mercoledì 28 giugno 2017

♰ Michael Nyqvist ♰

♰ Michael Nyqvist ♰
E chi s'è Nyvist s'è vist

lunedì 26 giugno 2017

SIAMO SERIAL • Buonina la prima


Lo so. Vi manco. Vi capisco, mancherei molto anche a me se non ci fossi più. O se ci fossi a giorni alterni, che insomma deciditi ci sei o non ci sei? Sei morto oppure no?
No. Morto non sono, di certo, anzi come diceva Soldato Joker:

MA NO! NON PARLO DEI SOGNI BAGNATI DI MARYJANE FICAROTTA! SANTIDDIO! NON SONO PIù QUELLO DI MARZO DEL 2009!!! Intendo dopo, intendo di sentirsi vivi, di non avere paura, e di quelle cose che dette nei film sono proprio delle gran verità, poi ovviamente certe cose se le pensi nella vita vera non fanno lo stesso effetto, anzi più sembrano delle cose di cui sei sicurissimo, più mettono strizza.
Viviamo solo di fasi transitorie? Ecco questa è la fase transitoria dove scrivere (non "scrivere ChickenBroccoli", intendo proprio "scrivere"... ma pure i messaggini su whatsapp... ditelo ai poracci che si sorbiscono la mia scoperta dei messaggi vocali) è una cosa che mi piace fare un po' di meno (ho sottolineato un po', come avete notato) e parlare, ah, quello mi sta piacendo molto.
Sai quando negli anni 90 avevi la segreteria telefonica e per sbaglio risentivi il messaggio e dicevi "cazzo ma io ho questa voce qui?!" e gli altri "sì certo perché che voce pensavi di avere? Quella di Barry White? No, hai quella di Topo Gigio, pensa..." e tu non potevi accettarla come cosa. Ecco, ci ho messo un po' per carità, ma, TUTTA COLPA DELLE PRECENSIONI! adesso mi piace parlare di cinema più che scrivere di cinema.
Poi certo, logicamente sento la pressione delle 28 ANTEPRIME di cui non ho scritto negli ultimi due mesi, ma vabbèddai, chi mi ama, mi ascolti.
Ma quando avete letto "scrivere di cinema" mi pare che nessuno abbia scritto "di serie tv". Infatti ecco che vi dico due tre cose sulle serie TV (CHE SONO SEMPRE SEMPRE SEMPRE MORTE NON SCORDIAMOCELO MAI! Non facciamo l'errore che fanno sempre nei film di zombi di non accettare che il marito/figlia/parente/amico è morto e noi non lo accettiamo allora lo teniamo chiuso in una stanza e gli diamo da mangiare comunque perché meglio zombi che morto veramente...) che ho iniziato a vedere e, contrariamente a quelle della scorsa settimana, ho continuato a vedere... per altre due, massimo tre puntate. È andata così, non glie ne farò una colpa. La prima è:
Urban Myths
Trama: Leggende in metropolitana

