giovedì 28 gennaio 2016

Brivido calmo

Piccoli brividi
Trama: School of rock monster

C'è da dire che per essere un film senza altra pretesa se non divertire un pubblico di 14enni che vanno al cinema da soli per le prime volte, Piccoli brividi fa il suo lavoro onestamente.
Ci sta Jack Black abbastanza in palla che diverte, ci stanno gli adolescenti (ovviamente uno fico e uno sfigato, ovviamente alla fine del film rimorchiano entrambi, tutti contenti gli spettatori 14enni), ci sta l'avventura contro i mostri (tanto che a volte potrebbe essere scambiato per un remake di Scuola di mostri).
Insomma gli ingredienti sono tutti lì e fanno il loro lavoro, quantomeno meglio di certe schifezze passate che presentavano gli stessi ingredienti - che poi sono i soliti "mostri escono da un libro" - tipo quello Adam Sandler e quell'altro con Brendan Fraser.
Ci stanno i mostri protagonisti dei libri, quindi uno che si è letto tutti iPiccoli brividi di certo si diverte di più di chi non se li è letti (io). Ci stanno tutti mostriciattoli, tipo l'uomo lupo
Il barboncino mannaro
e i nani da giardino cattivi
E tanti altri mostri che però si vedono poco (probabilmente per risparmiare sulla computer grafica, comunque abbastanza decente). Esiste anche una serie Tv che non ho visto.
filmonestone per 14enni, già a 15 secondo me ti piace meno.
Purtroppo ho visto invece questo video rap:

Il fatto che "goosebumps" voglia dire pelle d'oca aiuta anche i giovani 14enni a capire cosa succederà di lì a poco, magari proprio al cinema se ci sono andati in coppia. Intendo dire che se cerchi "goosebumps" su gughel non trovi solo le cover dei libretti...
Inutile dire che per vedere davvero una combriccola di mostri ben assortita va recuperato The Cabin in the Woods, quello sì che è per adulti cresciuti

Parliamo un attimo di libri per ragazzi da cui DEVONO FARE UN FILM ORA! Si chiamavano LibriGAME e io ne avevo MILLE
[non è una foto di una mia libreria, ma vorrei lo fosse]
Si trattava di libri in cui iniziavi a leggere poi ad un certo punto il capitolo finiva con un bivio (o più possibilità) e ti diceva "se fai così vai a pag.X" oppure "se decidi di fare cosà vai a pag.Y). Se eri bravo e fortunato arrivavi alla fine del libro, oppure morivi male, oppure arrivavi ad un finale mezzo e mezzo.
Ovviamente non ho letto tutta la serie Lupo Solitario (quella fantasy) ma tutti gli altri (Time Machine, Horror Classic e addirittura quelli da fare in due FAccia a Faccia)

Come potrebbe essere un film? Che non finisce? Che lascia agli spettatori la possibilità di scelgliere? Oppure verrebbe meglio una serie TV, con a fine puntata le scelte da votare tramite social. 
FATELA ORA! Io ho già pronto il dito per votare...

mercoledì 27 gennaio 2016

CB ANTEPRIMA • La quinta onda

La quinta onda
Trama: Onda su onda la trama scarseggerà / il cinema alla deriva in balia di una tizia cretina e cattiva 

