martedì 3 novembre 2015

Scuola guida di polizia

Cop Car
Trama: La brum del cop ha un mmm nel bagagliaio

Succede molto raramente di trovare film così, e quando succede è una manna, è una sorta di confetto dolcissimo in una vita - quella del matto che si vede tutti i film - molto amara.
Cop Car è un film che ha una delle qualità più rare di una mosca bianca, è un film che non ha bisogno di nulla se non della storia che racconta. E questo è il cinema che ci piace.
Niente fronzoli, vietati gli spiegoni, all'osso le premesse, inutile sprecare tempo raccontando quello che lo spettatore può benissimo immaginare da solo.
Due ragazzini che stanno perdendo il loro tempo (anche se il tempo perso da ragazzini è tempo guadagnato per quando poi diventi adulto) nelle infinite e solitarie campagne americane 

trovano una macchina della polizia abbandonata.
Diventano subito due ladri, poi due poliziotti, poi due spie in fuga e di nuovo due sbirri all'inseguimento, tutto nella loro fervida immaginazione, a tre metri dall'automobile, che è comunque troppo invitante per non provare almeno ad aprirla.
Si avvicinano piano alla macchina, come fosse una pericolosa belva addormentata, un drago mangiabambini, un robot assassino. Pian piano prendono coraggio e ci entrano, trovano le chiavi sopra il parasole e, ovviamente, fanno quello che qualsiasi bambino con una sana educazione e un minimo di raziocinio farebbe. La rubano.
Partono all'inseguimento di chissà chi sulla statale a rettililineo e in quel momento il mondo è loro, loro e della loro macchina della polizia a sirene spiegate. Intorno il vuoto.
Cop Car Kevin Bacon animated GIF
I due però non sanno che la macchina ha due gradi di separazione con Kevin Bacon. Che è anche lo sceriffo criminale della cittadina (ma i suoi malaffari non li conosciamo. Ci basta fare la sua conoscenza mentre seppellisce un cadavere preso dal bagagliaio di un'altra macchina della polizia. Non basta questo a raccontarci quanto può essere bastardo questo sceriffo?)
Mentre i due ragazzini continuano la loro corsa poliziottesca, Kevin scopre il furto, e subito capisce che una pioggia di merda sta per piovergli addosso. Ma non sa che i ladri sono due ragazzini di 10 anni, che intanto hanno trovato una bella sorpresa nel loro di bagagliaio: un tizio ricoperto di sangue, che gli giura che lui lì è la vittima, il buono, quello dalla parte giusta, e li convince a slegarlo per poi...
Non continuo perché davvero, Cop Car è uno di quei casi che se la storia non la racconta il film, per quale motivo dovrei farlo io? 
La definizione dei ragazzini è a dir poco perfetta, scordatevi gli odiosi ragazzini saccenti o pazzi o bipolari che ci siamo dovuti sorbire quest'anno, quelli di Cop Car sono proprio due decenni perfetti, fanno cose che solo un bambino farebbe, senza pensare alle conseguenze (certo, bravo, maneggia quel fucile automatico come fosse un giocattolo, guarda pure dritto nella canna per vedere perché non spara, se è bloccato da qualcosa, magari da un exogino, accomodati pure, a me intanto sudano le mani e se fossi tuo padre appena torni a casa ti do il resto). 
E poi c'è Kevin Bacon, che è assolutamente in stato di grazia, con quella sua faccia assurda

da una parte criminale di ghiaccio, agli occhi di bambini e spettatori supercattivo e potente, ma poi, man mano che il film accellera, si rivela non così in alto nella piramide criminale, anzi, l'ansia sudata che trasmette nella ricerca della macchina maltolta dai piccoli criminali, è davvero tangibile, perfetta, il sudore sfrigola come bacon sul fuoco 

Muscolare ma un po' tisico, crudele ma spaventato, risoluto ma succube degli eventi, lo sceriffo di Bacon è un personaggione. Insomma, chi non ama Bacon?

Merce rara, Cop Car, un film che sa di anni 70, sa di ispirazione, paragonabile - passatemi l'entusiasmo - al tarantiniano Le iene, girato con due lire e 5 attori (di cui 2 non fanno 19 anni in coppia) ed è per davvero uno dei film dell'anno.
Ovviamente l'accenno di prima ai gradi di separazione con Bacon non è casuale, visto che immagino conosciate anche voi lo splendido (e ormai vecchiotto) sito The Oracle of Bacon, la cui teoria è che qualsiasi persona al mondo ha sei gradi di separazione con Kevin Bacon:
Provate anche voi. Funziona con tutti. Dal più infimo e assurdo dei collegamenti:
A quello più alto: 
Qualche altra rocambolesca copcar cinematografica. 

Chi mi dimentico?

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