L’idea di questa serie era assurda: raccontare, in piccoli corti di una ventina di minuti, delle storie asssurde realmente avvenute ma forse no, forse erano solo leggende metropolitane, che riguardavano personaggi famosi. Ogni episodio una storia diversa. Quindi ecco Andrè The Giant che incontra Samuel Becket, ecco Micheal Jackson, che va a fare un viaggio in macchina con Elizabeth Taylor e Marlon Brando per scappare all'attacco delle Torri Gemelle (!), ecco Bob Dylan che va a casa del cantante degli Eurythmics ma sbaglia casa e sta un giorno intero con uno sconosciuto e cose così. Storie vere? Storie false? Storie boh? Comunque bella idea.
Poi anche attori fichi: Brian Cox, Eddie Marsan, Stockar Channing, sempre in secondo piano, sempre fichissimi.
Sapendo che non c’era una continuity tra puntata e l’altra ho attaccato con quella che mi interessava di più, quella su Hitler.
E detta così. Direste forse che mi sono messo con Nina Moric e quindi devo studiare i miti del passato… ma no. Semplicemente quel maledetto matto rimane un personaggio così diabolicamente affascinante che ogni cosa filmica che ci fanno diventa più interessante di altro, pure quella volta che l’hanno fatto maniaco sessuale che si faceva la ragazza di Jay Baruchel. O in questa gif
Insomma la puntata racconta delle velleità di artista che aveva Adolfo, dei suoi ripetuti tentativi di entrare all’Accademia di Belle Arti, delle prese per il culo che riceveva dagli altri giovini artisti, della repressione sessuale e di quanto in definitiva fosse stronzo a 360° proprio che non gli si poteva volere bene manco ad essere…. RON WEASLEY! Già, perché la storia raccontata è l’amicizia di Hitly con il suo compagno di stanza e questo amico pianista da lui considerato uno sfigato, interpretato proprio da RonRon.
Purtoppo RonRon perde il confronto pure qui (dopo aver fatto una figura mezza barbina in The Snatch), visto che per fare Adolfino ci hanno messo Iwan Rehon, quello di Misfits e Game of Thrones, che a fare lo stronzo pazzo malato proprio gli riesce meglio di qualsiasi altra cosa.
Detto questo, non sono riuscito a vedere tutta la serie (anche se sono 8 puntate da 20 minuti peraltro adesso ridotte di 1 perché i Jackson hanno bloccato quella con Micheal.. forse perché lo interpretava Joseph Fiennes che sappiamo essere uno dei peggiori attori viventi, una leggenda metropolitana vivente destinata al futuro "oh ma lo sai che quarant'anni fa Joseph Fiennes era un attore. Se vabbé...") perché insomma, carine le idee e tutto, ma diciamo che non sono realizzate con quel guizzo che meriterebbero, proprio per l'assurdità delle storie, una regia piatta e un'ancor più piatta sceneggiatura rende il progetto troppo ordinario.
Un'altra serie che ho iniziato e dopo due puntate ho iniziato a dirmi "no ok è bella ok ma me la vedo tutta insieme ok quando è finita ok" è
The Handsmade Tale

Trama: Co'ancella

Una serie che davvero racconta una storia atroce, falsa, distopica, blackmirroriana, ma dannatamente possibile: in un futuro non meglio precisato (molto simile all'oggi, quindi non ci sono macchine volanti o robot o robot volanti) la società americana è distrutta e le nascite sono vicino allo zero. Quando una donna dà alla luce un ragazzino, quindi è fertile, viene rapita e inserita in una classe sociale denominata ancelle, che lei lo voglia (impossibile, tranne per coercizione psicologica repressiva) o no.

Seguiamo l'inserimento coatto tra le ancelle della protagonista (la sempre pazzesca Peggy Olson), che è praticamente come entrare in una setta dove il tuo corpo è a disposizione per far nascere i figli di uno stronzo e la tua mente è preda delle violenze di delle specie di kapò pazze.

Una roba veramente ma veramente pesante. E pensante. Nel senso che ti fa pensare molto... alla situazione delle donne, alla violenza repressiva, alla società e tutto quanto.
Purtroppo - sto per dire una cosa che darà fastidio ai puristi del cinema tutto - è LENTA. 
È lenta, lenta ma proprio aiutami a di' leeentaaaa. L'ha girata un bradipo? Chissà.
BELLA EH! GIURO CHE D'ESTATE LA RECUPERO TUTTA! Anche perché già le prime due puntate ti mettono un tale stato di ansia e di rabbia che la vendetta - speriamo ci sia - DEVE ESSERE ATROCE!
L'ha chiesto anche Zerocalcare 
Bella fan art:
American Gods

