Final Girl
Trama: Battute di cacca
Un gruppo di ragazzi annoiati (o forse solo deficenti) organizza delle battute di caccia che però non fanno ridere (come questa appena fatta, d'altronde, ma che volete, sono un ragazzo annoiato, o forse...) solo che invece di inseguire le volpi inseguono le ragazze, e quando le trovano le ammazzano, che volpi.
Quindi roba già mangiata, digerita e fatta concime da anni. Se cerco bene su CB ci devono essere almeno altri duetre (intendo 23) film con questa trama, ma oggi ho solo il tempo (vi avevo avvertito) di dire che per sbagliare un film dal plot così facile (ormai quasi un genere a se stante), un film in cui tre cose devi fare (1 - assassini fichi 2 - vittima all'inizio innocente e indifesa fino alla fessacchiottaggine 3 - lei ammazza loro malissimo), ci devi mettere proprio tanto impegno.
E questi si sono impegnati allo stremo delle forze proprio. Colpa della voglia di fare qualcosa di "diverso".
Infatti quello che i ragazzi non sanno è che questa volta hanno messo nel bosco a fare la vittima la persona sbagliata, la tipa - la final girl del titolo che richiama tutte quelle ragazze dei film horror che arrivano per ultime e si salvano:
è stata allenata da quel cretino di American Beauty che evidentemente continua con le sue stronzate della busta di plastica che svolazza a fregare le ragazze.. ma ancora funziona? Con me non ha mai funzionato la poesia della busta di plastica... e insomma lei è una specie di Katniss con degli skills che manco Liam Naason, e anche se all'inizio fa credere ai quattro caccatori che è innocente e stupida (l'essere bionda tinta aiuta), alla fine gli fa a tutti un culo così.
Peccato che la mattanza arrivi negli ultimi 20 minuti, dopo un'ora di nulla, chiacchiere, stupidaggini, allenamenti che Pai Mei si sta rivoltando nella tomba allisciandosi la lunga barba.
Il punto 3 della lista fatta poco fa era il più importante, i quattro scemi dovevano morire malissimo, per vendicare tutte le donne che avevano ucciso per noia; ovviamente la fina critica sociale sulla violenza delle donne - di per se importantissima, sia chiaro - è impacchetata talmente male che non rende il minimo di giustizia alla gravità del tema, anzi è talmente banale che pare una lunga pubblicità progresso fatta male, tipo quando hanno chiesto a Nek di fare la pubblicità contro la droga. Il bello è che poi sembra che la ragazza faccia tutto non tanto per vendicare la violenza dell'Uomo sulla Donna, ma piuttosto per fare piacere al suo mentore/allenatore (sempre lo scemo della busta), tanto che poi il film manda in vacca l'emancipazione della vittima, facendole fare, nell'ultimissima inquadratura, questo:
A fare la vittima di turno ci sta quella poverina di Abigail Breslin, che è partita da qui
e poi purtroppo è cresciuta. Male. È un trombolino, porella. Una delle poche ragazzine di hollywood della generazione primi 2000 che poi crescendo non è diventata una strafiga (da Hermione a quella di Ring ne sono piene le stanze dei casting di ragazzine cresciute bene). Non fosse questo (che in un film dal malcelato alto tasso di femminismo 'sto discorso è abbastanza becero), il vero problema della ragazza è che recita MALISSIMO. Ma proprio male male. Non so se è la fisicità impacciata, l'incedere monocorde, o semplicemente non sa recitare punto. lo avevamo detto tanto tempo fa e poco tempo fa.
No comment sulle velleità registiche del regista che tenta anche di rimpinzare il film di momenti onirici che fa molto "io sì che ci so fare"
Ora mi metto a guardare una cosa molto poetica, l'avete mai notata quanta poesia in una busta che vola?
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