giovedì 6 settembre 2012

Ufficio Sinistri

The Cabin in the Woods
Trama: In ufficio nessuno ti sentirà urlare.

Se c'è una cosa che piace a Ciebbì, quella sono le tette gli horror. Proprio danno gusto gli sbudellamenti, i serial killer, le scene di "CAZZO MA NON CI ANDARE PROPRIO DOVE VIENE LO STRANO RUMORE CHE NON LO SAI CHE MUORI!?", i personaggi scemi e muscolosi che fanno cose sceme e per questo muoiono male, le zoccolette americane che proprio non riescono a tenersi i vestiti addosso e per questo muoiono male pure loro, gli stonati nerd per tutto il film col bong in mano e per questo muoiono (male ma tanto non se ne accorgono, sono stonati) e le ragazzine che iniziano tutte innocentine e finiscono matematicamente ricoperte di sangue (loro, non loro, di capra, poco importa) alla fine del film, le corse matte nei boschi con il rumore di motosega dietro... insomma: l'horror.
Che lo sapete anche voi che gli horror hanno le loro regole, i loro topoi, i personaggi fissi e le sceneggiatura inscatolate, sì insomma Commedia dell'Arte, però con gli sbudellamenti e Leatherface al posto di Meneghino. Per fare un ripasso:
Ecco. Siccome se vi dicessi anche una sola cosa in più rispetto a questo aspetto beffardo di Cabin in the Woods molto semplicemente vi rovinerei il film e voi mi odiereste e io invece voglio essere amato almeno quanto io amo le tette gli horror, non vado avanti con la storia, non vi dico nulla, vi dico solo: prendete The Office, prendete La Casa, poi shakerate bene. Cosa viene fuori? Vi sembra un accostamento assurdo? Un cocktail dal sapore atroce? Tutto il contrario: Cabin in the Woods è senza dubbio l'horror più divertente e intelligente degli ultimi anni, molto più di Drag Me to Hell (prendo quello ad esempio perché sono film non smaccatamente comici che deridono l'horror, ma proprio horror veri, solo con toni grotteschi e volutamente buffoni).
Vi dico solo che l'altra locandina, questa:
è perfino più ficcante di quella con la casa di rubik o quella escheriana:
La vera felicità che regala The Cabin in the Woods è il citazionismo, la gara al riconoscimento (io dico solo: gemelline di shining), l'horroTRIVIA, una sorta di Indovina Chi? dell'horror. Faccio uno sforzo immane a non dirvi l'andamento e la risoluzione finale (riservata per la seconda volta a Sigurney Weaver ormai abbonata al ruolo di "Spiegonatrice Finale") ma davvero, rimarrete a bocca aperta (e un po' ghignante) e fare indietro/pausa/avanti/pausa/CHIÈQUESTO? mille volte con VLC.
Settembre e già tiriamo un po' le somme per gli Awards, e ci sono buonissime probabilità che tra i primi dieci troveremo anche questo. Buonissime probabilità.

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