lunedì 31 ottobre 2016

CB ANTEPRIMA • Sausage Party

Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia

Trama: Food Porn

Il problema della seconda generazione del Frat Pack, che è questa cosa qui:
è lo stesso identico riscontrato nel loro film tutti insieme fino alla fine del mondo, quel The End of the World in cui i vari Rogen, Hill, Franco, Cena, Rudd, Robinson facevano semplicemente quello che fanno durante una cena, o una festa, o un pomeriggio a vedersi una partita di football: cazzeggiare. Il problema, appunto, è che non è detto che le cose che fanno ridere te e il tuo gruppo poi facciano ridere tutti gli altri, soprattutto quando presumibilmente il più presente a se stesso è quello che si è già scolato 5 birre e fatto due cannoni. Anzi, le dinamiche di ridere che si creano nei gruppi sono proprio quelle che NON fanno ridere gli altri, perché sono frasi, parole, accenti che fanno leva su accadimenti di quel gruppo, sulle dinamiche di quel gruppo e sulle personalità degli appartenenti di quel gruppo.
Insomma quando tutti loro fanno i film insieme non fanno ridere praticamente mai, mente quando li prendi separati mi piacciono quasi sempre tutto (con picchi massima di amorevolezza per Carell e Rudd).
Non fa eccezione questo cartone animato sporcaccione.
Sporcaccione becero, sporcaccione perché il plot è lui:
che vuole riempire lei:
Sono un pisello e una vagina, ma assomigliano un sacco a un wurstel e un panino. Ah no, è il contrario.
Insomma hanno antropomorfizzato il cibo. Nulla che non fosse già stato fatto tante volte. Qualche esempio? Eccolo:


Ma ce ne sono veramente milleioni dalla notte dei tempi della creatività. Antropomorfizzare qualunque cosa è mai tipica dell'essere umano. Basta pensare a lui:

UOMO che giochi a fare Dio e antropomorfizzi tutto! Un giorno capirai che c'è solo una cosa che non potrai mai antropomorfizzare! È l'UOMO! Non ci avevi pensato eh! Pensaci!
Insomma quei due, come tutti gli altri prodotti del supermarket, non vedono l'ora di essere comprati da qualcuno per superare le porte automatiche, che per loro rappresentano le porte di un grande Oltre paradisiaco 
Non sanno che quando arrivano in cucina iniziano ad essere spezzettati, tritati, spellati, cotti, bruciati, sciolti o mangiati vivi. Una scena horror fatta bene, devo ammettere:
Insomma è una specie di Toy Story ma coi cibi che vivono quando gli umani non li guardano. E invece di essere simpatici e carini, ruttano, scureggiano e vogliono scopare.
L'intento di fare il cartone animato becero e cazzone è palese, e questa è l'unica missione riuscita, perché se volevano anche far ridere, be', non ci sono riusciti, e se volevano fare una cosa "di rottura", be', forse in questo sono riusciti, rottura, ma "di palle".
Sausage Party diverte una volta quando vedi tutti i prodotti del supermercato che cantano e prendono vita e capisci che corsie e reparti sono come quartieri di una città dove il reparto cibi cinesi è Chinatowm, quelli messicani vivono in una specie di Tijuana, i frutti in campagna e via dicendo.
Poi ti viene da ridere la seconda e terza volta per un paio (non di più) di battute riuscite.
E, infine, riesce ad essere interessante solo nel finale quando finalmente, conclusa una storyline stupidissima e diluita troppo, tutti i cibi del supermercato si lasciano andare a un rito orgiastico di sesso e cibo degno di un baccanale romano. Ammetto che mi ha divertito, titillando la parte cinepanettonesca del sottoscritto.
Ah, il villain è una lavanda vaginale a cui i protagonisti tolgono la possibilità di entrare in contatto intimo con la cliente che la compra.
Dove sta lo sbaglio? Sta nell'aver creduto che bastava la storia di un salsisello che voleva entrare nella panigina - un'idea che non metto in dubbio sarà stata uno spasso con dei chilum in mano - per costruirci un film tutto intorno. E sta, ancora, nell'aver creduto che un libertinaggio spinto non equivalga mai all'offesa, che il cattivo gusto (in questo caso mai così adatto come scelta di parole) sia sempre divertente, che se fai una cosa politically scorrect hai vinto di default. Mai vero.
Al doppiaggio mille attori, oltre a mentri d'hoc del Frat Pack come appunto Rogen, Rudd, Hill, Cera, Wiig, anche Edward Norton (nel ruolo di un bagel ebreo che parla come Woody Allen e poi di fa riempire il buco da una pita Araba), Salma Hayek (nel ruolo di una taco lesbica), una cosa che in effetti, ora che ci penso, di certo migliora il film; io l'ho visto in italiano e sentire "cazzo" ogni quattro parole non è stato poi così spassoso. Gli accenti americani probabilmente aiutano, in italiano siamo alla solita con gli accenti napoletani e siciliani.
Ma rimane che Sausage Party fa ridere pochissimo, forse avessero fatto un corto animato sarebbe stato meglio. Del tipo che sono più riuscite le gif promozionali tipo adv anni 50
NoneNone
None
e quando Seth Rogen è andato a doppiare i cibi nei supermercati americani:

