lunedì 30 marzo 2015

The Loff

The Loft
Trama: Condom-inio

Dicevamo qualche giorno fa di quei film che, a livello produttivo, sono "mezzi-mezzi". Non sono delle produzioni ridicole girate in digitale (quelle dove stanno finendo anche nomi come Nicholas Cage e Bruce Willis, poracci...), ma ovviamente sono mille miglia lontane dalle produzioni di Hollywood serie. La scorsa settimana criminale praticamente era fatta solo di film così. FIlm in cui fotografia, scenografia, montaggio sono fatti (ovviamente non ai massimi livelli) ma da onesti lavoranti del settore - poi ti chiedi perché c'hanno il sindacato. Tutto va più o meno come andrebbe in un altro film non definibile monnezza, ma lo stesso la sensazione è che sia qualcosa fatto con lo scarto.
La cosa strana è sempre la presenza nel cast di gente più o meno conosciuta. Dite che li conosco solo io perché sono fissato?
Eppure Karl Urban lo conoscono un po' tutti giusto?
Maddai Karl! Grumpy Dredd... quello del telefilm giustamente interrotto sui robot... dai sta pure in Star Trek. No eh? Lui:
Eppoi James Mardsen anche lo riconosci al volo no?. Massì Jimmy... coso, Quattrocchi! O anche quello del remake di Cane di paglia. No eh? Lui:
Eanche Matthias Schoenaerts non serve mica copiare/incollare il nome, no. Come non ricordarlo nel Sapore di Ruggine e Ossa e l'altra settimana in The Drop. No eh? Lui:
Eccheddire di Wentworth Miller, con un nome così. Massì era quello di Prison Break. No eh? Lui:
Tutti bei tipetti non c'è che dire. La quota rosa di lettrici è accontentata. Roba che ti viene il sospetto che piuttosto che portarci le amanti questi ci hanno costruito una SPA in quel loft e tutte le signorine che si vedono entrare e uscire sono le estetiste. Ce n'è pure un quinto ma è un ciccione, quindi non vi interessa. 
Insomma boh, questi qua alla fine delle cose conosciute le hanno fatte, o le fanno, e poi si ritrovano tutti insieme in un film di seconda categoria, con una buona idea, e uno svolgimento assolutamente imbecillle.
Cinque amici masculi si prendono un loft in un palazzo iperlussuoso per farci i "porci comodi" loro con amanti varie all'insaputa delle mogli.
Ovviamente qualcosa va storto e ad un certo punto una biondona viene ritrovata assassinata sul letto. 
Chi è stato? Inizia la ricostruzione dei fatti in pieno stile agatachristiano, ovviamente piena di quei tipici voltafaccia e sorprese e "MA VA!?" che avrebbero fatto la felicità di Hitch (più volte omaggiato, a partire dalla locandina vertiginosa), non fosse che qui stiamo parlando di sceneggiatori imbecilli e di attori che non sono né James Stewart né Cary Grant - del lato femminile proprio meglio non parlarne che insomma, addavenì Grace Kelly:
PErò, nonostante l'inevitabile Broccolo, sarebbe stato un affronto dargli il Chicken, mi è parso uno di quei film che, preso proprio proprio con le pinze proprio come faresti non so con un topo morto, potrebbe addirittura non farvi del tutto schifo (non a tutti fanno schifo i topi morti, sempre meglio delle gatte morte come quella qui sopra). Bisogna anche dire che l'ho visto sotto una bomba endovena di Toradol, quindi prendete con le pinze pure tutto quello che ho scritto dall'inizio. No, non intendo da questo inizio. Simpaticoni.
Io pure lo voglio un loft dove fare la cosa più bella di tutte con le amichette a riparo da sguardi indiscreti. Vedere film, ovviamente. Che altro scusa?

giovedì 26 marzo 2015

Vampire Weekend

What We Do in the Shadows
Trama: Interviste coi vampiri

Era tanto tanto tanto tempo che non ridevo così di gusto, e per di più con una horror comedy sui vampiri (c'è argomento più dissanguato dei vampiri?). Ed ecco WWDitS, un film neozelandese che, sul serio, non esagera, fa ridere dall'inizio alla fine.
È un mockumentary, quindi un po' telecamerina, ma è del tutto perdonabile vista la sceneggiatura davvero scoppiettante (lo so sto usando termini a cui non siete avvezzi.. scoppiettante... ma che mi sono ammattito?) e i personaggi davvero eclettici (echle?).
Allora, la storia è questa: ci sono 4 vampiri che convivono, sono coinquilini. E sono, ognuno a suo modo, un topos del vampirismo.
C'è Viago. 
Lui è il vampiro dandy, effeminato, un po' pentito ogni volta che deve nutrirsi di qualche ragazza, infatti prima di azzannarla le prepara sempre un ambientino confortevole, pieno di asciugamani e giornali per terra. Anche per quel fatto che spesso si sbaglia e tronca di netto la giugulare. È il più candido, si diverte ancora a fare il giochetto dello specchio
e tiene insieme i quattro amici col suo sincero entusiasmo.
C'è Vladislav. 
Lui è praticamente il Conte Dracula, ama il sesso ma anche di più la tortura, ha un piglio da re e uno stile da Piero Pelù dei tempi andati. Ed è è interpretato da Jemaine Clements, uno dei due registi del film e che è anche quello di Gentlemen Broncos, un film iperapprezzato molti anni addietro...
C'è Deacon.
Lui è il vampiro smargiasso, quello sicuro di sé, con la pletora di servili schiavi intorno e sempre pronto a fare a calci volanti con il primo lupo mannaro che lo guarda male.  È anche un ballerino provetto
E poi c'è Petyr. Il dolce caro Petyr.
Che è Nosferatu. Un vampiro di quasi 9000 anni che praticamente è un essere incapace di provvedere a se stesso. Poverino, è tenerissimo.
Il documentario sulla tranquilla vita di questi quattro "vampire friends" procede tra piccoli litigi quotidiani, la scoperta di internet, scherzetti ai danni dei poveri malcapitati che vengono portati a cena da loro (spaghetti che diventano vermi, il solito vecchio trucchetto alla Ragazzi Perduti) e le serate in giro per la città a cercare di essere invitati dentro le discoteche... capite no... non ci possono entrare da soli, devono essere invitati. Per non parlare delle pulizie di casa

Risolte con il più ancestrale, antico, leggendario manufatto vampiresco di sempre, il giralapulizia
Fa ridere. Fa ridere tanto e bene. Racconta di tutte le tipiche manie, le storie, le leggende sui vampiri, di tutte le cose che ormai sono di dominio pubblico - anche un bambino ormai sa chi sono e tutte le regole a cui devono sottostare - e le sparge nella trama divertentissima del film, che lascia egual spazio ad ognuno dei quattro (anche se poi diventano cinque, ma poi tornano quattro, purtroppo...) succhiasangue con lo stesso piaciometro. Vi piaceranno davvero tutti, e vi piacerà il film, e vi piaceranno gli uomini lupo e le banshee e gli zombie... 
Bràvo. Così si fa una commedia sui vampiri (o in generale su personaggi horror ormai stra-abusati), non come l'ultima che mi ricordo del genere comic-vampiro, quel Dark Shadows di Tim Burton, in cui alcune gag addirittura uguali (il lavaggio dei denti, lo specchio) non facevano ridere per nulla. Questione di tempi e anche colpa di Gionni Tic, mentre gli attori di WWDitS sono tutti in formissima.
Ce l'aveva detto anche Eleonora.
E, se penso al film recensito lunedi, italiano e con una struttura quantomeno originale per il nostro paesello disperato in quanto a idee, penso per l'ennesima volta a quanto siamo indietro su tutto. Questo film di ridere sui vampiri poteva essere tranquillamente girato in qualsiasi paese extra-america del mondo, italia compresa, non mi dite ora che in italia non sappiamo tutto sui vampiri; non ha effetti speciali eclatanti (anche se ne ha, ma nulla che non si possa fare anche da noi), non ha una megaproduzione alle spalle, non ha attori strafamosi, ha solo molta molta intelligenza, ritmo, e una dannatissima capacità di far ridere.
Infatti in patria è un mezzo cult, tanto che gli fanno fare l'haka tra gli All Blacks a questi vampiri:
Almeno si emancipano un po' dagli Hobbit... noi quando ci emancipiamo dall'interno casa con famiglia e ci decisiamo a fare un film così? 
Solo i vampiri di 8000 anni potranno vedere quel momento, forse.
Intanto vedete OGGI WWDiTS che è divertentissimo e che ci ha dimostrato ancora una volta, assodato il fatto che nulla di nuovo si può creare più, che non è mai cosa fai, ma come lo fai. 
Anche un film comico sui vampiri. 
Forse soprattutto un film comico sui vampiri.

mercoledì 25 marzo 2015

SIAMO SERIAL 2x1 • Super Zombie

Io penso di averlo capito perché gli zombi sono la nuova passione mondiale, il perché hanno prevalicato addirittura i vampiri in quanto a produzione massiva di qualsiasi cosa, serie tv, film, fumetti, libri, webseries, gif, tutto. Perché vi sarete accorti anche voi che da anni viviamo in un mondo in cui in quanto a passioni mondialic'è solo Supereroi a destra e Zombi a sinistra (ok, poi c'è la figa, quella non passa mai di moda), ma insomma se vuoi essere sicuro di avere un qualche seguito o ci metti supereroi o ci metti zombi. A quando una cosa con supereroi zombi?
Infatti ecco arrivare l'ennesimo serial tv comico di zombi, è tratto anche questo da un fumetto e si chiama:
I Zombie
Trama: Veronica Mors

E parla di una tizia che diventa zombi - poi molto arbitraria la cosa, questa parla e non è così ambulante come dovrebbe essere - e quando mangia i cervelli
rivive i ricordi del morto, quindi inizia ad aiutare delle investigazioni. 
Ho visto il primo episodio. E mi ha fatto schifo.
Il fumetto credo sia molto meglio, intanto perché disegnato da Micheal Allred (tutto rosso?! Poraccio...) che ha fatto anche la sigla, carina:

