venerdì 21 settembre 2012

La Biel e le bestie

The Tall Man (I bambini di Cold Rock)
Trama: Bambini P'veri

Il gigantesco gancio meccanico di Hollywood ha di nuovo attraversato tutto l'Oceano, ha fatto scattare il filo premendo il pulsantino al punto giusto, e questa volta ha acchiappato dalla Francia quel Pascal Laugier già regista di Martyrs (che comunque a me mi era piaciuto), è riuscito incredibilmente a non farselo cadere in acqua durante tutto il tragitto di ritorno (sapete no che il trucco di quelle macchinette infernali sta tutto lì, nella forza della morsa pari a quella di un monco che tenta di sollevare un'incudine) e l'ha portato fino alla bella e grande e ricca e opulenta ameriga, e gli ha fatto fare un film con Jessica Biella. Che per carità biella è biella, che cazzo le vuoi dire? Al massimo che cazzo le vuoi dare...
Ouch.
E insomma come nella migliore tradizione dei registi chiamati in ameriga a fare quello che hanno fatto in patria ma snaturandolo tutto a favore del mercato amerigano perché "ah bello che te credi che mo solo perché t'ho portato in ameriga perché mi è piaciuto il tuo stile mo' te faccio fa un film col tuo stile che è poi il motivo per cui ti ho portato qui? E che te credi de fa come cazzo te pare? Echellallero" c'è questo film, che non è horror come l'altro, non è gore come l'altro, ma è altrettanto spiazzante, una volta che arrivi al finale.
Riassumendo per chi si sente al sicuro sapendo un po' di trama: a Cold Rock si vive veramente di merda, più che una cittadina è un accumulo di roulotte e carpark, di uomini debosciati sudici e sudati che sta con madri e violenta figlie, di donne cieche, vecchi muti, bambini sordi (sono allegorie, non è un ospedale). Insomma la suburbia della suburbia dello schifo.
In mezzo a tutto questo schifo e pov'rta ci sta Jessica Biella, che a parte che tipo fa la figura di una margherita cresciuta a Chernobyl, ma è anche l'unica che si veste decente e ha una bella casa (complimenti amerigani, sempre veritieri). 
E i bambini? I bambini sono quelli che spariscono - puf - arriva l'Uomo Alto e se li porta via. Cosa ci fa non si sa, si sa solo che loro spariscono e non tornano più, manco un pezzo per volta, che già sarebbe qualcosa.
L'andamento del film è del tipo doppia rivelazione che se nei 90 era abbastanza dire "cazzo, allora Keiser Soze era lui" e nei primi 2000 ci accontentavamo di dire "cazzo, allora Bruce Willis e Nicole Kidman erano morti", ora non ci basta più e dobbiamo gridare RIVELAZIONE! EPIFANIA! MORTACCI CHI SE L'ASPETTAVA! almeno due volte, una volta a metà film quando scopri che la Biella... e poi nel finale quando scopri che invece la Biella...
Ora. Siccome alla fine lo spoiler a sorpresa è sempre un po' pratica da stronzetti recupero il mio vecchio modo di nascondere rivelazioni, da qui in poi scrivo in bianco e chi vuole leggere deve selezionare DA QUI:
Allora la Biella rapisce lei i ragazzini e perché lo fa? Per regalargli una vita migliore in una grande città, con famiglie ricche che non gli va di aspettare i tempi di adozione normali ma hanno tanto amore da dare. Quindi i ragazzini passano dalle baracche pov're alle baldracche ricche (le baldricche, quindi). Ammetto che durante il primo minuto dopo il film mi sono detto "be' non me l'aspettavo", ma poi, più ci ripensavo e più rimescolavo nervosismo e incredulità: cioè che me stai addì? che un bambino che viene strappato dalle sue radici, che possono pure essere la merda ma come diceva quello "dal letame nascono i fiori dai diamanti...", ma è pur sempre la tua vita, la tua famiglia è MEGLIO? Cioè che viva la villa, viva i bei vestiti, viva i soldi, viva la scuola privata in confronto a vivere la TUA vita? Che poi se hai la forza e la voglia e un pizzico - ok, magari più di un pizzico - di fortuna riesci a farcela da solo e se poi ti piacciono la villa i vestiti i soldi la scuola privata te li sei guadagnati... piuttosto che subire un RAPIMENTO ed essere affidato in maniera coatta a degli sconosciuti? Ma andiamo. Ma andiamo.
A QUI.
Capito come? Proprio non mi va giù! Qundi nonostante alla fine la BIella non faccia la figura della incapace del tutto, nonostante ci siano un paio di pezzi di regia non male, nonostante mi abbia ricordato in più punti quel capolavoro di videogioco che è Silent Hill (almeno fino al 3), nonostante quindi ci siano cose buone, il film si prende un bel Broccolo, perché è il presupposto iniziale (o finale?) che proprio non va.
Invece la Biella dal canto suo va, ammazza se va. Anzi no, dal cantante suo, è meglio:

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