mercoledì 14 maggio 2014

SIAMO SERIAL • Sapore di Salem

Orfani di American Horror Story (serie che mai quanto nell’ultima serie ha svaccato sul finale, davvero un finale di stagione pessimo) e - per fortuna - dei cadaveri ambulanti, i protagonisti di Walking Dead, annoiati fortemente dal remake diluito di From Dusk till Dawn, ci guardiamo le due novità pre.estive horror dell'anno. La prima è:
Salem
Trama: Troppe streghe fanno male

Che non è “o’ realiti” di Vincenzo (lo so, per palati tutt'altro che fini questa), ma una serie tv sulle streghe che abitano la più celebre città di streghe che esiste, nonostante Rob Zombie.
Dopo la scorpacciata di bambini che si sono fatte le millemila streghe che hanno spopolato lo scorso anno (sono state talmente tante da diventare un trend CBesco degno di Award) sembra arrivare già fuori tempo massimo questa intera serie tv dedicata a streghe, roghi, rospi in bocca, pellegrini timorati di Dio ma tentati dalle belle streghette che si presentano così (che in effetti...):
Tutto con una perenne penombra e un set che secondo me è un riciclone di quello usato qui, davvero uno sforzo produttivo a livello scenografico degno della scena del Sistema di Matrix (anzi, almeno lì c’era il “concetto” di nulla, qui c'è nulla e basta).
La serie - cinque puntate all’attivo, ma mi sono fermato alla 3a - è noiosa, non ha il coraggio di spingere davvero in nessuna direzione; ci sono i poteri, ma mai veramente espressi (sì c'è gente chesi appende ai soffitti mavvabbè)
c'è sangue e horror, ma non è mai davvero paurosa
c'è qualche sferzata lubrica, mai davvero eccitante… 
Niente che non si sia visto anni fa in True Blood. Viviamo nell’epoca di GoT e tu ancora che mi copri due tette con la posizione furba del braccio, ma andiamo… 
Certo il fatto che io abbia - mea culpa, me maxima culpa - visto Dracula mi mette in quella scomoda posizione che potremmo riassumere così
Posizione da cui non è possibile muovere nessuna vera critica di chi non ha le sue colpe, insomma chi è senza guilty pleasure scagli la prima pietra, pietà però, è stato un errore di gioventù (quanto ero giovane e innocente tre mesi fa) e lasciatevi sconsigliare Salem, un Bleah Sabbath.
Dalla di Salem la gogna, passiamo alla di Londra la fogna, in
Penny Dreadful
Trama: Troppe leghe fanno male

Ho visto solo il pre-air le prime due puntate e già mi sembra nulla più che ci troviamo di fronte ad una sorta di Lega degli Straordinari Mostri. 
Ci stanno famosi mostri - et similia - del romanzo fantasy/horror/grotesque ottocentesco che si alleano contro le forze del male, anzi le forse del male, visto che anche loro non sono proprio dei santi.
Il gruppo è capitanato da Timothy - il peggiore degli 007 - Dalton, Eva - posso fare le pubblicità a un caseificio - Green (che nel secondo episodio, lo ammetto, si lascia andare ad una possessione, demoniaca questa volta, davvero ben orchestrata e recitata) e Josh - volevo diventare un attore di Hollywood ma non avevo abbastanza occhi - Hartnett, per ora nessuno ha dato grandi segni di poteri speciali, ma sicuro arriveranno. 
Mentre gli altri - quelli già famosi a noi comuni mortali - sono il Dr. Frankenstein e Signora Creatura e Dorian Gray. Sicuro ne arriveranno altri via via.
Il vero problema è: quanto sapranno "rinnovare" l'interesse per questi personaggi, e anzi, cambiare le prospettive sugli stessi? Insomma questi mostri si portano dietro un bagaglio di "coolness" già forte di loro. Mi sembra troppo facile chiudere un episodio con un "My name is Frankenstein. Dr. Frankenstein" detto in maniera aulica... so boni tutti a mettece er cognome (c'è gente che grazie al cognome riesce a farci interi film monnezza). La vera novità - e bravura - sarà riuscire a farmeli piacere scevri da ogni conoscenza pregressa, altrimenti è troppo facile. Ci era riuscito Moore (solo nel fumetto), saranno capaci pure loro?
Le puntata andate in onda (qual è il nuovo modo di dire per “andate in onda”? Visto che tanto ormai nessuno si vede le serie in TV… andata in torrente?) non sono brutte di bruttezza, ma l’attenzione è sotto la media, anche per il fatto che ci sono vampiri. ancora. vampiri. dentini. pelati. occhi rossi. 

brr. che. paura. 
Eppure io un'occasione (che tradotto sono tre episodi tre) la darò, non fosse altro per una certa cura nella messa in scena


Ah non scusate questa non so come ci sia finita...
Entrambe le serie, comunque, niente a che vedere con Hannibal che ormai in quanto a trovate visive e LOL internettiano è sopra a tutti.
Vedetelo, ha invenzioni da vendere, mise en scène sopra ogni media e attorone protagonista.
Prossime serie horror? Ne arrivano un po'. Intanto è già andata in onda torrente la prima parte della miniserie Rosemary's Baby. Bello direte voi! Sì lo dicevo pure io prima di vedere il trailer:

Bene. Bravi. Un certo impegno. A sbagliare TUTTO, dalla fotografia all'ambientazione agli attori, prima di tutto la "combattente" Zoe Saldana al posto della diafana e succube Mia Farrow, se già parti malissimo dal casting, il resto non lo salvi neanche se vendi l'anima al diavolo, o il tuo primogenito.
In estate arriva quella di Guillermo Del Toro con... vampiri. 

E. Che bello.
Poi c'è quella di uno che tenta il colpo finale alla sua ormai sepolta carriera virando sulle serie TV, Scyemolan, proprio lui, l'indiano peggio vestito e più antipatico del mondo, con una serie chiamata Wayward Pines, protagonista Matt Dillon - e ringraziate che vi sto risparmiando da mesi di un megapost con TUTTI i film di Scyemolam, ma arriverà, paura eh?

E ancora Constantine

Non sto più nella pelle guarda.

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