Madonna santa neanche è passato un mese e già abbiamo il film più brutto dell'anno? No perché è possibilissimo eh. Si dovranno impegnare veramente ma veramente tanto a farne uno più brutto.
A parte il fatto che prima di essere invitato all'anteprima non sapevo neanche cosa fosse, La quinta onda, già questo non depone proprio a favore del film. Non che io sia onniscente, ma certo che esca un film di cui nessuno ha sentito parlare...
Fatte le dovute ricerche (che tradotto è andare a cercare su google cosa diavolo fosse) scopro che è un film con Chloe Grace Moretz, che per chi non ricordasse è lei:
Tipetta che pensavamo avrebbe avuto una gran carriera, e non è sempre stata malaccio (qui e qui), ma non rimane mai troppo impressa (te la ricordi qui e qui?), ma certo se continua con questi passi falsi la vedo male. Considerato che sarà la prossima Sirenetta nel non richiesto live action, la vedo malissimo. 
Comunque, questa quinta onda è una roba di invasione aliena + paturnie adolescenziali, un film che tenta di cavalcare l'onda del successo dei vari Hunger Games e Divergent, ed è talmente brutto che fa sembrare quelli dei capolavori.
Ci stanno le persone che vivono. Ad un certo punto alla televisione dicono che c'è un'astronave nel cielo dell'Ohia (ahia), la tipa esce guarda in sù ed ecco l'astronave, cioè le è proprio andata a bussare a casa.
Gli alieni (aglieni) prima spengono la corrente alla Terra. Quindi niente Whatsapp, niente Netflix... umanità in ginocchio.
Poi - seconda onda - distruggono tutto con dei megatsunami.
Poi - e tre - mandano un virus non troppo letale, diciamo che ammazza la metà dei rimanenti.
Poi - quattro... oddio qual era? Ah sì, questa:
E alla fine militarizzano i ragazzini e facendogli credere che i buoni sono cattivi, li mandano in guerra (e qui ci scappa pure un po' di Ender's Game, tanto per non farsi mancare nulla).
Non facevano prima a radere al suolo tutto in una volta sola? Valli a capì 'sti alieni, chi li capisce è bravo.
La Quinta Onda è un esempio di tutto quello che NON bisogna fare in un film per adolescenti, o più in generale in un film e basta.
Ci sta questa tipa che si ritrova sola (dopo che le hanno ammazzato madre, padre e rapito il fratellino) che la prima cosa che fa è farsi sparare e innamorarsi di un bellimbusto qualunque che l'ha raccolta e curata. Ma vi assicuro che non sono io che esagero, è proprio così. MA COME? Abbiamo detto eroine virtuose e indipendenti tipo Katniss, e tu te ne esci con una cretinetta del genere? Una che sembra uscita da uno di quei romanzi rosa con in copertina le ragazzine con il cappellino di lana che guardano in macchina
Peggio ancora è tutto quello che sta intorno alla storia: gli alieni non si vedono MAI, e, paradossalmente, diventa un bene, visto che in generale gli effetti speciali (peraltro pochissimi) sono talmente brutti da sembrare scaricati da iStock cercando "alien" o "apocalyptic scene". Vi giuro gli effetti del film sono peggio di quelli dei link che vi ho messo.
Pure le gif fatte per il LOL fanno cagare 
Seguono a ruota una sceneggiatura trovata per caso nell'ovetto Kinder, un montaggio ai limiti del "ma un secondo fa non erano da tutt'altra parte?" e una recitazione generale a dir poco dilettantistica; svettano gli adulti della situazione - sapete che ci stanno sempre degli adulti no? - Maria Bello truccata che sembra che c'ha 49 anni mentre invece ne ha solo 48 e coso lì, dai coso... Liev qualcosa Schshchsbblbl. Entrambi da schiaffi.
Brutto, brutto, brutto, brutto che ti viene voglia di andare via dalla sala prima della fine. Ehm.
Quindi direi che, chiusa la pratica Hunger Games, possiamo dire che con La quinta onda finisce anche tutta la storia dei film distopici per ragazzine, ok? Facciamo anche basta, va bene?
Chloe intanto la ritroveremo nei panni di Zac Efron nel seguito di Cattivi Vicini:

Mentre gli alieni con le astronavi grosse che fanno ombra alle città e uno non può prendere il sole in santa pace torneranno qui, ovviamente d'estate, 'sti rompicoglioni:

Mentre speriamo che il flop della Quinta Onda (almeno quello, ci mancava che faceva i soldi!) non faccia venire voglia a qualcuno di fare tutta la prevista trilogia. Vedi a fare previsioni sbagliate, non è che gli adolescenti sono poi così scemi.
Tutto questo lo aveva riassunto bene Steve, un utente di Rotten Tomatoes

martedì 26 gennaio 2016

Ponte ponente ponte spie

Il ponte delle spie
Trama: La spia russa

Mi duole dirlo, ma non è che tanto tanto Spilbi, il mio amatissimo Spilbi (puoi dire "amatissimo" solo quando hai visto TUTTI i suoi film in una Spilbi Mission, inizia qui), si è definitivamente bollito?
A me Il ponte delle spie ha annoiato, e neanche poco, e dire che leggevo a destra e a manca di uno Spilbi come non se ne vedevano da tempo, secco e duro un po' alla Munich (che filmone quello), e invece l'ho trovato più inutilmente patriottico del solito (tipo come se l'ultima scena di Salvate il soldato Ryan, quella con la bandiera americana che sventola, fosse prolungata per due ore), poco entusiasmante anche nel suo parlare di Guerra Fredda che comunque è sempre bravo chi ci capisce qualcosa quando si parla di Guerra Fredda e peggio mi sento quando si parla di spionaggio. Ecco diciamo che questo sketch racconta storie più interessanti, e con script più limpidi, del film:

Certo pensare che bambini di 7 anni (o gli autori del programma che si fingono bambini di 7 anni) hanno scritto sceneggiature migliori di quella del film (scritta dai fratelli Coen, che non hanno 7 anni) ti fa fare delle domande.
Il film arriva dopo un anno pieno di spie (la lista la trovi negli Awards) e non mi ci dilungherò troppo e non accetterò il fatto che forse non l'ho capito io e allora ne parlo male e magari voi verrete qui a dirmi che non l'ho capito io, ma c'è poco da capire: gli ameriGani catturano una spia russa. Poi un pilota ameriGano si fa abbattere in terra russa. Allora organizzano uno scambio: voi dare spia rùssa noi, noi dare piluota amerikano voi. C'era un tempo in cui le cose si organizzavano diversamente. Per pianificare il tutto chiamano quel bambacione di Tom Hanks, uno che come sappiamo fa (o ci è?) il più medio degli uomini medi, è medio anche quando fa le foto per le riviste patinate, lui e il suo cappellino medio degli Yankees

che man mano che conosce meglio la spia scopre che i russi non erano così stronzi come glieli dipingeva lo zio Sam

Lo zio Sam e Norman Rockwell insieme:
Insomma Tom si mette il cappottone - perché la guerra è fredda - va sul ponte

fanno lo scambio e ciao, ci si vede qui alla prossima crisi.
Tutto questo in un mare di parole che vabbé sarà pure scritto bene ma ogni tanto un po' di azione non guasterebbe, qui il massimo dell'azione è la moglie di Hanks che porta il cibo in tavola (erano altri tempi, c'era chi cucinava).
La cosa che invece voglio dire è che forse è arrivata l'ora della pensione per Spilbi. Se guardo la sua filmografia non trovo un filmone dei suoi dal citato MunichLincoln la noia totale, War Horse nonostante la benevolenza non ha certo lasciato il segno, TinTin ok, ma i seguiti tanto attesi, li attendiamo per davvero?, Indiana Jones e il Teschio, no comment (non linko la recensione perché la prima volta che ne ho scritto quasi che mi era piaciuto, ma ero vittima dell'entusiasmo, vi metto la seconda), in molti odiano anche La guerra dei mondi, che invece a me piace sempre.
Il suo prossimo film sarà il GGG, che non è un film su Antonio Zequila (questa era trash, lo so) ma sul Grande Gigante Gentile, di Dahl (quello di Willy Wonka e la Streghe per chi si fosse sintonizzato sulla letteratura per ragazzi solo ora):

Poi farà il film tratto dal libro Player One, che sulla carta sarà una ficata totale su un ragazzino che vive in un mondo distopico in cui tutti sono collegati ad un mondo virtuale mentre la vita vera di fuori fa schifo. Ah, è distopico? Siamo sicuri? 
Io lo aspetto anche se praticamente un remake del capolavoro jappo Summer Wars.
Insomma bye bye Spilbi?

Eppure ogni film che fa lo candidano al miglior film, ma ti pare? Che c'ha l'abbonamento? Questa candidatura a Miglior Film proprio non me la spiego, sembra appiccicata con lo scotch, in un anno di film di denuncia ben diversi, la presenza di Ponte delle Spie pare una sorta di omaggio alla vecchia Hollywood, quella che in fondo in fondo non si fa neanche più.
È candidato (tra le sei) anche per Miglior Sceneggiatura Originale, scritta dai fratelli Coen, insieme a Ex_Machina (sopravvalutato), Inside Out (DEVE VINCERE!), Il Caso Spotlight (ne parliamo in settimana, male) e Straight Outta Compton (vedi allora c'è una quota nera... ah, no, sono bianchi pure questi).
A me piange il cuore per questa cosa che non mi piacciono più i film di Spilbi però. Ci sto rimanendo male quindi passo e chiudo con una strana foto del set in cui Spilbi e Tom discutono con una culona inchiavabile (almeno a detta di un politico italiano di qualche anno fa, a ci fosse stata la guerra fredda, che casino che scoppiava):

lunedì 25 gennaio 2016

• CHICKENBROCCOLI AWARDS 2015 • CHICKEN FILM #1 - MAD MAX - FURY ROAD •

CHE CLASSIFICA! CHE FANTASTICA CLASSIFICA!
Rivediamola insieme:
10. Cop Car illustrato da Totto Renna
9. Jurassic World illustrato da Ver Eversum
8. I Origins illustrato da Margherita Barrera
7. Il racconto dei racconti illustrato da Rise Above
6. Birdman illustrato da Riccardo Guasco
5. Whiplash illustrato da Gianluca Folì
4. It Follows illustrato da Davide Mazzuchin
3. What We Do in the Shadows illustrato da Eleonora Antonioni
2. Inside Out illustrato da Stefano Colferai
...e sul podio, a (s)guardare tutti dall'alto, svetta altissimo MAD MAX - FURY ROAD. Di cose se ne sono dette molte, io personalmente qui ero in estasi, qui, ma tutti lo hanno riconosciuto, persino l'Academy e le sue 10 candidature. Mette una certa felicità pensare a questo riconoscimento, 10 candidature non sono poche per un film del genere, in barba agli intelligentissimi e sveglissimi critici italiani.
E per illustrare la furiosa corsa di Tom e Charlize non potevo che chiamare qualcuno che sapevo avrebbe dato una visione pazza del film: ALE GIORGINI! Se non lo conoscete siete mad come Immortal Joe, rimediate subito
E Ale se ne esce con uno di quei mash up che non ti aspetti, che ti dici "perché non ci ho pensato prima io? È PERFETTO!". Ecco a voi i Mad Max - Wacky Road. C'è da fare così per un'ora.
Prima di passare agli affari ci facciamo due chiacchiere con Ale sul film, sul poster e tutto quanto
CB: Cosa ti è piaciuto di Mad Max Fury Road?
Ale Giorgini: Charlize 

CB: Come ti sei approcciato alla realizzazione del poster? L'idea è più che geniale... come diamine ti è venuta? 
Ale Giorgini: Avevo paura che il mio segno non riuscisse a traferire l'adrenalinicità (ho coniato un nuovo termine) di questo film. Quindi dovevo trovare un'idea in sintonia con la mia estetica cazzara. Credo di averla trovata. 

CB: Mad Max è il film più bello dell'anno, non ci sono dubbi. Ci pensi che un settantenne ha mangiato in testa alla quasi totalità dei registi action viventi? Lunga vita ai vecchi? Il cinema è morto? Non per essere tragici ma io la vedo maluccio... Se ti dessero in mano Hollywood, tu che faresti? A chi daresti tutti i soldi? E chi "butteresti giù dalla rupe?"
Ale Giorgini: Old school always wins. Non credo che Hollywood ci stia nelle mani. È moooolto grande, non so se hai presente. Se mi dessero i soldi organizzerei una mostra di poster cinematografici. Quale rupe? Rupe Everett? 
Ah. Ah. Buonissima questa. Questa della mostra intendo... quell'altra della rupe farò finta di non averla sentita.
E ora CORRETE a comprare questo favoloso poster. Oh. Lo potete acquistare solo qui, se non si fosse capito. 
Ecco le specifiche cartotecniche importantissime:
• Formato: 42 x 29,7 cm (A3) 
• Carta: Fedrigoni martellata avorio 250 gr 
• Stampa: fronte (a colori) + retro (bianco e nero con la recensione del film!) 
• Costo: 15 euro + 3 euro di spedizione 
Cliccando su questa anteprima lo vedete più grande (fatelo per vedere bene i particolari tipo lucertola! Che essendo orizzontale le immagini sono più piccole del solito, diavolo di un Giorgini sempre a fare le cose diverse dagli altri):
AMMIRATELO! 



venerdì 22 gennaio 2016

• CHICKENBROCCOLI AWARDS 2015 • CHICKEN FILM #2 - INSIDE OUT •


I cinque piccoli CB che stanno nel mio cervello sono in festa! 
Sono felice! Perché STEFANO COLFERAI ha realizzato un bellissimo poster dedicato al secondo film più bello del 2015 (riassumendo: questo mese di gennaio è stato dedicato ai migliori film del 2015, una sorta di appendic(it)e ai CHICKEN BROCCOLI AWARDS. Ve ne potete comprare già uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette e otto): INSIDE OUT!
Sono disgustato!  ...da me stesso per il semplice fatto che ne ho scelti solo dieci, avrei dovuto farne almeno venti, che quanto mi piace collaborare con gli artisti non si sa.
Ho paura! Paura che voi vi scordiate di spingere il pulsante che trovate in fondo...
Sono arrabbiato! Perché non mi va di pensare che sarà difficile vedere un film così bello anche il prossimo anno, un miracolo di emozioni e animazione, qui ve lo raccontavo in largo anticipo rispetto al mondo che poi gli tributato il maggior incasso del 2015 (è un sogno?)
Sono triste... perché vorrei che Stefano, un illustratore sui generis, che usa la plastilina per creare immagini che sfondano il foglio e il cervello, facesse altre mille cose con ChickenBroccoli. Bing Bong. Intanto ci ho fatto due chiacchiere sul film
CB: Cosa ti è piaciuto di Inside Out. Quando abbiamo parlato di fare il poster ti ho chiesto "Che film ti è piaciuto quest'anno?" e tu mi hai risposto in un battito di ciglia "INSIDE OUT"?Sembrava fatto apposta...
Stefano Colferai: Una volta uscito dal cinema ho cominciato ad immaginare quale personaggio nella mia testa e in quella delle altre persone fosse al pannello di controllo del proprio quartier generale 
CB: Dentro la testa di Stefano ci sono le 5 emozioni del film? E sono fatte di plastilina? Quale prende il sopravvento? E poi... sono solo 5? 
Stefano Colferai: Aggiungerei ‘sorpresa' per completare la formazione delle emozioni base. Di solito nella mia testa regnano la confusione e la tristezza, i personaggi sorridenti li faccio per mascherare la sofferenza che mi sbrana. 
CB: La tua tecnica si staglia come ibrido eccezionale tra illustrazione, scultura e ultimamente anche animazione. Se decidessi di realizzare un corto animato (magari proprio con la Pixar) che storia racconteresti?
Stefano Colferai: Racconterei le vicende di un gruppo di giocattoli capitanati da un cowboy e un astronauta che finiscono sempre nei guai.
Cavolo! Facciamolo subito! Successo assicurato!
Mentre noi pensiamo al film (ovviamente Stefano fa tutto, io mi metto accanto a dire "mettici un broccolo e un pollo da qualche parte, dai...), voi acquistate il poster!
Ecco le specifiche cartotecniche del poster
• Formato: 42 x 29,7 cm (A3)
• Carta: Fedrigoni martellata avorio 250 gr
• Stampa: fronte (a colori) + retro (bianco e nero con la recensione del film!)
• Costo: 15 euro + 3 euro di spedizione
Cliccando su questa anteprima lo vedete più grande:

giovedì 21 gennaio 2016

Scommettiamo che?

La grande scommessa
Trama: Investiti nuovi dell'investitore

Tanto a rinvigorire la mia teoria dei cast multioscarizzati, gli oscast diciamo, ecco un film con il candidato all'oscar Brad Pitt, il candidato all'oscar Steve Carell

il candidato all'oscar Ryan Gosling, la vincitrice di oscar Marisa Tomai, la vincitrice di oscar Melissa Leo e il vincitore di oscar Christian Bale

tutti insieme incomprensibilmente 

in un film che parla durissimo di economia, della bolla finanziaria dei mutui che mandò tutti i mutande qualche anno fa e di diversi gruppetti di personaggi che, fiutato il tracollo ormai imminente, invece di avvertire, si sono studiati, ognuno a modo suo, il modo di arricchirsi.
Ora, ve l'ho fatta semplice, anche grazie all'aiuto di wikipedia, perché vi posso assicurare che io del film ho capito solo una cosa: NIENTE.
E ora, Bombolo e i suoi soci durante una riunione con l'American Securities Forum

Ma sai niente? Ma niente niente niente niente eh.
Proprio che se vedevo un film cinese coi sottotitoli in koreano in un cinema giapponese, capivo molto di più. Tipo così:
Ma c'è un ma: il film fila liscio come l'olio. Ti sembra possibile? Lo è. È veloce, montato da dio (se non ci fosse in giro quel capolavoro di Mad Max ci sarebbe da premiare davvero con l'oscar il montaggio, e recitato tutto sui toni di una commedia.
Insomma, non ci capisci un cazzo, ma ti piace. Sembra quasi che lo abbiano fatto di proposito.
E ora, Cin Ciao Lin che vi spiega cosa diavolo è l'hedge fund

Vi ricordate Moneyball? Che parlava di Baseball, anzi di allenamento e teorie del baseball, sport notoramiente meno comprensibile della pelota basca, e lo faceva con tale sentimento che ti appassionavi? Ecco, La grande scommessa sembra proprio scritto dallo stesso, e, toh, è proprio scritto dallo stesso (bellissimo prepararsi alla visione di un film con lo spessore di un foglio di carta velina), e infatti è fatto di minuti e minuti.. e minuti... e minuti... di discorsi economici apparentemente senza senso e personaggi a cui alla fine però vuoi pure bene, certo non capisci che cazzo vogliono o dicono, ma tifi per loro sulla fiducia.
E ora Sonia e Birillo che vi spiegano cosa diamine è il credit default swap

Insomma una promozione a Chicken sui generis, ma comunque una promozione.
Parentesiamo di nuovo sugli Attori Non Prota. Che qui si riapre lo scontro Batman v Bane! Non ci avevo pensato! Bale in questo v Hardy in Revenant, again.
Abbiamo già detto che l'oscar ce l'ha in tasca Sly per Creed, per tutta quella cosa che piace tanto agli academy sul riscatto, sui premi virtualmente alla carriera, ma la mia preferenza - li ho visti tutti i film dei Non Prota - e va detto che la candidatura a Bale è un pochino regalata, se ne sta tutto il tempo in una stanza in ciabatte a massaggiarsi i piedacci, a dire cose incomprensibili e a scrivere su una lavagnatta

Ho visto anche il film con Ruffalo, che ok è bravo (in un film sopravvalutato) ma da qui a prendere un oscar ce ne passa (allora era meglio lo scorso anno) e quello di Ponte delle spie, che ritardo a criticare perché mi fa male ammettere che Spilbi ormai è una minestra riscaldata.
Quindi la vera sfida è Sly v Tom. Mi piacerebbe vederle Rocky che allena Tom in Warrior 2.
E ora ChickenBroccoli che vi riassume La grande scommessa con un pratico grafico come va di moda adesso: