venerdì 22 aprile 2011

JUNKIE MOVIES WEEK ☺ The Acid House

Eroini: Ma guarda, ci sta pure Trainspotting 2 e 1/2 (1998). E dove l'originale è il capolavoro (1996) e il "due+" è finto e stupidino(1999) questo invece è proprio raschiare il fondo del barile. E guarda caso ANCORA tanti personaggi - che neanche si incrociano visto che è un film a episodi belli divisi - sulle vie degli acidi e delle drogaine varie (ma manco troppo, più tristezza diffusa che droga profusa). E, guarda caso, ANCORA i personaggi presentati coi nomi scritti grossi e i fermi immagine:
e via dicendo. Il fatto che nel film ci siano Spud e pure quell'altro che moriva per colpa del gattino (Tommy?) è proprio una cosa triste. Stai lì quasi a confonderti e pensare troppo spesso "Ma Tommy non era morto per colpa del gattino?". Insomma, se per trascinare gli spettatori al cinema devi attaccarti all'ipertiroidea faccia brutta di Spud, vuol dire che stai proprio messo male. Ma la cosa più triste è che questo film abbia l'avallo (leggi: soggetto/sceneggiatura) di Irvin Welsh, autore di Trainspotting. Anzi no la cosa peggiore è che ci sia PURE un pupazzo animatrone di un neonato
che invece di fare lo zombi spiderman come in Trainspotting, si "scambia la testa" con Spud (nell'unico episodio passabile del film) e quindi il bambino pensa (effetto Senti chi Parla per capirci) e parla con la voce di Spud (vi lascio immaginare le facile battute durante l'allattamento) e Spud viceversa torna neonato e fa tutte le smorfie ridere.
I fatti: Vita di periferia made in Uk. L'ho già detto che la vita di periferia made in UK CI HA ROTTO LE PALLE?! Dai basta! Ma ad esempio la vita di periferia di Manila? Magari è interessante! E la vita di periferia di Reykiavik? Lì sì che dev'essere tosta!
Lo spacciatore: Dio. No, davvero, proprio Dio sceso in terra che spaccia, e da bravo spacciatore da film si fa tutti i suoi discorsi filosofici inutili e trasforma le persone che non capiscono il valore della drogaina in mosche (nell'unica scena degna di nota, anzi due note, per la precisione SI FA (e questa battuta da terza elementare ve la dice lunga sul grado di interesse che mi ha iniettato questo filmaccio).
Lo spacciato: Irvin Welsh, uno di quegli scrittori che il cinema ha rovinato, traendo un film di successo da un loro libro e costringendoli da quel momento in poi a scrivere solo pseudo-seguiti di quel libro (leggi: Chuck - Fight Club - Palaniuk o Nick - Alta Fedeltà - Horby).
HIGH IN THE SKY: Tutte le solite droghe che piacciono tanto ai periferici made in UK. Du palle.
«Ho detto cazzo che botta»: Roba così:

tutto già fatto.
Perché lo fai? Il regista è un tizio dalla carriera infima. Ha fatto Incontro a Wicker Park, una roba che uso quando devo spiegare a qualcuno il significato di "noia". Poi S7evin, e avete letto cosa ne penso di quel filmaccio, e poi Push, quello dove il next Capitan America lo spingeva a Dakota Fannig con la sola imposizione delle mani. Tojetej la cinepresa a questo qui. Ah no, però si è leggermente ripreso con il primo e terzo episodio si Sherlock (che erano appunto i due migliori). Vabbè, comunque poca roba.
Chill Out Zone: questa ci starebbe pure in un film brit popper:
ma il resto è proprio lontano anni luce dalle colonne sonore di Danny Boyle e decenni luce dal film. Millenni Luce. 
*E Secoli Luce è C&B in questo momento da internet! Infatti C&B goes to mare! Ma Hollywood già mi manca, voi anche dai! Ebbene sì, questo post (e quelli fino a lunedi) vengono dal passato! Vi fanno credere che C&B li abbia scritti un minuto fa e invece no! Li ha scritti... nel futuro! No, anzi nel passato, oddio, che paradosso. Poi ho cliccato su Opzioni Post e ho messo l'orario strano, l'ho messo a "posta nel futuro". C'è qualcuno, C&B?Toc Toc. Connessione? Dove stiamo andando non c'è bisogno di "connessione". C'è bisogno di pinne!*

Nessun commento:

Posta un commento