovra) no.
colpo di genio: il cane balloon di jeff koons che saltella quaellà.

e poi... e qui attenzione...

crank 2 - high voltage
e questo è davvero un cazzo di film. prima di tutto ho deciso che io voglio essere jason statham che ha la mascella più cazzuta del mondo e scommetto anche il cazzo più mascellare dell'universo. questo film ti fa sudare le mani e ti fa ridere. ma ridere proprio divertito, hai presente l'intrattenimento? questo diciamo che ti intrattiene per le palle e non le lascia più (alle ragazze non lo so se gli può piacere, potete pure guardarlo pensando solo a jason statham e al suo accento da fckinhhchhunt).
cmq vedetevi crank (inutile dirlo, in lingua originale.) 
rivedere almeno tre volte le seguenti scene:
- corsa dei cavalli
- combattimento alla centrale elettrica
-corsa dei cavalli (quindi questa totale sei)
inoltre per chi gli piace il who'swho come a me nel film appaiono geri spice halliwell, il cantante tatuato dei linkin park , ron jeremy (vestito) e soprattutto lui: 

indovina chi?

detto questo mi odio perchè sono un fottuto bloggoloide.
salù.
ps. vi ho già detto di guardare la scena della corsa dei cavalli?!?

Chicken & Broccoli

Cristo, sono diventato un bloggoloide pure io.