mercoledì 11 novembre 2015

Shitman

Hitman - Agent 47
Trama: Morto che palla

C'è una cosa che suscita in me un misto di pena e fascino, ed è la perseveranza di certi produttori nel fare film di merda nonostante OGNI cosa intorno al quel progetto gridi FALLIMENTO a pieni polmoni per tutto il tempo, dall'idea all'ultimo logo che appare alla fine dei titoli di coda.
Hitman è un videogioco - peraltro fico, uno dei pochi che ho giocato in ogni sua declinazione, persino la versione sniper su iPhone - che ha per protagonista questo pelatone qui:
 
Personaggio figlio degli anni 90 (è un clone, un tizio modificato geneticamente per essere il killer perfetto blablabla e ha pure un codice a barre tatutato sul collo, quanto fa anni 90 avere un codice a barre tatuato? Ehy siamo tutti prodotti della massa fc de paua!), nel videogioco però funziona tantissimo, sta zitto, ammazza, si traveste nei modi più assurdi, deve starsene tutto calmo e buono e arrivare al bersaglio senza farsi scoprire, almeno questo nell'idea originale dei programmatori, che ti mettono nelle condizioni di ammazzare il target senza farti scoprire quatto quatto, non fosse che io dopo la prima missione giocata per bene, mi lascio inevitabilmente prendere la mano e finisco con sparare subito una bomba, così allerto tutti, mi nascondo dietro un angolo e aspetto che arrivino, uno per uno, uccidendoli senza pietà. Non scorderò mai quello stanzino d'hotel pieno di cadaveri che non c'entravano più o meglio ancora una missione ambientata durante un carnevale di New Orleans dove c'erano CENTINAIA di persone e la (mia) missione fu ucciderle tutte. No, non vi sto scrivendo da un manicomio criminale... almeno credo.
Tutto questo gran divertimento non esiste nelle versioni filmiche. Esatto, version-i. Perché, già nel lontano 2007 provarono a fare un film da Hitman, che andò malissimo, era veramente una merda. Lo fecero senza un attore famoso, senza una bella storia, senza una produzione accurata, senza guizzi di regia, niente che potesse dare l'idea a qualcuno che sarebbe davvero andato bene.
A parte il fatto che se vuoi fare un film da un videogioco devi stare attentissimo. Ce ne fosse uno venuto bene, si contano solo fallimenti: Max Payne, Tomb Rider, Resident Evil (tutti), Doom, Silent Hill... E vogliamo parlare di Super Mario Bros? Dài, non parliamone
Quindi la domanda sorge spontanea: che cosa ti ha fatto pensare che un altro film di Hitman, a "soli" 8 anni di distanza, senza un attore famoso (anche se ci sono Zachary Quinto e Ciaran Hinds, che comunque dicono qualcosa solo a me), senza una bella storia, senza una produzione accurata, senza guizzi di regia possa rivelarsi un bel film, o anche solo un successo? Se tenti la carta del reboot, sei tenuto a cambiare qualcosa,  qualcosa di fondamentale, perché se lasci tutto uguale alla volta prima (compresi gli effettacci computerizzati) te la cerchi proprio. Sarebbe come fare un reboot di, chessò, Ultraviolet o Aeon Flux, magari con crossover.
Insomma come è vero che ci sono belle commedie e brutte commedie, bei film romantici e brutti film romantici, bei drammi e brutti drammi, così ci sono bei film d'azione e brutti film d'azione.
Hitman ovviamente apppartiene alla seconda categoria: le scene d'azione sono noiose, il protagonista carismatico solo quando è di spalle
la storia senza capo né coda.
Questo film è un mistero. Perché farlo? Perché? Una sorta di brutto remake di un film già brutto. Senza nessun valore aggiunto. Non è un seguito (ti rispiegano tutta la solfa dei superkiller modificati geneticamente da capo), non è un reboot (nessun cosa diversa rispetto al precedente, come detto), e allora perché? Domande che rimaranno senza risposta perché l'ho visto l'altro ieri e già mi sono scordato metà film.
Fate un film tratto da questo video, poi iniziamo a ragionare:

Sai che di hitman molto più sghici di Hitman ce ne sono almeno 47... no facciamo 7(+1) va:

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