giovedì 12 novembre 2015

CB ANTEPRIMA • By the Sea

By the Sea
Trama: In fondo al mal

Brangelina decidono di risparmiare i soldi del terapista di coppia e fanno un film insieme, pubblicizzandolo al contrario di quello in cui si sono conosciuti. Se quello era "è scoppiato l'amore", questo è "l'amore è scoppiato".
Moglie e marito nella vita vera, regista/attrice lei, attore lui, non deve essere stato facile girare questo film, incentrato proprio su una coppia in crisi, regina e re delle notti newyorkesi, ex-ballerina ora depressa lei, scrittore in crisi lui, Marilyn e Henry, forse?
Insieme da 14 anni (Brangelina è a quota 11), arrivano in un lussuoso hotel della costa francese 
e iniziano a passare le giornate nella rutilante (no) attesa che qualcosa migliori nel loro rapporto ormai ai ferri corti, intanto non si toccano, non si amano, sono sopraffatti da un non-detto grosso come una casa che aleggia sin dai primi sguardi (lo scopriremo, alla fine, ma in realtà lo abbiamo saputo sin dall'inizio) e, soprattutto, non fanno quello che è l'unica cosa che può tenere insieme una coppia
quella cosa che diceva anche la cara Nicole a Tom in Eyes Wide Shout (un altro film che giocò tantissimo, anche nella comunicazione, sulla crisi o presunta crisi della coppia di attori marito e moglie nella vita e nella finzione filmica):
Poi Tom non ha seguito il consiglio, ma questa è un'altra coppia.
Intanto ammazzano il tempo in un amaro far niente. Lei legge e medita il suicidio, forse:
lui beve e medita un nuovo libro, forse:
Quel qualcosa però arriva, ed è una coppia di novelli sposini, ancora carichi di quell'entusiasmo e passione che possono (e devono) avere i novelli sposini. I due si accomodano proprio nella stanza accanto a quella dei Brangelina e, come ovvio che sia, stanno tutto il tempo a fare l'amore, quasi in una perfida dimostrazione di quello che anche la coppia ormai alla deriva era un tempo: belli, giovani, innamorati.
Questo gioco delle due stanze, scrigni di due tempi della coppia, diventa una seduta di psicoterapia voyeristica quando Brangelina scoprono un buco che gli permette di spiare la giovane coppia, nei loro amplessi, nella loro quotidianità vacanzifera, nella loro intimità non solo sessuale:
Le stanze specchio passato emozionate/presente stagnante diventano un vaso comunicabnte di energie, che passano attraverso quel inglory hole: mentre Brangelina si ringalluzziscono grazie a questa novità pruriginosa (che, attenione, non è solo becero sogno di scambismo, Brangelina non sono Riccardo Schicci e Jessica Rizzo), i giovani, di fronte alla conoscenza e all'evidenza di quello che potrebbero, forse, un giorno, diventare anche loro, iniziano a perdere quell'entusiasmo iniziale.
Non è per nulla un film stupido, By the Sea. 
È laccato, è algidissimo, è palesemente "truccato" nell'essere così "meta-filmico", data la coppia di attori coinvolti, avrebbe probabilmente meritato uno sceneggiatore più imprudente, più psicologico, ma, in definitiva, riesce benissimo nel rappresentare due età della coppia, inevitabili entrambi (anche al netto del dramma che vive Angelina nel film), dramma da cui Brad non riesce a scuoterla, non ci riesce proprio, infatti nella scena in cui sarebbe stata necessaria una forsa diciamo "maschia", Brad attore non riesce, e si vede, a recitare la parte del marito prepotente, tratta Angelina come un fruscello delicato, la scuote senza nessuna convinzione:
Questa è la scena più reale tra i due. Rappresentazione cinematografica della loro vita vera.
Angelina non è una grande regista - il suo film precedente, di appena qualche mese fa, era abbastanza brutto - ma qui, visto il tema e il marito sul set, crea un'atmosfera capace di ammaliare, riuscita anche nelle parti più lente (il film soffre di almeno una ventina di minuti inutili, o quantomeno ridondanti).
E poi oh, i due sono proprio l'immagine vivente di quello che definisce "una bella coppia", quindi l'operazione, anche un po' furbetta, riesce: sono belli da guardare e quando il film langue un po', bastano loro a tenerti alta l'attenzione (riuscita peraltro una scena ad alto tasso di sensualità). 
Guardate che belli che sono con lei che aggiusta il cravattino a lui:
Sono belli, sono bravi, sono buoni e quando si sposano fanno queste cose pucciosissime qui. Come non amarli? Non sono la prima e non saranno l'ultima coppia reale che recita insieme, ma di certo sono i più fighi del bigonzo. Eccone altre nel passato, presente, futuro:
Ah. L'amore, questo folle sentimento che parte tutto in quarta poi passano 14 anni mesi giorni  minuti e ti odi. Evvabbeddai.

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