Mockinbird
Trama: Pazzo regalo
Non ci sto capendo più "gnente" co sta telecamerina. Prima vive, poi muore, poi rivive, poi rimuore, poi sembra rivivere, poi no, poi sì e insomma ve l'ho già chiesto per favore state FERMI co'ste telecamerine.
Ora ci si mette anche il regista di The Strangers, quella bella sorpresa di qualche anno fa in fatto di home invasion (dicesi home invasion quando tu stai lì che ti vedi chessò, per dire la prima cosa che mi viene in mente, un film sul tuo divano tutto tranquillo che pensi proprio solo ai fatti tuoi che sono comunque i più importanti di tutti e magari boh mentre guardi il tuo film scrivi anche qualcosa sul tuo sito di cinema quando ecco che
DLLINNDLOON
- Chi è?
- Siamo tre tizi con le maschere inquietanti che adesso ti entrano a casa e ti tengono in ostaggio in un'odissea di terrore psicologico e fisico che mezzo basterebbe a farti impazzire per sempre, del tipo che se ne esci vivo è peggio per il trauma che ne conseguirà, ci fa entrare?
- No, guardi io faccio l'autolettura, sto a posto.
Ecco più o meno così.), un film che ci era piaciuto anche se non aggiungeva tantissimo all'argomento, ma lo ribadiva bene, quell'argomento.
E insomma ecco che - come al solito, credo io, per un deleterio miscuglio di "voglio fare questo film" e "non c'ho i soldi abbastanza" e "vabbèddai famolo a telecamerina che risparmiamo" - esce Mockingbird, un film telecamerina horror che parla di questa cosa qui:
Una coppia felice con figli e bella casa da una parte, un ciccione disadattato e sfigato che vive ancora con la madre a 40 anni e una tipa solitaria ricevono per regalo fuori dalla porta (dopo aver partecipato ad un concorso in un supermercato, almeno sembra) un pacco con dentro una telecamera (è il 1995, quindi telecamera gigantona a VHS). Lo scopo del "concorso" è continuare a filmare tutto quello che gli succede, sempre. Man mano che passano i minuti arrivano da parte di chi ha organizzato il gioco dei "compiti", solo che i compiti sono sempre più estremi e insomma alla fine l'antifona è chiara: si dovranno ammazzare tra di loro. Altrimenti alla coppia ammazzano le figlie, alla tipa solitaria ammazzano lei proprio e al ciccione fanno iniziare la dieta.
Purtroppo il film è noioso. Ebbene sì, passa davvero troppo presto (verso minuto 20 oggiuddillì) l'innegabile interesse nel sapere quale diavolo sta organizzando il gioco al massacro: programma TV? Organizzazione di ricchi pazzi? Malato in fissa con le videoriprese? Alieni? Entità maligna direttamente impiantata nelle telecamere possedute? Tutto po' esse in questi casi... tranne, mi dispiace, proprio la soluzione finale, che lasciatemelo dire, non sta in piedi MAI; cioè ripassando mentalmente il film alla luce della rivelazione finale proprio NO, non è possibile che l'hanno fatto loro. Impossibile assolutamente.
E anche se - volendo metterci del nostro, cosa che uno spettatore non dovrebbe mai fare, è il film che deve mettere del suo nello spettatore casomai - uno può pensare che "loro" sono gli stessi che poi anni dopo... insomma capito chi? Ecco, non è abbastanza per ribaltare la tediosa ripetizione di scene che si susseguono e per quel piccolo particolare che non dovrebbe mai sfuggire a chi sceneggia un film del genere: l'imprevisto. Cioè non è possibile che chi ha studiato il piano sapesse con certezza che le vittime si sarebbero comportate proprio così, avrebbero preso proprio quella macchina, avrebbero reagito proprio in quel modo. Cioè è pure possibile che ad un fortissimo terrore uno reagisca con veemenza e scappi di casa urlando invece di nascondersi nell'armadio... SI chiama Teorema di Butler, ed è stato teorizzato dopo aver visto questo film qui, che fu lo zenith dell'organizzazione assurda di piano diabolico ma dimentico totalmente di ogni possibile imprevisto tipo anche un ritardo di un treno di tre minuti.
E il fatto che sia in telecamerina nulla aggiunge al film.
