lunedì 3 marzo 2014

Giochiamo con L'EGO?

THE LEGO MOVIE
Trama: Tutto è favolosoooo!

E dopo i Transformers, i G.I. Joe e Battaglia Navale ecco finalmente arrivare il film sul giocattolo che ha segnato - più di qualunque altro, almeno per me, ma sono sicuro anche per voi - la nostra infanzia (non parlo di quando abbiamo scoperto che Barbie e Ken non avevano gli organi genitoriali): i LEGO. Quei milioni di milioni di mille mattoncini colorati che alla fine finivano tutti in uno di quei barili di metallo, dai quelli col tappo e sopra sopra il tappetino rotondo che veniva usato anche come frisbee. Insomma il LEGO. Quanto. È. Bello. Il. LEGO? Tanto, tanto tantissimo. Che poi alla fine finisci in Danimarca e vai a Legoland, storia vera.
E il film è bello uguale: è matto, rutirlante, super-nerd, intelligente di quel tipo d'intelligenza che ha diverse letture, e se i bambini magari ridono dello slapstick puro, tu invece ti spisci delle cose assurde, dei non-sense, delle battute fulminee e fulminanti, dell'inventiva grafica (davvero impressionante: è fatto TUTTO con il LEGO, fuoco, mare e cielo compresi ed è fatto talmente bene che pare stop-motion, con tanto di impronte digitali sui protagonisti e primissimi piani che mostrano i graffietti sulla plastica) e stilistica (la scena finale, del tutto inaspettata, non dico originalissima, ma perfettamente funzionale).
Non è un caso che i registi scelti siano quelli di Piovono Polpette e 21 Jump Street: attualmente sono il meglio del meglio del meglio in quanto a comicità che non la manda a dire, che evita di striscio le facilità in cui può incappare un film per ragazzi; non ci sono nè le puzzonate alla Shrek tipo puzzette e caccole, non ci sono personaggi a cui affezionarsi per forza così poi vendono milioni di gadget (leggi i Minions o il topo di Ice Age), la loro è comicità pura - può anche non piacere, è del tipo "assurdità spinta" non necessariamente per palati finissimi che amano le allitterazioni o la scrittura altolocata alla Woody Allen, diciamo che se avessero curato loro la regia di Guida Galattica per Autostoppisti avremmo avuto IL capolavoro. 
Volete un esempio di intelligente idiozia con cui avrete a che fare? Eccovi serviti:


Il film dei LEGO è assolutamente perfetto perché non solo è realizzato ai massimi livelli, fa ridere e intrattiene, ma ha anche una struttura educativa molto forte, per quanto semplice: segue infatti esattamente l'andamento che una scatola di LEGO "vive" una volta arrivata nella cameretta di un bambino: viene aperta, il bambino costruisce il Galeone, la Stazione dei Pompieri, l'astronave spaziale (io ad esempio ho appena deciso di andarmi a comprare Hogwarts, aspettando i Ghostbuster) seguendo con concentrata attezione le istruzioni, che non si perda neanche un pezzettino da due sennò è una tragedia! Una volta finita la costruzione si gioca un po', neanche troppo, ed ecco che piano piano l'Aeroporto o la Castello di Camelot iniziano ad essere cannibalizzati dei pezzettini necessari per costruire La Grande Macchina da Corsa Rotante con Ruote al Fulmicotone a l'Astronavicella Interstellare a Propulsore Magnetico Rotante che si aggancia tra di loro e si trasformano nella Sfera di Potere Galattico che Viaggia nel Tempo per Sempre. Insomma, prima le istruzioni e poi la creatività. 
E la storia del film - che praticamente è Matrix + Toy Story (Matroyx Story) - segue proprio questo andamento: il protagonista è un pezzettino di LEGO che è come un bambino senza tanta fantasia, che con i pezzettini ci costruisce quello che dicono le istruzioni e dopo al massimo La Macchinina Rossa. E lui però ad un certo punto incontra degli amichetti che invece costruiscono La Squadra Velocissima di Macchine Fotoniche Forza 5 SuperTurbo, e lui ci rimane male. Ma come sappiamo l'insegnamento cardine è sempre quello: tutti possono essere cuochi costruttori. Tutti sono speciali, basta crederci, come quei poster col gattino.
Ma non fatevi ingannare dal messaggio che può sembrare un po' banale, perché è tutto il modo con cui è costruito (!) a renderlo di un'originalità fuori dal comune. Si dà un messaggio morale e contemporaneamente si gioca a prendere in giro quello stesso messaggio. Si chiama sarcasmo, è la cosa più bella che esiste (anche la più eccitante, non fosse che stiamo parlando di LEGO).
E poi ci sono i personaggi, una bellissima collezione di matti col botto in un vero delirio di licenze - d'altronde la forza del LEGO è sempre stata anche quella di poter fare tutto il cazzo che gli veniva in mente, basta dare un'occhiata qui - tra film, fumetti, personaggi storici e pop: Batman sopra di tre spanne su tutti gli altri, coatto mascherato che prende in giro il suo corrispettivo cinematografico


Peraltro per una volta il doppiaggio italiano vince su quello americano e fa doppiare il Cavaliere Oscuro da Santamaria, il doppiatore ufficiale anche nella versione nostrana. L'americano Christian Bale non l'ha guardato neanche di striscio. Certo nell'originale ci sono comparsate vocali (e non solo, ma non dico nulla) di Will Ferrell, Jonah Hill, Channing Tatum e Morgan Freeman, nonché chicche come il C3PO doppiate per due battute dal doppiatore originale.
E poi l'inventiva dei mondi, ognuno con la sua peculiarità, il west e il mondo fantasioso dei costruttori che sembra quasi OZ di Summer Wars, opposti all'inquadratissimo mondo che segue le regole e le istruzioni di Mr. Business un cattivo che con Mugatu di Zoolander ha in comune non solo i doppiatori (e scoprirete perché)

Per non parlare del troppo entusiasta Astronauta Anni Ottanta, lo amerete:

E poi arrivano i Duplo e...
Prendete i LEGO e costruitene tutti. Io mi sono molto riconosciuto nel "villain" sui generis del film, lo ammetto, ma sono sicuro che voi coi LEGO ci costruite le cose più assurde, tipo lui, senza seguire le istruzioni. Lo hanno fatto anche con IKEA, prima le istruzioni, poi questo.
Insomma evviva il LEGO ed evviva il LEGO MOVIE e Everything is Aweeeessoooom

l'idiotocanzone che ti entra in testa nel tempo di un Everythiiing is Aweeesooommm:
Anche il making of è Aweesooommm

Risparmiandovi tutte le locandine di ogni film conosciuto rifatte con il LEGO ecco un po' di cose divertenti legate al LEGO (LEGOTE, quindi), si parte con Tom Whalen e Scott C. che ormai qui è virale e scoprirete perché

e poi
E poi loro
Da COMPRARE ORA su questo sito non proprio ufficiale ma bellissimo
Queste che mi sono piaciute:

Altre qui. E su uno dei tanti LegoBlog.
Ricordo che aspettiamo tutti i film su: Allegro Chirurgo, Forza Quattro, Indovina Chi?. Io vorrei vedere anche il film su Scopa, il gioco di carte, non c'entra il LEGO. O forse .

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