lunedì 25 novembre 2013

Lost in mutation

Wolverine - L'immortale
Trama: Lo-san

Sembra proprio di vederli, i cervelli all'opera sul nuovo film di Wolverine, tratto dalla storia japponese di lui che si becca pure Hiroshima e Nagasushisaki addosso e ovviamente ci si accende un sigaro: Log(iap)an. Me li vedo che, ancora ammaccati dalla pessima impressione che il primo film di Wolverine in solitaria fece nel lontanissimo 2009 (anni pre-Cavaliere Oscuro, vale sempre la pena ricordare), cercano di dare al nuovo film tutto un tono più cupo e serioso, evitando buffonate tipo il pugile ciccione e i salti di venti metri coi cavi attaccati al bacino... risultato? La noia.
Non succede praticamente nulla in The Wolverine, o meglio, le cose succedono pure (lui va in jappone, fa tutte le scene che abbiamo visto in Lost in Translation 
o anche quest'estate quando ci sono andato pure io), incontra un vecchio japponese, poi una japponese con la faccia da formica, poi qualche samurai, poi una che con la lingua ci fa i fiocchi ai pacchi di natale, poi du pugni de qua, due saltelli dellà, fine. Proprio il disimpegno action, che, a rigor di logica, dovrebbe dare spazio a tutta quella introspezione che mo' sembra che da quando hanno fatto il Batman torvo tutti i supereroi devono essere torvi. Il torvo. E invece siamo alle solite con Jackman che pensa più a far vedere il personalino 

che per carità arivace ai 50 con questo fisico
ma abbiamo capito. Insomma l'ibrido volverina-pipistrello è riuscito meglio a Olly Moss
Ovviamente il risultato è un film, per quanto non peggiore del primo, inutile. Del tipo che l'apparizione di Logan in X-men First Class vale da sola tutto questo.
Si vede che Hugh Jackman si è distratto un attimo con le attrazioni turistiche e le foto di instagram, tipo fare la foto col biglietto della metro piccolissimo japponese ma guarda so proprio matti i japponesi
o andare a mangiare da Jiro Sushi che tanto se Wolverine chiama un posticino lo trova sempre
La scena dello shinganzen - il treno superveloce - che doveva essere pazzesca è tipo, ridicola.

Peggio di tutti i villain (lo vogliamo ripetere che nei cinecomics il villain è la cosa più importante?): Viper, russa e rossa, è una sorta di Poison Ivy con la Mysticanza
Il robosamurai è veramente quanto di più inutile si possa immaginare, un ennesimo robottone/esoscheletro (con la sola particolarità di essere in tenuta da samurai) che basta che gli stacchi due fili collegati al tizio che ci sta dentro hai fatto.
Inganniamo l'attesa per questo:
Attesa effettivamente molto potente

con un po' di illustrazioni carine  o solo sceme...
 
Ma i supereroi, invece di fare film brutti, perché non si trovano un secondo lavoro? È quello che si è chiesto pure Chow Hon Lan

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