venerdì 20 novembre 2015

CB ANTEPRIMA • Hunger Games - Il canto della rivolta II

Hunger Games - Il canto della rivolta II
Trama: La Lawrence s'arrabbia

Oh. Finalmente ci siamo tolti 'sto dente.
Sono anni che ce lo portiamo dietro. Sin dal lontano 2012, quando uscì il primo Hunger Games, che meritò una recensione lunga e dettagliata, che ancora oggi riassume perfettamente il chickenbroccolipensiero rispetto al tutta la saga.
E devo dire che se non ci fossero stati il secondo Huger Games e ancora peggio il terzo Hunger Games (il più noioso e insulso della quadrilogia, perché, alla luce del quarto, davvero dimostra il suo essere un film fatto solo per monetizzare il più possibile), questa serie sarebbe, a conti fatti, nelle mie grazie, non solo per le grazie della protagonista, ma per un motivo e quello soltanto: viva una protagonista che si fa il culo per salvare l'umanità e non pensa solo alle sue paturnie amorose come altre di altri romanzi o film per giovani adulte. Riassumendo in una vignetta della sempre virtuosa Gingehaze:
Non mi dilungherò sui particolari del cosa va e del cosa proprio non va in HG, perché l'ho già fatto tre volte, finirebbero per essere post tutti uguali.
L'unica cosa che si può dire di questo capitolo finale è che finalmente SUCCEDONO COSE! Scontri, guerre, attacchi, botte, cambi di piani, baci, mutanti, bombe, tante cose insomma. E, per fortuna, ci sono anche una sorta di Hunger Games cittadini, con tranelli da evitare, i tranelli sono sempre divertenti e quello del bitume nero è molto bello da vedere
Peccato che ogni cosa che potrebbe - e vorrebbe tanto - essere superaulica, emozionante, fichissima, viene "appiattita" per farla arrivare anche alla più scema delle ragazzine dell'Arkansas, o dello Utah. Non aiutah, non aiutah per niente (la dovevo dire per forza.)
Per dire, due esempi facili e di natura emotiva diversissima: si chiude sia la storia d'amore (ovviamente sceglie Peeto) che la storia di vendetta (con un finale quasi a sorpresa). Ma dopo anni che abbiamo aspettato che Katniss finisse quella cosa di salvare il mondo per finalmente darsi alla pazza gioia del sesso e dell'amore e di Snapchat, ci saremmo minimo aspettati un momento di passione vera, girata a modino, voglio dire, vi ricordate il bridivo di questo no?

Ecco. Lo sapete dopo tre anni di attesa e relativi pericoli scampati e passi fatti vicino alla morte e tradimento e perdita e tutto quanto i due, quando finalmente stanno tranquilli a casa, su un letto, che fanno? Vanno a dormire con la mossa del cucchiaio. Neanche un bacio.
E poi la vendetta, quando finalmente Katniss si ritrova di fronte, facciotta a faccia barbuta, con Snow


hem... no, lui...

(ma non è che John è sopravvissuto e una volta invecchiato... no eh?)
Insomma quando Katniss finalmente può vendicare padre, sorella, tutti, che fa? E che fa? Uno direbbe: lo lascia vivere nella sua miserabile vecchiaia e malattia? Lei non è assassina gratuita... ecco. No. SPOILER: lo lascia massacrare dalla folla. Bella morte pietosa.
Insomma tutto quello che sta intorno a Katniss rimane banale e risaputo: buoni che non sono altro che cattivi mascherati, odi che diventano alleanze, soppressi che diventano rivoltosi, ma bisogna ammettere che l'attenzione che ti cattura JLa e la faccina tonda sono di quelle difficili da evitare. Ha legato il suo nome ad un'eroina che sarà esempio per tutti i film d'avventura da qui a un bel po' di anni. Eccola in posa napoleonica mentre festeggia
C'è da dire che a questo manto da star che la Lawrence ha conquistato in pochissimo e giovanissima, ci contrappone una semplicità e una spontaneità che stupisce e intenerisce
È pure sempre una tipa qualunque del Kentucky. Insomma quando dice che nessuno la invita ad uscire è normale che tutti hanno detto MACHESEISCEMA! Esci con me! Giuro che tengo il telefonino in tasca tutto il tempo.  
Bisogna dire che il femmismo e la femminocentricità (neologismi, li scrive CB nel suo cineblog distopico) della serie è ribadita dal cast dei film - a dispetto di protagonisti maschili più che insulsi (il fratello di Thor è scemo, Peeto è un nano mascellone, quell'altro biondo un cretino, Woody Harrelson sprecato, Philip Seymour.Hoffman triste vederlo appiccicato nelle scene in computer grafica) - si è veramente riempito di belle guaglione (su tutte ovviamente la mia amata Julianne, ma perché non c'è neanche una scena in cui bacia la Lawrence? Julianne bacia tutte..). Ecco lo spiedino di fic tipe protagoniste
Ragazze alla mano come si evince anche da questo accadimento:
Ode ai curatori degli effetti speciali che sono riusciti digitalmente e spendendo milioni di dollari a scena a far sembrare Peeto alto
OH! MA LO SAPETE CHE: 
No dai, è uno scherzo.
Questo uno dei poster alternativi, niente male:
Le illustrazioni le abbiamo viste tutte, appare questa bella mappa da cliccare per vederla bene, opera di Rachel Ignotogsky (che bel nome):
Salutiamo com'è d'uopo la ghirlanda imitatrice (di Jim Carrey forse) con una collezione di smorfie assurde che sul suo visino sono proprio adorabili (non si accettano battute becere, porci!)

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