Trama: Solo Dio lo manda

Per carità Neil Gaiman nostro signore delle storie bellissime e dei fumetti ancora meglio e della fantasia e delle fiabe dark e mannaggia a me che non ho letto il libro che TUTTI e dico TUTTI "CA-PO-PO-PO- POLAVOROOO", però la serie l'ho cominciata, e dopo una prima scena palesemente pazzesca... vediamo se la trovo... no, non la trovo al volo ma sappiate che è davvero estrema. Ecco una gif che rende l'idea della roba estrema che è

non è riuscita ad darmi la mazzaroccata giusta pure a me per farmi vedere tutta la serie con un micidiale bing-melevedotutteORA.
La storia è fica, è quella del libro: ci sono gli Dei (di ogni epoca e religione, maggiori tipo Odino o... Gesù... e minori tipo un leprecauno o alcuni dei slavi che chi li conosce?) che vivono sulla Terra, in mezzo agli uomini, e fanno sostanzialmente quello che fanno gli Dei di ogni epoca e religione, usano gli esseri umani per il loro divertimento, d'altronde quando sei un essere immortale, il più delle volte stronzo e cattivo, e quelli ti adorano pure, in qualche modo devi passare le giornate.
Insomma questi Dei, tra il mangiare le persone (partorendole al contrario, e ho detto tutto...) o fare bisboccia nei bar, vivono una guerra personale contro la tecnologia e i mass media che sono le uniche cose che possono distruggerli.
Quindi bello per carita, e c'è anche un bufalo che sputa fuoco dalle nari

e una serie con un bufalo che sputa fuoco dalle nari va vista a prescindere e quindi dico vediamola! Ma recuperandola quest'estate. 
Tu Segna. Io vado a cantare BroccolinBroccolivivaBroccoli!

venerdì 23 giugno 2017

LE PRECENSIONI • Episodio #17


17 TUO!
Puntatissima (breve perché l'estate avanza e ci propinano solo film avanzati, alcuni dal 2014) in cui ALABAMA si lamenta che parla poco, in cui CHICKENBROCCOLI fa il rumorista che manco quello Larvell Jones di Scuola di Polizia... e alla fine esplode tutto perché se nomini Michael Bay alla fine esplode tutto per forza!
La cover transformica è di THE SANDO!
BUON ASCOLTO!

In questo episodio i film in uscita il 22 giugno:

lunedì 19 giugno 2017

SIAMO SERIAL • NON Buona la Prima

Ciao, ti ricordi di me? Sono CB! 
Massì! Proprio quello che OGNI giorno dal 2009 (quanto mi piace ribadirla ‘sta cosa) ti tiene compagnia con le sue strampalate recensioni, la sua dinamica sagacia, la sua inimitabile tracotanza, quelle gif un po’ così che ti bloccano il computer 
e che quando non posta una recensione per una settimana MADONNA NON VI AMMAZZATE TUTTI INSIEME OH che poi finisce che mi mettono in un servizio de Le Iene come sito di deep web che fa ammazzare i giovini, dopo Blue Whale, Green Chicken.
Insomma è un po’ di tempo che qui si incespica, si saltano giorni, ma che dico giorni, settimane, ma che dico settimane, non mi ricordo più quando ho avuto il tempo di mettermi seduto e scrivere. Scrivere per bene, intendo.
MA IO LO SO DI CHI È LA COLPA! DI ALABAMA! È COLPA DE LE PRECENSIONI! LE PRECENSIONI MI PRENDONO UN SACCO DI TEMPO! È TUTTA COLPA LORO! 
Ma tu guarda se uno inizia una roba NON scritta perché sente il bisogno di fare qualcosa di nuovo e scrivere un po' meno e alla fine quella cosa ti fa fare una cosa nuova e ti fa scrivere un po’ di meno. Ma come si permette!!! Ma guarda questa...
Insomma nel mentre che io e la prode Alabama ci lanciamo nel dorato mondo della radio (vedo un futuro roseo con venature d’oro… futuro doroseo, quindi), io vedo moltissime anteprime (di cui non scrivo), pochi film non al cinema (questo è uno strano strano trend degli ultimi tempi) e, come sempre, vedo le serie tv MORTE. 
Ve l’ho già detto che sono morte? Mi pare proprio di sì. Circa 4 anni fa. Poi l’ho ribadito. Ripetuto. Rispolverato.
E non si riescono a riprendere. Niente. Ci provano in tutti i modi, ma nulla, stanno lì inermi. Cadaveri putrescenti che tentano anche di farci credere di essere appetibili.
Non ce n’è una che è una capace di entusiasmare, stupire, emozionare, anche solo acchiappare l’attenzione e non lasciarla almeno non prima dell'arrivo dell'ultimo episodio.
Insomma ultimamente mi vedo tutte le Premiere e ne continuassi una oh. Quindi in un settimana che sarà più o meno tutta seriosa, ecco tre serie che ho iniziato ma non continuato. E ve le racconto stringate, veloci, che tanto né io né voi abbiamo voglia di perderci altro tempo. [Non metto i voti perché tanto lo so che poi qualcuno arriva e dice MA NO QUELLA È FAVOLOSA MITO HYPE MI È ESPLOSA LA TESTA!]
Feud
Trama: Che fine ha fatto 

Ennesima serie antologica (che ogni stagione racconta una storia diversa… parentesi: quella che era un’ottima idea - American Horror Story, True Detective - e perché puoi cambiare cast e perché magari una stagione ti piace, l’altra no, ma ogni anno ti viene comunque voglia di vederla sta diventando una furbata. Fine parentesi.) che racconterò le faide famose di personaggi famosi. Prima stagione dedicata a quelle due sciroccate di Joan Crawford e Bette Davis. Loro:
Proprio durante la lavorazione di Che fine ha fatto baby jane?
A interpretarle Jessica Lange (la preferita di Murphy, inventore pure di AHS, bravissima sempre) e Susan Sarandon (nella prima puntata mi è sembrata persino più brava di Jessica)
nel cast anche quei begli omini di Alfred Molina e Stanley Tucci. Quindi per carito DUE BOMBE di attrici e ambientazione pazzesca (gli studio della golden age hollywoodiana), e tutto molto interessaNO. 
Già la prima puntata inciampa e nonostante si veda che tutto è fatto a puntino già si legge l’allungamento del brodo. 
Anche perché, sinceramente, ma una intera serie di 12 puntate (o erano 8? Vabbé sempre troppe…) sulla guerra di queste due attrici tutta combattuta con sorrisi falsi in pubblico e impazzimenti isterici nelle rispettive roulotte, non sono un po’ troppe? Non bastava un film o una miniserie di due episodi per dipanare il tutto? Già la prima puntata mi dà l'idea di tutta la serie e francamente (col retropensiero che tanto si sa pure come andò a finire, nessune delle due ammazzò l'altra) che cosa potrebbero raccontarmi di più altri 7 episodi?
Domanda che non avrà risposta, almeno da me, visto che l’ho abbandonata. Sono pronto a scommettere che qualcuno arriverà a dirmi MA NO DEVI VEDERLA AL SETTIMO EPISODIO DECOLLA! 
Conta che ormai per me una serie deve decollare al settimo minuto. Tipo Lost (finissima questa…)
Oddio, ho trovato questa
e forse mi potrei ricredere...
Comunque la prossima serie sarà su Carlo e Diana. Mia madre impazzirà.
The Snatch
Trama: Non girate in Inghilterra!

C’è bisogno di ricordare cos’è The Snatch? Il film più riuscito di Guy Ritchie (che comunque non riesco mai ad odiare del tutto, anche l’ultimo King Arthur ha qualcosa di buono), quello con Brad Pitt fichissimo, Jason Stazzam che ancora non menava le mani come un fabbro, quello con tutti inglesi pazzi e il cane con la trombetta in bocca? Dài no, ha DICIASETTE anni e penso che ormai lo mettano su Italia 1 come tappabuchi pure alle 8 di mattina la domenica.
Ecco, hanno fatto la serie tv (oh ci intignano a fare le serie dai film. Ne riesce una ogni 15). Questa è una di quelle 14.
Il primo episodio vuole ritrovare la stessa adrenalina del film (sia nella regia che nella sceneggiatura), ma fa la figura che farebbe uno con l’enfisema polmonare che gareggia con Usain Bolt nei cento metri (Che razza di esempi mi vengono?)
Brutto, girato malissimo (non c’è cosa peggiore di chi tenta di fare la regia fica e sbaglia tutti i ralenti, tutte le velocizzazioni, tutti i fermi immagine) e NOIOSO, che è tipo la cosa peggiore per una cosa che vuole essere ipercinetica e molto badass.
Unica nota di colore (rosso nello specifico) è che nella banda trova spazio Ron Weasly, il più sfigato del terzetto magico. 
Porello, quella fa i film multimiliardari e femministi, quell’altro è riuscito a ritagliarsi uno spazio in film stranetti e adatti al Sundance, e lui niente, solo telefilm e pure orendi.

NON TI DEMORALIZZARE RON! ANCHE TU FARAI DEI FILM! PENSA A PACIOCK! LUI STA PEGGIO DI TE! RONRON È IL NOSTRO RE!
A proposito di arancione...
Orange is the new Black • Season 5
Trama: Orange is the new back

Niente. Non je la fo. Le avevamo lasciate (avevo scritto “l’asciate” pensa alle volte il lapsus pensa) lo scorso anno che o stavo mezzo ‘na merda io o facevano proprio schifo loro, ma OITNB era già diventata una di quelle serie che dovrebbe fare la cosa più coraggiosa di tutte, molto più coraggiosa di aver ucciso una protagonista - il coraggio sta nel fatto che questa protagonista (se poi si può parlare di protagonista in OITNB, visto che ci sono settemila personaggi che sgomitano per avere del minutaggio, in barba alla ricerca di una trama interessante) fosse tra le due, tre sopportabili - o di far vedere un cazzo in primo piano o ancora far vedere le scene di botte o una che si mette il sangue mestruale in faccia, il coraggio di chiuderla qui. Basta. OITNB non ha più nulla da dire.
A parte che diventa anche assurdo vedere per cinque anni una in carcere quando doveva starci un anno se non ricordo male (parlo di Piper, anche se ormai è l'ultimo dei problemi della serie), che non sembra più avere qualcuno al timone e va avanti in un susseguirsi di scene scollate, millemila personaggi che interagiscono tra di loro alla ricerca di un'alchimia che non c'è MAI, passaggi montati in maniera confusionaria e frasi di spessore senza nessuno spessore.
E neanche quel bel sano amore saffico di un tempo c'è più...
Caro Netflix, il coraggio che non hai tu ce l'ho io. Per me OITNB finisce qui.
Ci vediamo domani (credo) per delle serie NI, della serie (!) che ho iniziato e non continuato ma non per colpa loro. 
Che cliffhanger ve', non vedete proprio l'ora che arrivi domani...

giovedì 15 giugno 2017

LE PRECENSIONI • Episodio #16


SEDICI PRECENSIONI TUTTI TI ASCOLTANO!
Ecco la 16a puntata de LE PRECENSIONI, l'unico podcast che fa quello che tanto facciamo tutti: parlare dei film senza averli visti!
ALABAMA & CHICKENBROCCOLI, una sfitinzia e un falchetto in libera uscita dalla pizzeria più ganza del web, vi parlano di quello che hanno mangiato, di gossip e di progetti per il futuro (leggi: ospizio)... Ah, quando si ricordano parlano anche di cinema...
La cover alla moda (del 1985) è del grande RINO LIONETTO!
BUON ASCOLTO!
In questa puntata i film in uscita il 15 giugno 2017:

domenica 11 giugno 2017

♰ Adam West ♰


♰ Adam West 
Wild Wild West


giovedì 8 giugno 2017

LE PRECENSIONI • Episodio #15


Chiedilo a una precensione di 15 episodi di età! Chiedichieranlemummieee!!!
ALABAMA e CHICKENBROCCOLI questa volta sono alle prese con mostri e mostruosi suoni dall'oltretomba (meglio non chiedere da dove vengono), giovani attori cani e cani con problemi, intellettuali bone che si fanno domande idiote e... IL COMPLEANNO DI ALABAMA! 156 ANNI PORTATI SPLENDIDAMENTE! AUGURI!
La horror-cover è FATTA A MANO da MADATYPE!
BUON TERRIFICANTE ASCOLTO!
In questa puntata i film in uscita l'8 giugno 2017: