lunedì 19 giugno 2017

SIAMO SERIAL • NON Buona la Prima

Ciao, ti ricordi di me? Sono CB! 
Massì! Proprio quello che OGNI giorno dal 2009 (quanto mi piace ribadirla ‘sta cosa) ti tiene compagnia con le sue strampalate recensioni, la sua dinamica sagacia, la sua inimitabile tracotanza, quelle gif un po’ così che ti bloccano il computer 
e che quando non posta una recensione per una settimana MADONNA NON VI AMMAZZATE TUTTI INSIEME OH che poi finisce che mi mettono in un servizio de Le Iene come sito di deep web che fa ammazzare i giovini, dopo Blue Whale, Green Chicken.
Insomma è un po’ di tempo che qui si incespica, si saltano giorni, ma che dico giorni, settimane, ma che dico settimane, non mi ricordo più quando ho avuto il tempo di mettermi seduto e scrivere. Scrivere per bene, intendo.
MA IO LO SO DI CHI È LA COLPA! DI ALABAMA! È COLPA DE LE PRECENSIONI! LE PRECENSIONI MI PRENDONO UN SACCO DI TEMPO! È TUTTA COLPA LORO! 
Ma tu guarda se uno inizia una roba NON scritta perché sente il bisogno di fare qualcosa di nuovo e scrivere un po' meno e alla fine quella cosa ti fa fare una cosa nuova e ti fa scrivere un po’ di meno. Ma come si permette!!! Ma guarda questa...
Insomma nel mentre che io e la prode Alabama ci lanciamo nel dorato mondo della radio (vedo un futuro roseo con venature d’oro… futuro doroseo, quindi), io vedo moltissime anteprime (di cui non scrivo), pochi film non al cinema (questo è uno strano strano trend degli ultimi tempi) e, come sempre, vedo le serie tv MORTE. 
Ve l’ho già detto che sono morte? Mi pare proprio di sì. Circa 4 anni fa. Poi l’ho ribadito. Ripetuto. Rispolverato.
E non si riescono a riprendere. Niente. Ci provano in tutti i modi, ma nulla, stanno lì inermi. Cadaveri putrescenti che tentano anche di farci credere di essere appetibili.
Non ce n’è una che è una capace di entusiasmare, stupire, emozionare, anche solo acchiappare l’attenzione e non lasciarla almeno non prima dell'arrivo dell'ultimo episodio.
Insomma ultimamente mi vedo tutte le Premiere e ne continuassi una oh. Quindi in un settimana che sarà più o meno tutta seriosa, ecco tre serie che ho iniziato ma non continuato. E ve le racconto stringate, veloci, che tanto né io né voi abbiamo voglia di perderci altro tempo. [Non metto i voti perché tanto lo so che poi qualcuno arriva e dice MA NO QUELLA È FAVOLOSA MITO HYPE MI È ESPLOSA LA TESTA!]
Feud
Trama: Che fine ha fatto 

Ennesima serie antologica (che ogni stagione racconta una storia diversa… parentesi: quella che era un’ottima idea - American Horror Story, True Detective - e perché puoi cambiare cast e perché magari una stagione ti piace, l’altra no, ma ogni anno ti viene comunque voglia di vederla sta diventando una furbata. Fine parentesi.) che racconterò le faide famose di personaggi famosi. Prima stagione dedicata a quelle due sciroccate di Joan Crawford e Bette Davis. Loro:
Proprio durante la lavorazione di Che fine ha fatto baby jane?
A interpretarle Jessica Lange (la preferita di Murphy, inventore pure di AHS, bravissima sempre) e Susan Sarandon (nella prima puntata mi è sembrata persino più brava di Jessica)
nel cast anche quei begli omini di Alfred Molina e Stanley Tucci. Quindi per carito DUE BOMBE di attrici e ambientazione pazzesca (gli studio della golden age hollywoodiana), e tutto molto interessaNO. 
Già la prima puntata inciampa e nonostante si veda che tutto è fatto a puntino già si legge l’allungamento del brodo. 
Anche perché, sinceramente, ma una intera serie di 12 puntate (o erano 8? Vabbé sempre troppe…) sulla guerra di queste due attrici tutta combattuta con sorrisi falsi in pubblico e impazzimenti isterici nelle rispettive roulotte, non sono un po’ troppe? Non bastava un film o una miniserie di due episodi per dipanare il tutto? Già la prima puntata mi dà l'idea di tutta la serie e francamente (col retropensiero che tanto si sa pure come andò a finire, nessune delle due ammazzò l'altra) che cosa potrebbero raccontarmi di più altri 7 episodi?
Domanda che non avrà risposta, almeno da me, visto che l’ho abbandonata. Sono pronto a scommettere che qualcuno arriverà a dirmi MA NO DEVI VEDERLA AL SETTIMO EPISODIO DECOLLA! 
Conta che ormai per me una serie deve decollare al settimo minuto. Tipo Lost (finissima questa…)
Oddio, ho trovato questa
e forse mi potrei ricredere...
Comunque la prossima serie sarà su Carlo e Diana. Mia madre impazzirà.
The Snatch
Trama: Non girate in Inghilterra!

C’è bisogno di ricordare cos’è The Snatch? Il film più riuscito di Guy Ritchie (che comunque non riesco mai ad odiare del tutto, anche l’ultimo King Arthur ha qualcosa di buono), quello con Brad Pitt fichissimo, Jason Stazzam che ancora non menava le mani come un fabbro, quello con tutti inglesi pazzi e il cane con la trombetta in bocca? Dài no, ha DICIASETTE anni e penso che ormai lo mettano su Italia 1 come tappabuchi pure alle 8 di mattina la domenica.
Ecco, hanno fatto la serie tv (oh ci intignano a fare le serie dai film. Ne riesce una ogni 15). Questa è una di quelle 14.
Il primo episodio vuole ritrovare la stessa adrenalina del film (sia nella regia che nella sceneggiatura), ma fa la figura che farebbe uno con l’enfisema polmonare che gareggia con Usain Bolt nei cento metri (Che razza di esempi mi vengono?)
Brutto, girato malissimo (non c’è cosa peggiore di chi tenta di fare la regia fica e sbaglia tutti i ralenti, tutte le velocizzazioni, tutti i fermi immagine) e NOIOSO, che è tipo la cosa peggiore per una cosa che vuole essere ipercinetica e molto badass.
Unica nota di colore (rosso nello specifico) è che nella banda trova spazio Ron Weasly, il più sfigato del terzetto magico. 
Porello, quella fa i film multimiliardari e femministi, quell’altro è riuscito a ritagliarsi uno spazio in film stranetti e adatti al Sundance, e lui niente, solo telefilm e pure orendi.

NON TI DEMORALIZZARE RON! ANCHE TU FARAI DEI FILM! PENSA A PACIOCK! LUI STA PEGGIO DI TE! RONRON È IL NOSTRO RE!
A proposito di arancione...
Orange is the new Black • Season 5
Trama: Orange is the new back

Niente. Non je la fo. Le avevamo lasciate (avevo scritto “l’asciate” pensa alle volte il lapsus pensa) lo scorso anno che o stavo mezzo ‘na merda io o facevano proprio schifo loro, ma OITNB era già diventata una di quelle serie che dovrebbe fare la cosa più coraggiosa di tutte, molto più coraggiosa di aver ucciso una protagonista - il coraggio sta nel fatto che questa protagonista (se poi si può parlare di protagonista in OITNB, visto che ci sono settemila personaggi che sgomitano per avere del minutaggio, in barba alla ricerca di una trama interessante) fosse tra le due, tre sopportabili - o di far vedere un cazzo in primo piano o ancora far vedere le scene di botte o una che si mette il sangue mestruale in faccia, il coraggio di chiuderla qui. Basta. OITNB non ha più nulla da dire.
A parte che diventa anche assurdo vedere per cinque anni una in carcere quando doveva starci un anno se non ricordo male (parlo di Piper, anche se ormai è l'ultimo dei problemi della serie), che non sembra più avere qualcuno al timone e va avanti in un susseguirsi di scene scollate, millemila personaggi che interagiscono tra di loro alla ricerca di un'alchimia che non c'è MAI, passaggi montati in maniera confusionaria e frasi di spessore senza nessuno spessore.
E neanche quel bel sano amore saffico di un tempo c'è più...
Caro Netflix, il coraggio che non hai tu ce l'ho io. Per me OITNB finisce qui.
Ci vediamo domani (credo) per delle serie NI, della serie (!) che ho iniziato e non continuato ma non per colpa loro. 
Che cliffhanger ve', non vedete proprio l'ora che arrivi domani...

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