E parliamo di questa cosa di pagliaccio pauroso (la prima cosa che deve fare il ciccione del film, mi ero dimenticato, è appunto vestirsi e truccarsi da pagliaccio ciccione, pagliacciccione). A parte che di pagliacci paurosi ma quanti ne vuoi (d'altronde che al regista i topoi horror, ripassino qui) e anche in questa sede ne parlammo, ma ecco, il fatto è che quando hai pagliaccio pauroso in campo lo devi usare bene, invece qui sono tutti un po' scemi, o meglio un po' troppo scemi, cioè superano anche la soglia di sopportazione che puoi avere per una vittima di film horror, che insomma fossero superfurbi o superorganizzati, le vittime, non ci sarebbe il film.
Peccato.
E chissà se da qui a undici settimane diremo "peccato" anche della nuova, quarta, serie di
American Horror Story - Freak Show
Trama: Jessica strange
Che come è come facilmente intuibile dal titolo ambientata in un circo. Era una delle scelte che avevamo predetto la scorsa volta, ora non lo trovo ma sono sicuro che l'avevo detto la volta scorsa, se non l'avevo detto l'avevo pensato ed è colpa vostra che non siete telepati.
Ora, AHS è stata una bellissima e paurosa sorpresa di un po' di stagioni fa (parentesi sconvolta di me che si accorge che una cosa arrivata alla quarta stagione ha recensioni sin dalla prima qui su CB. chiusa parentesi.) e che ci ha abituato al WTF horror costante, con alti(ssimi) e bassi(ssimi) che manco una montagna russa.
Attori, capitanati dalla sempre stupenda Jessica Lange, tutti nei loro ruoli sempre (tranne il cantante dei Maroon 5 mavabbè vallo a capi che ci faceva lì quello) e visionarietà sempre di tutto rispetto. Certo tutte le series sono iniziate sempre benissimo e poi svaccavano, l'ultima poi oltre allo svacco aggiunse la noia (tranne cose del genere).
Quindi cosa aspettarsi da questo FreakShow, che è da una parte facilissimo da gestire (Freaks anyone?), dall'altra rischiosissimo perché ci stanno i freaks veri (non che si sia mai lesinato partecipazioni facilmente disturbanti o quantomeno inusuali la serie, però, questo...
) e ci potrebbe essere una fusione tra realtà e finzione un po' sregolata.
) e ci potrebbe essere una fusione tra realtà e finzione un po' sregolata.
Preceduto dai soliti stupendi teaser (sempre più belli della serie stessa, piccoli capolavori sospesi tra fotografia e videoarte):
e capitanati dalla sempre più splendida Jessica (questa volta con un accento tedesco che mein goth)
e vestiti/accessori che ora me li compro pure se sono maschio
abbiamo visto la prima puntata, che è stata divertente, ovviamente con molta carne al fuoco, dai ragazzi aragosta che sfruttano le mani deformi come fossero magici dildi
a donne barbute
a quelle a due teste che se tanto mi dà tanto visto la componente sessuale che hanno ampiamente spinto forte non so proprio cose dovremmo vedere (dite che sono matto io? Sì, aspettate aspettate...)
alla qualunque di follia e colori e entrate di tendoni pazzesche
e soprattutto questa scena pazzesca qui che potrebbero anche chiudere e la serie e bene così:
e vestiti/accessori che ora me li compro pure se sono maschio
a donne barbute
a quelle a due teste che se tanto mi dà tanto visto la componente sessuale che hanno ampiamente spinto forte non so proprio cose dovremmo vedere (dite che sono matto io? Sì, aspettate aspettate...)
alla qualunque di follia e colori e entrate di tendoni pazzesche
e soprattutto questa scena pazzesca qui che potrebbero anche chiudere e la serie e bene così:
ma ammetto che questa volta ci vado con i piedi di piombo (!), perché il tema freaks è un po' troppo particolare. Certo da questa serie non voglio nè Elephant Man nè Freaked, ma c'è una facilità di fondo nel terrorizzarmi usando il freak che mi fa pensare anche un po' alla scorciatoia.
Tipo che per me i freaks sono quelli che descrissi in una cosa anni fa e che forse ho già messo ma vabbè:
E che c'entra il pagliaccio? C'entra che ovviamente il pagliaccio c'è ed è l'assassino pazzo di turno:
Certo meglio di quello di Mockinbird, ma sappiamo bene che di pagliaccio uno ce n'è: IT, lui, anche se ello pure non era male.
Venghino signore venghino.
PS. Hai visto le due locandine se le metti una sull'altra... paura.
PS. Hai visto le due locandine se le metti una sull'altra... paura.
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