Peccato che il serial, già dalla prima puntata e non ho proprio il tempo di vedere se "cresce", fa schifo. Non appassiona, non fa ridere, l'investigazione è banale, gli attori trasparenti, la regia inesistente, e non ha neanche rispetto per la zombificazione: questa diventa mezza zombi senza motivo e ciao.
Spiegheranno tutto via via? Non saremo qui a vederlo. Piuttosto mi leggo il fumetto che sembra meglio:
Ma. A proposito di zombi fumetti (questo è uno dei miei "a proposito" meno campati in aria...). È successa una cosa. Una cosa che non mi sarei mai aspettato.
È successo che ho letto 10 anni di The Walking Dead in 2 settimane.
Ricordate quando in un impeto di marchettismo avevo pubblicizzato la serie a fumetti. Mi mandarono i primi numeri. Ecco, è stata una mossa sbagliatissima, perché non me ne sono più liberato e ho letto tutto. Tutto quello italiano tradotto e in inglese fino al numero 138 uscito qualche giorno fa.
Ed. È. Bellissimo.
Lo so. Sono sicuro che questa è la vostra stessa reazione. E so anche che sto facendo la figura del megafissatone di fumetti storyline disegnatori e tutte quelle cose che chi lo è davvero pensa che siano diventate fighe ma invece no, non lo sono, memento sfigato semper:
Ma il fumetto di WD è davvero pazzesco. Non parlo dei disegni che niente di che, parlo di quello che succede, e, soprattutto, di come succede. Parlo del coraggio di cui va fiero e che la serie non ha neanche lontanamente. 
Se nella serie tv la parola importante è "walking" (anche se sarebbe meglio talking), nel fumetto è solo DEAD.
Ora, se è vero che una serie come Games of Thrones ha fatto la sua fortuna proprio ammazzando personaggi che sembravano inammazzabili, tanto che ogni volta uno dice AAAHH HANNO AMMAZZATO [QUESTO] NON CI CREDO, dall'altra parte Walking Dead ha cristallizato alcuni personaggi così tanto da renderli immortali. Basta pensare al ricambio di attori neri che ha avuto dal suo inizio. A tratti ridicolo. Te li immagini gli attori neri del cast che appena vedono arrivare uno nuovo e nero sanno che presto faranno una brutta fine (basta pensare all'ultima puntata)... Infatti aggiornando il nostro bollettino morti:
Ecco. Tutto questo non succede nel fumetto. Io ora ho voglia di fregarmente dello spoiler e dirvi che succedono cose PAZZESCHE TIPO CHE RICK PERDE UNA MANO SUBITO!
CHE ANDREA È ANCORA VIVA ED È UNA FICA TOTALE! 
CHE LA NEONATA MUORE SCHIACCIATA DALLA MADRE!!!
Insomma veramente roba da pazzi. Ne potrei elencare mille altre ma vi rovinerei le sorprese, che quelle che centellina il serial sono scemenze (una stagione intera a cercare Sophia e quella era zombi dentro l'aia, ma va va).
Insomma ho pensato che se tanto si lamentano i lettori di GoT e vanno in giro per le fiere vestiti da Kahl a dire "ma i libbri sono vevamente moltto più bellhii infatti a pagina 358 di libro tve ci sta sansa che invece di dire ciao dice buongiorno" allora io adesso ho trovato il vero motivo per continuare a vedere WD: starò tutto il tempo a dire "cazzo nel fumetto quanto è più fico!!! E VOGLIO VEDERE SE FANNO A CARL QUELLO CHE GLI FANNO NEL FUMETTO!!! VI SFIDO BASTARDI DUE VOLTE VI SFIDO!" (Questo non ve lo dico perché sarebbe rovinarvi davvero troppo...)
Sarà che ormai con ventimillemilioni di americani che ti guardano non puoi far inchiodare a Michonne le palle del Governatore ad un'asse di legno ed è più comodo far sparare a Shane zombificato dal bambino e non da vivo come nel fumetto.
Insomma parafrasando quello che si dice sempre dei libri "molto meglio il fumetto". Vi sareste mai aspettati, una marchetta diventa un consiglio accorato: leggetevi il fumetto di Walking Dead, riscoprirete quasi un piacere nel vedere il serial (piacere che non c'è mai veramente stato, vista la noia che impera sempre e comunque).
Ah volete sapere qual era la grande verità che ho capito sul perché gli zombi sono di moda? Non è una roba del tipo "il consumismo" e neanche del tipo "siamo noi i morti viventi", ma è questa: a noi ci piace la postapocalisse (anche extrazombie ma se è con zombi è meglio) perché, pur senza ammetterlo, la vogliamo. Noi vogliamo vivere in un mondo senza più regole, politica, infrastrutture (e senza internet soprattutto) perché solo così potremmo scoprire la nostra vera natura, non di genere umano, ma di singolo. Ciò che siamo dentro, senza vestiti per recitare, maschere da fingere, case, famiglie, mutui, lavori, cartellini: solo l'IO e quello che ci porterebbe a fare. Vivere una situazione così estrema da dover trovare il cuore, il core, del nostro essere, e seguirlo. Se poi diventi leader di un gruppo di tagliagole, cannibale, dottore, solitario, costruttore di armi, biker solitario, non importa, sarai TU. Il vero Tu.
Detto questo torniamo seri:
Ok, la smetto. 
Comunque Marvel Zombi esiste eccome, state pronti che prima o poi lo fanno
Ma vi lascio con una promessa, appena faranno una qualsiasi opera visiva (film o serie tv, non vale il cartone animato) tratto da questo:
Io smetto di guardare cose di zombi per un anno.