lunedì 27 luglio 2015

CB ANTeprima • Ant Man

Ant Man
Trama: Tant Man

Ant Man è molto divertente. Anzi è proprio la prima vera commedia targata Marvel (doveva arrivare il momento, dopo tutte le risate fatta con le battutine di Tony Stark e la storia d'amore ormai dichiarata tra Hulk e Vedova Nera), ed è, quest'anno, il film Marvel meglio riuscito, molto più di Age of Ultron (spiegavamo qui i perché).
Quello che si respira in Ant Man è finalmente un po' di divertimento e tranquillità, non quel fiato sul collo di avere centodue attori supermegafamosi in scena e stare a pensare al giusto minutaggio per ognuno senza scontentare nessuno e poi finisce che più fai così più spendi per farli stare tutti insieme in un posto solo:
e c'hai le pistole puntate di milioni di nerd... che poi vabbé, so' pistole che comunque poi fanno così
Intanto c'è Paul Rudd, che benedetto sia il momento in cui ho capito che era veramente un grande e non l'ho più confuso con l'altro, dai quello, vedi, manco mi ricordo più quale.
Paur Rudd Ant Man è un supereroe sui generis, perché non ha nessun potere, ancora meno di Batman per dire, che comunque si era fatto un culo tanto con gli allenamenti. 
Paul invece è Scott Lang, un ladruncolo a cui capita di incontrare un certo Henry Pym e pum, si ritrova in una tuta che lo fa diventare...
piccolissimo.
E da piccolissimo può fare delle cose pazze tipo queste:
E bisogna dire che tutte le scene "aiuto, mi si è ristretto il supereroe" sono davvero fatte bene, certo ne è passato di tempo da quando si doveva costruire le cose giganti per far sembrare le persone piccolissime, ma quello che si riesce a fare ora con il magico computer aiuta lo stupore. Ecco due video della prima trasformazione di Scott in formicuzza.
Però li metto a dimensione normale sennò non si vede nulla:

E quindi adesso la Marvel si butta nella commedia pura, e ci riesce con un film molto leggero, in cui tutta la grandiosità supereroistica che si è andata montando negli ultimi anni di film in film, di star in star, finalmente si ridimensiona e torna ad essere un intrattenimento che, cosa ormai rarissima nei cinecomics, stritolati dall'attenzione mediatica e dal ruolo di "li salvo io gli incassi del cinema", fa solo il suo dannatissimo lavoro di commedia: divertire, alleggerire, filare liscia e farti lasciare il cinema con la voglia anche tu di diventare
lillipuzziano e guardare attraverso i buchi delle serrature.


Ant Man è proprio carino e quando lo vedi puoi solo lanciare un fantomatico "grazie" a Edward Wright (il registone di Scott Pilgrim e uno della cricca della Cornetto Trilogy) che ha lavorato su questo film per anni (addirittura dal 2006, quando se provavi a dire "facciamo dei film tutti uniti sotto un unico universo Marvel che faranno miliardi di milioni di megadollari e tutti gli attori del mondo vorranno entrarci in qualche modo e tutto da quel momento apparterrà a noi e faremo delle pianificazioni decennali tra cinema e televisione" ti guardavano come il pazzo che in effetti eri se dicevi una cosa del genere...) e che ha abbandonato il progetto qualcosa come il giorno prima dell'inizio riprese. Vorrei davvero poter sapere com'è andata, quale è stato esattamente il momento in cui Edward ha detto ciao, ant man, ciao. 
Di certo tutti quelli della Marvel devono sentirsi...
minuscoli.
Eppure, com'è andata o come non è andata con Edward, Ant Man rimane uno dei loro film più riusciti (e sono sicuro che le cose migliori, come le scene in cui tutti parlano con voci altrui e lo spasso degli allenamenti di Rudd) sono quello che è rimasto della sceneggiatura originale. Secondo me aveva giocato troppo con i tempi, avrebbe creato confusione al cervello binario dello spettatore medio Marvel, lo stesso che stanno cercando di accontentare, perdendo di mordente Marvel attenti che se continuate così ci perdete tutti (non è un caso che DareDevil, che ha osato sangue e violenza, è piaciuto tanto) Sì ok siamo scemi perché alla fine i vostri film ce li veniamo a vedere TUTTI, ma non tirate la corda. Perché si sono potuti permettere un sacco di giochini che esulavano anche dal loro solito citarsi addosso. Un esempio gigante? Questo:

E viene da sé che anche il popolo di internet si è lanciato nel divertimento citazionista più sfrenato:

Insomma poco da girarci intorno: Ant Man è proprio divertente e fa benissimo sperare per tutti quei film messi in cantiere per la Fase 3 della Marvel, che al netto dei film "maggiori" (Civil War e Guardiani della Galassia 2) ha assoldato quel bel tomo di Cucumber Sherlock per fare Doc Strange, e poi tutte le serie NetFlix e poi dai che rivedremo la più bella dell'universo (non solo Marvel): Kate lentiggini, non vedo l'ora di vederla in quella tutina di vespa a farci quegli sguardi di rimprovero così sexy:
Guarda che caschetto. Valentina non sei nessuno.
Certo ci sono anche un paio di cose che la Marvel si ostina a sbagliare. Il cattivo di turno è per l'ennesima volta il buono "rivoltato" (cioè tipo i Cavalieri Neri per capirci): 

Lo critica anche quel panzone di George R. R. Martin. Magari ha voglia di scrivere un film per la Marvel. Tanto i superereoi sono morti tutti una volta o l'altra, avrebbe terreno fertile.
A proposito di morti, un minuto di silenzio per quella che è di diritto la morte più atroce e ingiusta di un cinecomics Marvel. Addio ANThony, uno di noi. Insegna agli angeli a sollevare pesi cinquantavolte la tua stazza e salutaci formicuzza, un'altra caduta per la libertà dei formiconi giganti:

E il voler usare il traino dei supereroi "grandi" come specchietto delle allodole sta iniziando ad avere il fiato corto, soprattutto quando poi ci metti quelli che non sono poi così "grandi", tipo Falcon (ma chi lo conosce Falcon...):

Per esempio abbastanza vili le locandine che "sfruttano" le icone degli altri eroi, tette della Johansson comprese:
Al contrario applausi per il viral marketing da parco (divertimenti):

Ecco tANTe cose belle da cliccare, se riuscite a centrarle col mouse:

Comunque io ancora non riesco a credere che quest'uomo
dopo trent'anni che non se ne interessava più nessuno, ora regge le sorti di Hollywood. Stan is the new Hugh:

Ah io comunque ci ho rimediato pure. Questo quadernino dove prendere tutti gli appunti sul casino di cinecomics che stanno invadendo il cinema non ci capisco più gnente
e questo gigANTe portachiavi qui in vero acciaio 18-10 col cambio shimano
Grazie mille. A proposito. Poco ci manca al trend Insetti Giganti, vi avverto.

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