Ma meglio di tutto sarebbe stato fare un film su di loro. Ce li avevo tutti:

O su questa gif:
hot dog buns life meaning
Il gadget che ci abbiamo rimediato durante questa anteprima è stata questa inservibile shopper

giovedì 27 ottobre 2016

SIAMO SERIAL • Horror Quo Vadis?

AAAAAHHHHHHH! Che paura! Ieri non è uscito manco un post e a me si è fermato il cuore!
Che pensavate che avevo avuto paura per delle serie tv di paura? Ma per piacere...
Dunque facendo un rapid(issim)o calcolo tutto è iniziato con il successo di American Horror Story, la prima vera serie horror (intendo proprio horror, non mezzo mezzo, proprio horror, talmente horror che infatti è una paccottiglia di tutti i sottogeneri canonici). Poi è arrivato Walking Dead, con le sue premiere da miliardille di telespettatori, e da lì via tutti a fare serie horrorifiche. 
Peccato che il risultato sia stato (quasi) sempre deludente, e che anche le serie che portavano la corona (appunto AHS e TWD) siano diventate la bruttissima copia di se stesse.
Ripassate gli ultimi 4 anni di serie horror leggendo questo, questo, questoquesto e questo (visto che bravo ho messo tutti i link, anche questo).
E andiamo avanti con lo stillicidio parlando di quanto non sono riuscito ad andare avanti con:
Fear The Walking Dead • Season 2 (l'altra metà)
Trama: Messico e scatole

Sì lo so che ho detto più volte che FTWD mi piaceva perché era più vivo e vivace della serie madre, ma devo ammettere che c'è voluta una sola serie per farla diventare ESATTAMENTE come quella di cui è spin-off, anzi prequel, solo che coi messicani.
Non capisco come non riescono a staccarsi dal loop: i protagonisti scappano dagli zombi - arrivano in un luogo protetto che sembra sicuro e dove forse si può creare una nuova società - qualcuno dei protagonisti fa un casino e fa entrare gli zombi - i protagonisti scappano dagli zombi - repeat.
Sempre così oh. Ormai non variano più neanche i personaggi (c'è sempre la mamma preoccupata, il prete predicatore ma laido, il cattivissimo spietato, il ragazzetto che in fondo in fondo nell'apocalisse zombi ci sta pure bene)...
Sembra che anche al cinema, dopo cinque sei anni di zombi in ogni dove, si sia decomposta la passione anche per loro. 
Next mostro? Io voto fortemente uomini lupo. Ma sono di parte.
Comunque di questo non sono riuscito a vedere ancora l'ultima puntata che mi è ricominciato sotto il naso
The Walking Dead • Season 7 (SETTE?!)

Trama: Una mazzata in testa non si Negan a nessuno

Vi ricordate che eravamo rimasti con uno dei cliffhanger più furrrrbi del mondo, quello in cui c'era lui (che NON è Javier Bardem, anche se sembra)
che faceva ambarabàciccìcoccò con tutti i protagonisti della serie messi in fila pronti a farsi ammazzare.
Ora. Finalmente sappiamo chi ha ammazzato con Lucille (la mazza col fil di ferro), e per chi ha letto il fumetto (tipo me. Ma vostro onorè GIURO che è l'unico fumetto che leggo. non mi porti via le ragazze!), è stata una mezza sorpresa, anzi una mazza sopresa...
 
Scene mai così violente, palesemente fatte per far parlare di sé dopo sette (SETTE?!) stagioni. 
In realtà una pizza. Una pizza sette stagioni...
Negan può regalare ancora tanta cattiveria (nel fumetto lo fa), ma secondo me tempo una mezza stagione e A) se ne va dal cazzo perché l'attore costa troppo B) diventa solo una maschera di Halloween. Ah, già lo è:
Sentite io non resisto, è talmente una goduria essere stato smentito - vi ricordate quella volte che dissi che alcuni personaggi di TWD non potevano essere uccisi? - che devo per forza aggiornare il mio bollettino The Deadding Dead
Ah, che bello aver messo quella crocetta, che bello. Per l'altra un pochino mi dispiace. Mi dispiace un po' più di quando mi si è slacciata la scarpa l'altro ieri, e un po' meno di quando ho dimenticato di ordinare anche le mozzarelline fritte su Just Eat ieri.
Mentre mi dispiacevo per le mozzarelline fritte mancate ho visto la prima puntata di:
The Exorcist
Trama: Ronald Regan

Che a malapena mi ha spinto ad arrivare fino alla fine.
C'è da dire che ho un amore folle per il primo e unico Esorcista, che ancora ritengo un film capace di terrorizzare come nessuno dei suoi mille cloni, ma questa serie, oltre alla presenza di una Geena Davis alla ricerca palese di un'operazione in stile Jessica Lange di AHS (e anche chirurgica) e a una scena in cui una ragazzina posseduta si muoveva in modo fatto bene pauroso, non mi ha lasciato nulla di nulla.
Ammetto anche che siccome tra SOLI due mesi devo fare i CHICKEN BROCCOLI AWARDS mi faceva comodo vederlo perché c'è il trend esorcismi quest'anno.
Chiudiamo come abbiamo aperto, con la madre di tutte le serie horror
American Horror Story - Season 6 (SEI?)
Trama: Fatality Show

Dopo aver fatto la casa, il manicomio, il collegio di streghe, il circo e l'hotel (che comunque non ho finito di vedere, tiriamo fuori gli scheletri dagli hard-disk), ora è il turno del reality show, ma con le ricostruzioni filmate, quindi sdoppiamento tra interviste con gli attori che dicono "e poi successe questo" e altri attori che fanno gli stessi personaggi che fanno vedere cosa è successo, sì insomma tipo Ultimo Minuto, ma horror.
Che poi se ci pensi Ultimo Minuto era bello horror pure lui:

(Sì avete sentito bene. Gabriele Muccino lui.)
Sempre belle le locandine
ma poi ho visto la prima puntata e non mi ha dato neanche un brivido (la puntata, eh), non ho mai e dico mai avuto voglia di vedere come sarebbe continuata. 
Parafrasando: non sono io, signori che fate le serie e ormai non vi impegnate manco più tanto la gente non ha capito che le serie sono MORTE, siete voi. Perché quando arriva una serie bella davvero, io me la vedo eccome, eccome se me la vedo.
E ringrazia che non ho ricominciato The Strain 3, Ash vs Devil 2 e non ho neanche cercato Van Helsing al femminile. E ringrazia pure che non metto questo post nella rubrica NOTTE BROCCOL perché... no, non posso dirvelo, farebbe troppa paura.

mercoledì 26 ottobre 2016

CB ANTEPRIMA • Doctor Strange

Dottor Strange
Trama: Strange Things

Ho sempre pensato che chi si mette a fare le liste tipo 10 COSE MEGLIO DI... non avesse voglia di fare bene il suo lavoro. O magari non lo sapesse proprio fare. AH! Bello mio! Troppo facile fare la lista di 10 cose senza fare un discorso completo, approfondito, didattico ma non didascalico, divertente e magari pieno di spunti di riflessione. Se non hai tempo o voglia di fare una bella recensione, non la fare, nessuno ne sentirà la mancanza, piuttosto che fare la lista delle 10 cose vatti a fare una passeggiata durante la tua pausa pranzo no?Io dico altolà agli articoli faciloni con le liste!
Ho visto l'anteprima di Doctor Strange. Queste sono le 10 cose che ho pensato vedendolo.
10. Ci siamo. Siamo palesemente arrivati al punto in cui i personaggi "minori" MARVEL sono dieci volte più divertenti, interessanti e acchiapposi dei principali (Cap, Iron, Thor...). Saà che è da tanto che degli altri non vediamo un bel origin movie, film che portano con sé quelle scene di "sono un primario ricco e stronzo - acquisto poteri - divento primario ricco, meno stronzo, più sarcastico, faccio fili luminosi di capodanno dalle mani"

