mercoledì 13 gennaio 2016

• CHICKENBROCCOLI AWARDS 2015 • CHICKEN FILM #6 - BIRDMAN o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza) •

E qui davvero parte la standig ovation. 92 minuti di applausi per Iñárritu, Keaton, Norton, Stone e tutti gli altri. Perché BIRDMAN è di certo uno dei più intelligenti, inaspettati, incredibili e vari altri "in", cinecomics di sempre. Forse IL di sempre e basta! Qui - non senza qualche difficoltà - spiego perché. 
Dài che il 2015 a conti fatti (10 + 9 + 8 + 7 ), ci è andata bene.
E per un film del genere, un film fuoriclasse, non potevo che chiamare un fuoriclasse vero dell'illustrazione italiana: RICCARDO GUASCO!
Non so se avete presente... Mi pare quasi ridondante e inutile dirvi tutto quello che ha fatto Riccardo negli ultimi anni, lo trovate sul suo sito. Ma una cosa gli mancava! Gli mancava un cineposter... e chi ci doveva pensare a farglielo fare? MA CERTO! Quello che si prende i meriti di tutto! IO! Quello che ha stampato un disegno di Riccardo per primo in Italia! (Come? Stavamo parlando dei meriti di Riccardo e non dei miei... ah.)
No, davvero, a parte tutto, per me è un onore e un piacere presentarvi il Birdman di Riccardo e non farò neanche un gioco di parole di lui che va dal meccanico con l'automobile in panne e dice "Ho un guasco alla macchina"...
DRRRIIINNNN
- Come? Hey Rik, grande! Ho appena messo il poster allora eh... ne vendiamo dodicimila! SOLDI! OPULENZA! BRODWA..eh? Come? No, non l'ho fatta io la battuta sul guasco alla macchina... devi aver letto male... Senti già che siamo al telefono, ci facciamo due chiacchiere sul film? Metto anche gli schizzi che mi hai mandato che secondo me sono interessanti. No ti assicuro non l'ho detto...
CB: Cosa ti è piaciuto di Birdman? 
Rik: L’essere sempre in bilico tra reale e surreale, tra la recitazione teatrale e la vera vita delle persone, tra la metafora e l’assurdo. Mi è piaciuto Michael Keaton, Edward Norton, i piani sequenza che seguono Riggan Thompson in un fitto labirinto di camerini alternando luci e ombre, la colonna sonora ipnotica fatta di rullante e percussioni jazz e il finale. 

CB: Come ti sei approcciato all’illustrazione? Non era facile scegliere un momento, in quel flusso continuo di momenti che è il film. Raccontaci cosa hai “fissato” in quella che pare quasi un”annunciazione... 
RIk: Ho cercato di mettere in evidenza proprio quella divisione che c’è tra realtà e sogno dividendo il piano in due usando le ali di Birdman come una cortina tra le due vite di Riggan. Da un lato la città di New York, le luci, il successo, dall’altra un fondo vuoto pieno solo di luce e il protagonista in piedi come su un palco di un teatro, luogo della sua rivincita. 
[Clicca sulle anteprime]
CB: Birdman è il più “meta” (metaforico, metatestuale, metamorfologico...) dei cinecomics. Come ti approcci a questo tipo di film, è ormai un genere a se stante, che ha prodotto film divertenti, film d’autore e anche grandi schifezze. Sta rovinando davvero l’industria oppure...? 
Rik: Sono sincero, escluso qualche raro Batman in passato, ho sempre visto pochi cinecomics, prevenuto forse dal fatto che non ho mai seguito tantissimo i supereroi americani (guardavo i disegni ma le storie mi hanno sempre un po’ annoiato). In questo caso sapevo di non essere di fronte al solito film di supereroi dove sai chi vince, così mi sono incuriosito e ho apprezzato come l’aspetto soprannaturale del personaggio è diventato una metafora, un modo per raccontarne il suo passato. 
E insomma RICCARDO GUASCO. Giuro che non lo ripeto più ma... RICCARDO GUASCO! Vabbè sentite, è ora di spendere: 

15 euro per il suo Birdman, dietro c'è la mia recensione, che per tagliarla sto facendo i salti mortali infatti in quest'anteprima - che voi cliccherete per vedere meglio l'illustrazione di RICCARDO GUASCO - non è quella definitiva...

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