venerdì 29 novembre 2013

2x1 • Il potere dei sordi

Il potere dei soldi
Trama: Harrison Fors

Capita alle volte di dover parlare di film bellissimi.
Non è questo il caso.
Questo film è il corrispettivo filmico di questa gif:
Se dovessi spiegare a mia nonna Two Girls One Cup, gli farei vedere questo film.
Un film che avrebbe dovuto lanciare (usando come catapulta del papa Harrison Fors vecchio e Gary Oldman sopravvalutato sempre) nello stardust Thorino - il fratello piccolo di Thor, che io chiamo amichevolmente Thorino perché da quando siamo stati per tre minuti nella stessa sala siamo come compagni di merende, io e lui - e invece lo affossa nel nulla.
D'altronde per uno che è stato fidanzato con lei:
non saper recitare e vivere all'ombra del fratello meglio è l'ultimo dei problemi.
Il film racconta la storiella di un tizio che vuole fare il salto della quaglia nella vita bambagica dei soldi facili fatti con uno smartphone e invece rimane immischiato tra la guerra tra ricchi propietari di capitali straniere tipo Mosca e Dubai, quei due tomi di Gary & Harrison, e gli mettono nel letto anche quella biondona di Amber Heard perché così lui proprio non ci capisce più un cazzo e se venderebbe pure un rene.
Ovviamente rimane bruciato dai soldi e alla fine capisce che i soldi non danno la felicità... certo, sì, credici.
Dai vi metto uno stralcio del film, eccolo, Garyan & Harrison & Amber Heater
Approfitto per parlare di un film vecchio che parla sempre di soldi e di essere poveri e essere ricchi e essere ricchi e poveri, si chiama
È ricca, la sposo e l'ammazzo
Trama: Walter ma tao

Che è una vecchissima commedia con quella faccia bellissima quanto assurda di Walter Matthau, attori come ne fanno più.
Lui è ricco, ma proprio ricco, talmente ricco da non preoccuparsi minimamente di spendere e spandere. Tanto che diventa povero, ma siccome "povero" è una parola che proprio non esiste nel suo vocabolario, sarebbe come dire a me che sono brutto, ci mette un po' a capirlo.
Storica e stracitata (vedi anche il melbrooksiano Che vita da cani) la scena della presa di coscienza della sua povertà:
Unico modo per risalire la china, per chi come lui non sa fare nulla, è sposare una ricca - possibilmente brutta, insulsa, stupida - e ucciderla per ereditare.
L'occasione si presenta nelle vesti orrende di Herrietta, una botanica sfigata che manco Bridget Jones ma ricca a palate.
Ovviamente parliamo di commedia, se pure d'antan, quindi il finale potete immaginarlo.
Questo è uno di quei film che necessita un remake - incredibile a dirsi - perché il ritmo langue. Attori proposti: George Clooney e Cate Blanchett.
Vi piace quando mischio il diavolo e l'acqua santa e nello stesso post metto gif che vi hanno fatto rivoltare la colazione, lingue bislunghe, ballerini gay Oldman e quel grand'uomo di Walter Matthau? E già, sono fatto così... preparate l'altare (sacrificale o talare vedete voi in che ordine).

giovedì 28 novembre 2013

Ragazzo vecchio dove vai

Old Boy
Trama: Ridi e il mondo riderà con te, piangi e piangerai da solo

Ogni volta che riaffronti Old Boy - e questa sarà stata la mia 4a... o 5a? - ti viene in mente solo una parola: Capolavoro.
Ma che altro gli vuoi dire? C'è una tale coscienza, una consapevolezza, una "mano ferma" in tutto il film che davvero appena finito ti viene voglia di riguardarlo da capo, fosse che fosse che hai perso qualche particolare, qualche espressione (guardate Taesu nella stazione di polizia, poi guardate come diventa, ditemi che è la stessa persona e po ditemi che gli orientali, se vogliono, non sanno recitare. Il problema è che raramente vogliono...), qualche battuta, qualche formica.
La perfezione corre sul filo della follia del protagonista, costretto per 15 anni in una stanza a meditare vendetto contro uno sconosciuto, poi, man mano che si svelano i motivi, i tratti di follia si fondono come una melma, ma non riesci a staccare gli occhi dal film.
Dalla scena di combattimento migliore degli ultimi dieci anni:
E non è un caso se The Raid, il film di combattimento migliore degli ultimi dieci anni sia in realtà la versione estesa a 90 minuti di quella scena:
e non è un caso se gli amerigani hanno già citato e stracopiato la scena mille volte:
La vendetta, anzi le vendette perché ce ne sono diverse, dirette o trasversali, nel film, sono le vie impervie di un doppio triangolo amoroso schizoide, romantico, tristissimo. Certo ci sono un paio di punti che perplimono, prima di tutti la strana giovinezza del diabolico villain

ma la bellezza di certe scene e inquadrature - che riempiono l'internet sotto forma di gif

riempie gli occhi e la coscienza cinematografica. Il miglior capitolo della trilogia della vendetta (uno, due, tre).
Parentesi spoilerante riservata a quelle illuminazioni che ti vengono solo alla 4a 5a visione quando magari voi ci avete pensato già alla prima: ripensando alla scena dell'ipnosi finale, quando Taesu si fa cancellare le memorie atroci che ha accumulato negli ultimi giorni, prima fra tutte l'incesto

viene diviso in due, il mostro, rimane nella realtà filmica della stanza dove Taesu ha perso lingua, dignità, senno, mentre il Taesu immemore che vivrà il resto della vita vegetale che gli resta, è solo il riflesso, un riflesso di Taesu.
Grazie, grazie, grazie arca.
Poi. Ovviamente, durante le scene di prigionia, la domanda è lecita: cosa farei io, Ciebbì, rinchiuso 15 anni dentro una stanza mangiando solo ravioli fritti? (a parte chiedersi cosa ci sarebbe di diverso negli ultimi 15 anni della mia vita? ...la verità è che mi adatterei, anzi, riuscirei anche a starci bene. È un problema ve'?
Ora. Succede che tra poco esce il remake amerigano che NESSUNO al mondo richiedeva e neanche aveva proprio il permesso di richiedere (neanche quelli che "il cinema orientale è lento gli attori orientali non sanno recitare"... neanche io quindi), regia di Spike facciadacazzo Lee, uno che non fa la cosa giusta da tanto tanto tempo; pensa che ce lo siamo scordato Miracolo a Sant'Anna? Ecco, non ce lo siamo scordati per nulla.
Il trailer preso per quello che è non sarebbe manco male, anche se Josh Goonies Brolin non mi pare proprio all'altezza, ma insomma, basta con questa cosa dei remake, basta davvero. O almeno non andassero a disturbare i miti non solo recenti, ma che vivono la loro miticità non in assurdi cineclub di appassionati del genere o nei loro microstaterelli sconosciuti.
Sono aperte le scommesse su quanto se l'Old Boy originale è un Capolavoro, l'Old Boy amerigano sarà un riflesso sbiadito e inutile.

mercoledì 27 novembre 2013

Virus/HauntedHouse/Suicide

V/H/S 2
Trama: Videocasse 2

Avevamo dato per morta e sepolta la telecamerina, quella tecnica che da innovativa nella sua prima apparizione, era stata dimenticata, poi portata a nuovo splendore analogico da una furbata, aveva regalato buonissimi risultati, risultati un po' meno buoni ma decenti, esperimenti di fantascienza e addirittura di cop action, ma che in generale aveva prodotto tanta tanta... come definirla, sostanza anfibia comunemente detta merda. Inutile mettervi tutti i link maleodoranti, lasciamoci alle spalle tutte quelle ore sprecate.
Poi telecamera morì, poggiata per terra, uccisa dal ritorno della beneamata cinepresa. Avevamo tirato un sospiro di sollievo: finalmente i film (horror soprattutto) tornano ad essere film e i registi che si ostinano ad usare telecamerina sono solo sfigati senza un briciolo di produzione alle spalle che vogliono fare un film quando nessuno glie li chiede.
Ma, qualche mese fa, ecco apparire sugli scaffali delle videoteche ormai impolverati, V/H/S un film a episodi che riusciva nell'incredibile tentativo di fare sì film telecamerina, e in più horror, ma farlo benissimo, con momenti di grande terrore, storie originali, e, "particolare" che si vede pochissimo nei film fatti così, la regia.
Certo, era aiutato dalla struttura ad episodi (ma non sempre funziona), struttura ripresa ovviamente nel suo seguito, che gode, come il primo, di spunti interessantissimi e merita un approfondimento per ognuno; approfondimento, locandina illustrata originale e gif.
Clinical Trials
In questo episodio ad un povero scemo viene impiantato un occhio artificiale, una sorta di cyberocchio con cui lo scemo riesce a vedere di nuovo. 
Solo che oltre a vedere bene, gli capita anche di vedere troppo: vede in fantasmi. 
Porello, sta tranquillo in bagno a farsi il bidè e BU! fantasmi che lo guardano nei suoi momenti intimi, pensa che fastidio. Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio… no in effetti quest'ultima cosa no:
Vedo la tetta mollaaa.
Il segmento è decente, il regista (già all'opera nel primo e un po' motore di tutto il progetto V/H/S) è uno dei mumblecosi, che come sapete detesto, ma nello specifico, facendo mumblehorror, si è già salvato una volta, e ha fatto You're Next, di cui parlano bene... ora non sto dicendo che rivaluto i mumblescemi, infatti l'episodio peggiore di ABC era proprio il suo.
E insomma non vi impiantate occhi bionici, ragazzi, che poi tutto quello che vedete sarà ripreso e messo in un film telecamera horror.
A Ride in the Park
In questo episodio ci sono gli zombi! Vi basta no? In effetti no, ormai gli zombi sono sputtanati peggio dei vampiri. Eppure, assistiamo ad un'idea tutta nuova.
L'idea, incredibile sia arrivata solo ora, è riassumibile in questa addizione:
ZOMBI + GO PRO
Ora, la GO PRO la conoscete tutti, è quella telecamerina che rende tutti fighissimi quando fanno queste coseOra tu immagina: sei in un parco con la tua bici, hai la GoPro in testa, che non vuoi perderti neanche un albero. Pedala che ti pedala succede che becchi uno steso per terra, pare morto, e invece, oibò, è uno zombi! 
Che ovviamente fa le sue cose di zombi, tipo morderti. Poi è inutile che scappi, anche se hai ripreso tutto con la GoPro, zombi ci diventi lo stesso, zombi con la GoPro, Il resto è un video pubblicitario della GoPro ma con queste scene qui
soggettiva zombi. Divertimento puro. Di certo l'episodio più originale, anche rispetto ad un paio del numero 1. Esaltante e divertente, soprattutto notare lo stupore di ritrovarsi zombi in pov
da solo vale tutto Walking Dead, tutte le serie proprio. Sarà un caso che il regista è proprio uno della coppia artefice di Blair Witch? No.
Safe Haven
Che racconta di un'equipe di scemi con quel pallino per il documentario che se ne va ad intervistare il guru indonesiano (o era tailandese, o filippino?) di una setta di matti dediti al culto della filippineria. Questo il guru
questi gli adepti
L'episodio è il più lungo e purtroppo anche il peggio gestito. Inizio bomba con l'attore orientale inquietante il punto giusto e l'ambientazione religiosetta (!) di gente tutta vestita uguale che ti guarda fissa e fa cose strane che dà quel senso di follia di gruppo pronta a esplodere che mette la giusta ansia. Purtroppo il finale diventa uno slasher esagerato e, cosa ancor più grave, con utilizzo evidente di computer grafica - non dico che non ci sia negli altri episodi, ma molto ben mascherata nella grana low dell'analogico - che stona con tutto il resto. Per non parlare del finale Baphometto e smoccioloso
Peccato, perché il regista è quella da cui ci si aspettava di più, è quello di The Raid, infatti.
Slumber Party Alien Abduction
In questo episodio ci sono un gruppo di adolescenti scemi che, lasciati soli dai genitori per la serata nella loro casa al lago, vengono attaccati da un gruppo di alieni. Idea dell'episodio è quella di attaccare la telecamerina su un cane. Il resto è molte luci tipo X-Files e l'episodio più ballonzolante di tutti (il grado di sballonzolio è inversamente proporzionale al mal di testa da fine visione).
Episodio decente.
Tutti gli episodi sono legati tra loro da una storia orizzontale di due scemi che entrano nella stessa casa del primo, quella tutta piena di televisori e videocassette con scritto GUARDAMI GUARDAMI (Alice proprio non t'ha insegnato un cazzo eh?) e ovviamente fanno una finaccia:.Perché mi ostino a chiamare tutti scemi? Anche se V/H/S è a tutti gli effetti la miglior serie horror dell'anno? Perché, telecamerina o non, rimane la regola che sei scemo se dopo aver visto il primo fantasma continui a stare in quella casa, sei scemo se dopo aver visto un tizio spanzato per terra su un prato e due che ti vengono contro deambulanti e ricoperti di sangue, non inforchi la bici e pedali via che manco Coppi, sei scemo se entrato nel covo di un filippino matto, non scappi a gambe levate dopo la prima avvisaglia di follia, sei scemo se quando vedi che ci sono degli alieni fuori dalla porta di casa, non scendi in cantina e ti tumuli lì per sempre. 
E sei scema se ti metti a guardare VHS con film di scemi che fanno queste cose.
Fatto sta che viva V/H/S sempre, certo adesso un po' mi pento di aver buttato tutti i miei vecchi VHS, quanti ne avevo, a rivederli ora pensa che fantasmi uscivano fuori. Tipo il fantasma dei soldi spesi quando i VHS erano appena nati e costavano UN BOTTO! Ma quanto costavano?! Se la memoria non mi inganna è possibile che costassero qualcosa come… 100 mila lire?!

martedì 26 novembre 2013

Mars tua vita mea

The last days on Mars
Trama: Pianeta rosso sangue

L'esperimento di fondere Moon a 28 giorni dopo è abbastanza riuscito. Sin dalla prima grafica che pubblicizzò il film, in effetti è una copia carbone ma vabbé
Certo, dover ricorrere a due film (entrambi bellerrimi) per riassumere velocemente la trama già mette il film sotto la cattiva luce (rossa)
della poca originalità, però dai, ammettiamolo, di zombi virulenti nello spazio non ne avevamo mai visti (o il mio Alzhaimer galoppante non mi fa ricordare, voi ricordate zombi su Marte? Io ricordo Fascisti e Vampiri).
Quindi: spedizione spaziale, pianeta rosso bolscevico e traditor, equipaggio con le solite caratteristiche (il buono, il cattivo, la fica ceh si merita una foto
la dottoressa algida, il joker più qualcheduno sacrificabile per primo o per secondo) + virus.
Purtroppo la sparutaggine dell'equipaggio non permette quelle belle scene di massa virulenta che ci piacciono tanto, e mentre vedevo il film ho immaginato per tutto il tempo se invece di Marte - dove sembra che l'atmosfera permetta una gravità comune a quella della Terra - fosse stata la Luna, cogli zombi/virulenti che saltellavano di qua e dillà.
Però l'eredità di Moon si fa sentire più di quella di 28 giorni dopo: tutta la parte fantascientifica è molto lenta e quasi introspettiva, il budget mediobasso è evidente anche da queste gif poracce
e spesso costringe l'azione in due stanze e sempre quelle, ma poi quando scoppia l'epidemia ci si diverte abbastanza, anche se non ci si immedima veramente coi protagonisti, perché se in film o serie Tv di Apocalisse Zombi, o Apocalisse Virus, è lecito chiedersi "E io che farei in caso di Apocalisse Zombi?" in questo caso è davvero difficile porsi l'annoso quesito "E io che farei in caso di Apocalisse Zombi su Marte?"
E anche a volersela fare, questa domanda, la mia risposta sarebbe questa:
Impara Marte e mettilo da parte.
E poi, senza che c'entri nulla ma per il solo fatto che se invece che dei virus piccinipicciò gli alieni fossero così sarebbe la cosa più spassosa dell'universo, il FaceFolding, ecco la nuova mania gif (che è un po' come quando appiccicavano gli occhi di Steve Buscemi alla gente o toglievano i denti alle attrici):
Face-Folding-GIFsFace-Folding-GIFsFace-Folding-GIFsFace-Folding-GIFsFace-Folding-GIFsFace-Folding-GIFsFace-Folding-GIFsFace-Folding-GIFs
Nello spazio nessuno potrà sentirti ridere a crepapelle.