e anche gli scudi di Cap America solo per il LOL

Insomma Guardiani della Galassia, Ant-Man e questo Doc S. sono, al momento, di gran lunga meglio dei baracconi Avengers che devono per forza contare il minutaggio delle star che ci sono dentro, a discapito di una leggerezza, persa nei cachet di Downey Jr. 
NON OSO immaginare cosa succederà con i prossimi Infinity War, dove ci saranno TUTTI. 
9. Benny è assolutamente perfetto (se metto bold, corsivo, sottolineato si capisce quanto è perfetto?) in questo ruolo. Sembra fatto per lui sin dagli anni della creazione del personaggio (1963).

Veramente siamo ai livelli che solo Downey Jr/Tony Stark è così azzeccato.
Certo il precedente non era proprio un granché

8. Del tutto sulfurea la sua love affair, Rachel McAdams (è mai stata corporea la ragazza? Al momento la ricordo solo come pulcina di Ryan Gosling in quel film carammelloso). Trasparente anche coso lì, 12 anni mago, Chiwetel, che dovrebbe essere fido amico di Strange e invece la cosa più bella che fanno insieme rimane questa
With Great Power Comes Great CGI
Diverte la Tilda in versione Antico che la vedi così:

ma pensi tutto il tempo a lui

o a Moby. Uno dei due.
Comunque il fatto che i cinecomics si possano permettere di avere cast ipermegaoscarizzati (in questo ci sono un oscar e almeno 4 candidati) ha oltrepassato il paradosso.
7. I trip lisergici e visionari, caleidoscopici e flashosi che si fa Strange nel film urlano a tutto spiano una sola parola: LADDROGA! Sì! Se non è un viaggione da LSD quello, non lo so io (e vi parla uno che ha fatto UN tiro di spinello in vita sua e ancora ha le visioni):




Frattali, cristalli, sdoppiamenti, scie luminose, specchi Kubrick sarebbe contento.
6. Un altro che sicuramente è contento è Nolan. L'eredità visiva lasciata dal suo Inception (che altri non era che Escher in versione film fatto bene, non come Labyrinth) è quasi assordante. Questa volta però oltre ai palazzi


si accartocciano i singoli elementi di arredamento di case, salotti, templi. Tutto in un mega sogno bagnato di studenti di architettura che amano Gaudì 

Sono belle scene, diverse da quello che abbiamo già visto nei Marvel movies e soprattutto visivamente impeccabili (troppo spesso ci sono nei cinecomics quelle atmosfere da schermo verde che ti buttano un po' giù).
Ah, e lo scontro finale, giocato sul margine del tempo, è proprio fichissimo. È uno scontro di botte come se ne sono visti, ma si svolge nel più bello dei contesti visti fino ad oggi. Nessuna fabbrica abbandonata, covo supersegreto dell'Hydra, grattacieli. Si svolge nei dieci minuti fa. Capirete vedendolo.
5. Mi è piaciuto molto tutto il mucguffin dell'Occhio di Bergamotto... Come? Non è Bergamotto?
4. Il mantello! Quando arriva il mantello è tutto un grand divertimento!

È il mantello più interessante dai tempi di quello dell'invisibilità ed è più che logico che sia stato tessuto ad Agrabah
3. OH! Finalmente un cattivo degno! Ma non tanto perché sia indimenticavile (quando un refuso crea un bellissimo neologismo), piuttosto perché era dai tempi di Loki che non si vedeva un cattivo essere al tempo stesso fumettoso (il suo mascara spaziale DEVE diventare il nuovo must di tutti le zio-makeup della youtubesfera)

ma anche pericoloso (la sua motivazione è più che sana: vuole il potere, lo vuole tutto, e lo vuole ora)

E poi, qui la cosa meglio, ha quella faccia assurdamente bella di Mads Mikkelsen, che quando si fa pezzi del genere con il Doc





Riesce addirittura a rubargli la scena. E non era facile, con Benny e la sua faccia assurda assurda in modo bello.
2. Era... quella cosa... che lui va... e poi... AH Sì! (Mi sono ricordato dopo due ore). Ci ho rimediato il quadernino magico gichi gichi oh!
1. Evviva Doc Strange che mentre gira il film entra in una fumetteria e chiede una copia di se stesso
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