lunedì 31 marzo 2014

ANTE-ANTE-ANTEPRIMA • Tomzilla

Succede che lunedì scorso rivedo le mie priorità di vita e cedo alle lusinghe di un invito della Warner Bros dove mi si propone di andare a vedere 20 minuti del nuovo Godzilla, 20 minuti del nuovo Tom Cruise e, soprattutto, mangiare a sbafo in un Grand Hotel al centro di Roma. 
Siccome Roma Lardona vince sempre, ci vado.
Intanto arrivo e ci rimedio senza manco accorgermi una bella magliettina del lucertolone (e bravi tutta bella vintaggiona, con tanto di bordini finto-rovinato). 
E il dvd di Gravity, buttalo via.
In sala c'è Mariolina Simone, che non so se avete presente chi è. Infatti, fate bene a non averlo presente. Che dice parole a caso per cinque minuti e finalmente inizia l'anteprima di Godzillone, che non è assolutamente il remake dell'immondo film anni 90 di Emmerich (a proposito, l'ho rivisto, ma vi ho risparmiato una qualunque recensione perché c'è un limita credo anche alla vostra di sopportazione), ma un reboot che vede protagonisti Walter White e Kick Ass, certo lucertolone pure tu, te pare che hai una qualche possibilità di riuscita se ti metti contro Heisenberg?
Venti minuti dopo non vedo l'ora di fiondarmi al cinema a vedere il lucertolone distruggere TUTTO, e voglio dire tutto.
Vi metto il trailer, che quando quelli si lanciano con le scie (si lansciano, quindi) rosse è da mani sudate e scena action dell'anno.

Quanto cavolo funzionano quegli SBRAAAA, SBRAAA sonori. Quanto cavolo.
I venti minuti che ho visto erano perfetti, non ho visto lui, Godzilla (se non quello che si vede anche nel trailer), ma ho capito che non sarà l'unico mostro e che avremo presto un degno avversario per i kaiju di Pacific Rim e Cloverfield.
Il film esce il 15 maggio.
Io ci vado, e anche voi. Perché sono passati i tempi di questo:
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E credo non ce li rimpiangeremo.
Poi Mariolina (non sarete mica andati a vedere chi è?) torna a dare un po' di aria ai denti ed ecco che sullo schermo appare il faccione di Tom Cruise che ci dice che ormai la sua amicizia con Xenu è così stretta che se non fa un film di fantascienza ogni due anni non ha assicurato un posto accanto al suo Dio
e ci racconta del suo nuovo film Ricomincio da Caporale... Ah no, si chiama Edge of Tomorrow
Il film è proprio così: Ricomincio da Capo (quello di ripetere sempre lo stesso giorno e imparare a memoria tutto, già rivisitato anche in Source Code) ma in versione Salvate il Soldato Ryan però con gli alieni. Bel casino eh?
Vediamo il trailer:

Capito come? Lui ripete over and over lo sbarco in Normandia 2, con Emily Blunt super badass, una specie di Sarah Connor più bella

e questi esoscheletri pazzeschi che sono un po' quelli finali di Aliens e quelli di Elysium
E che a me ricordano un cartone animato per cui andavo letteralmente pazzo da piccolo, questo:
Cristo stavo in fissa, pensa che alle volte smettevo di studiare e di fare le cose della vita vera molto più importanti per vederlo. Per fortuna che ora non le faccio più queste cose.
Com'erano i venti minuti che ho visto? Indubbiamente ben fatti, gasanti, in due parole giovani "molto fichi". L'unico problema - ma forse solo mio - è che, al contrario di quanto ho percepito dai venti minuti di Godzilla, mi sa che ci hanno fatto vedere le parti migliori (quelle di battaglia, appunto).
Il film esce il 29 maggio.
Risultato di queste due ante-ante-anteprime? Oltre al fatto che andrò a vedere entrambi senza ombra di dubbio, so solo che veramente, ma veramente, Godzilla sarà fichissimo.
Ma ora bando alle lucertole e agli adepti di Scemology, ANNAMO TUTTI A STRAFOGASSE DE CIBBO CHE CE FREGA DER CINEMA!!! Ed è subito momento Grande Bellezza ad abbofasse al buffet.
Ah, il lavoro del cinecritico, che fatica... alla mandibila.

venerdì 28 marzo 2014

Ro Hobbit Williams

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Trama: Drago ululà 

Se penso a Lo Hobbit, non riesco a non pensare ai Take That.
L'effetto è proprio quello della reunion dei Take That. Praticamente tu li amavi perché erano proprio una bella compagnia di ragazzetti ognuno con il suo particolare personaggio che ti piaceva più o meno ma facevano l'alchimia per farti piacere tutto il gruppo.
Invece poi quando si sono divisi nessuno si è cagato più nessuno, e ancora peggio quando si sono reunionati, a rivederli imbolsiti e vecchi veniva solo tristezza. Come fa venire tristezza vedere Orlando Bloom agile la metà della prima trilogia, quando dovrebbe essere il doppio, visto che è un prequel. E se Lo Hobbit è  i Take That, Orlando Bloom è Robbie WIlliams, uno che poi si è staccato dal gruppo e sembrava destinato a una bella carriera, e invece per apparire in un film con un qualche seguito deve tornare alla chetichella nel mondo Tolkeniano.
Ecco tutto così, per almeno due ore.
Certo poi arriva Smaug, oggettivamente fantastico (e mi sono perso il doppiaggio dell'onnipresente Cucumberbach)
ma oltre a essere fuoco e morte è anche troppo poco per farti sopportare il pacchetto Hobbit per intero.
L'unico dato veramente interessante? Che Smaug e Bilbo sono Sherlock e Watson
Oltre il bromance ormai.
E quindi sai che c'è? Ora ci vediamo tutti e 41 i video di Robbie Williams, e mentre li vediamo cerchiamo di capire esattamente quando è stato il momento in cui non ce n'è fregato più nulla di Robbie Williams, perché cos' potremo spiegare a Peter Jackson che, davvero, non ce ne frega veramente più nulla dei suoi hobbit, dei suoi nani, dei suoi elfi (anche se hanno il visino di Kate di Lost, presenza che crea un paradosso spazio temporale nerd non indifferente, poco al di sotto di Smaughock/Bilbotson... oltre ovviamente alla rosicata tipo MA COME CAZZO HA FATTO A STARE CON QUELL'HOBBIT!), dei suoi hurukai, e dei suoi maghi.




















Harry Potter è il nostro Re. Tolkien Puzza.

giovedì 27 marzo 2014

Google bordello

Gli stagisti
Trama: Stagismo di status

Non esiste a memoria di uomo un product placement meglio riuscito di questo. Neanche The social network, che era un biopic di Facebook, ma il suo costrutto.
Questo no, questo è il film di, a, da, in, su, per, tra, fra Google.
Uno spot lungo 2 ore (2. Ore.) su quanto sono fighi a Google, su quanto ci si diverte a Google, su quanto tutto è colorato a Google, su quanto sono fiche le CEO di Google che hanno corpo e viso di Rose Byrne
e su come due vecchi sfigati possono diventare grandi geni grazie al googling, che è un po' un mojo austinpowersiano per chi lavora a Google, la società più fica del mondo (dopo la Pixar ovviamente), dove ci sono gli scivoli dentro e c'è un vero campus dove le idee volano e la gente si realizza e gioca a quidditch e i nerd rimorchiano le spogliarellista
e poi due persone diventamo megamultipermiliardari
Queste due persone non sono Owen Wilson e Vince Vagon, ovviamente, che invece sono due attori un po' in stallo (il primo meno del secondo) che tentano la reunion dopo Due single a nozze (quello riuscitissimo) interpretando gli stessi identici personaggi: due peter pan troppo vecchi per capire che no, non si dice "on the line"  e che google non si può rompere e che cercano una seconda (terza, quarta) occasione. Google gli apre le porte scorrevoli del suo shan grill là (nel senso che fanno i grill mentre lavorano, credo).
Però, vista la scarsità di commedia in giro, vista la comparsata di Will Ferrell che ho deciso essere il mio preferito di questa generazione di comici e visto che qualcuno mi ha accusato di non sapermi godere un film anche se è palesemente scemo prendendolo solo per quello che è, privandomi di fatto di spengere il cervello e non stare sempre lì a sezionare tutto, ho deciso che gli metto il Chicken, perché Gli stagisti non mi ha infastidito. 
Certo non è che mi abbia proprio fatto fare matte risate... ok ok. La smetto.
Evviva le manine del computer fatte come i film realizzate da Gerald Bear













Però i doodle sono divertenti. Anche quello di domani: