lunedì 3 ottobre 2016

Biond Laden

Whiskeyt Tango Foxtrot
Trama: War Typical Film

Negli ultimi giorni mi frulla in testa una domanda ed è questa: avranno ragione quelli che dicono che se vuoi tantissimo qualcosa, ma proprio la vuoi tantissimo, l'unica cosa che devi fare è stare fermo immobile perché verrà da te? ma stanno facendo solo film brutti in generale o sono io che vedo solo film brutti per il timore di non avere il giusto tempo per fare delle recensioni adeguate al film bello e quindi mi rifugio nelle merdate annunciate così posso svangarla con due gif, qualche battutina, una frase cancellata che ovviamente riguarda tutt'altro e il cucuzzaro tipico di CB?
Vedi? C'è chi si fa domande esistenziali profondissime, c'è chi trova il nirvana non chiedendosi mai niente e agendo solamente, c'è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma, e poi c'è CB, che vede film di merda tutto il giorno. Evvabbéddai.
Forse però ultimamente sto esagerando. 
Avrei pletore di film belli - che so già che sono belli - da vedere (non ho ancora visto Mommy e quello ha già fatto in tempo a fare un altro film, per dire), eppure finisco lo stesso a vedermi film che già so non mi accontenteranno, magari con protagonista Tina Fey, attrice che già so che non mi piace (mi è mai piaciuta Tina Fey? No e poi no.). E oltrettutto film con una storia che già so che sarà a metà strada tra quella serietà soldatesca tipica dell'America contemporanea che un po' si pente di tutti i fattacci dell'Afghanistan, come con il Vietnam ma più veloce, quella volta ci hanno messo dieci anni a iniziare a fare i film "forse ci siamo sbagliati", ora sono bastati 3, 4 anni, infatti già sa di vecchia come ambientazione.
Insomma perché mi metto coscientemente nella situazione di "perdere tempo"?
Eppure 7 anni (!) di CB avrebbero dovuto insegnarmi quantomeno a scegliere meglio i film... oppure aspetta, non è che vedere tanti film brutti mi ha creato dipendenza? Interrogarsi, dopo aver visto quel film brutto magari.
Sì, è brutto WTF (a. a. a. che ridere l'acronimo.) perché vuole per forza buttare fuoco comico sulle parti tragiche (i morti, le mine, i droni, la guerra) con la parte comedy, che però è ripetitiva fino alla nausa con tutte le mossette di Tina Fey quarantenne disperata in cerca dell'amore ma anche dell'affermazione professionale ma comunque donna forte e vigorosa, il suo solito personaggio insomma, e non fa ridere mai, non è caustico per davvero anche se finge di esserlo, non è Four Lions, per capirsi.
E poi c'è la prima donna afgana che prende la patente e fa il parcheggio e...


...ok un po' fa ridere perché è vero. Ma solo questa scena.
Intorno alla Fey si muovono tutta una serie di attori che presi altrove amo molto, da Alfred Molina a Billy Bob Thorton (ehy, io ci credo ancora) e soprattutto Martin Freeman, che per me è sempre perfetto come uomo medio (magari un po' assassino), come aiutante di Sherly, al limite come hobbit (l'unica cosa che ho sempre salvato della trilogia hobbittiana), ma ecco, sceglierlo per fare il playboy un po' sboccato e piacone, non ci siamo proprio. Vederlo fare questo
stona proprio con l'idea che ho di lui. 
La presenza assolutamente accessoria di Margot Robbie (ma quanto ha lavorato quest'anno Margot? Questo, e questo, e questo. Voglio dire, lungi da me dire che è brutto ritrovarsela davanti, ma non è che se io sto qui immobile lei deve venirmi davanti in ogni film, non era lei quella cosa che intendevo.) è la tipica mossa per convincere i maschi a vedere il film e poi riempire le loro recensioni di gif
troppo facile signori, troppo facile.
Il finale buonista degno di un video di un candidato alle presidenziali ti fa venire voglia di farti esplodere.
Io intanto me ne sto qui e aspetto che arrivi. Un bel film.

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