mercoledì 20 aprile 2011

JUNKIE MOVIES WEEK ☺ Human Traffic

Eroini: Hai presente gli anni dopo Pulp Fiction? Quando tutti facevano i film con quelli vestiti col completo nero e le pistole e prima di spararti ti iniziavano a raccontare di quanto fosse buona la cioccolata calda che gli preparava sua nonna? Ecco, lo stesso successe per Trainspotting. E Human Traffic è proprio tipo Trainspotting 2, ma povero. Già si parte con la presentazione dei personaggi in fermo immagine (inutile che vi faccio la gif animata che poi si ferma no?) e i nomi gigantoni tipo così:
Sono tutti personaggini mediamente teen, che durante la settimana lavorano e fanno cose tipo queste riprese col fisheye:
e aspettano il weekend per sballarsi. La solita solfa.
I fatti: Quindi seguiamo questo gruppo di amici durante una nottata di sballo. Insomma i ragazzi del muretto in versione psciotropica. Ci sta quello paranoico, ci sta il DJ, ci sta quella un po' zoccola, ci sta anche quello che lo fa la prima volta. Si dai andiamo tutti alla Fintek tutti a ballare alla Street Parade. tuztuz. Calamose le paste, caliamoci nel personaggio.
Lo spacciatore: In discoteca si aggirano questi vampiri della felicità che ti danno le paste e tu diventi un drogato di estasi. Mannaggia la peppa la cattiveria.
Lo spacciato: Sotto sotto non ci rimane nessuno. Il film è una commedia che quasi quasi te la fa pigliare bene sull'assunzione di pasticchette della felicità. Anzi, ora che ci penso, proprio TE LA FA pigliare bene. Tanto che si inizia il film spiegando che i protagonisti hanno tutti dei problemi (tipo che uno gli rimane moscio, l'altro è troppo geloso, un altro ha casini in famiglia e cose così) e poi, a fine film, quello scopa, l'altro diventa tranquillo e quell'altro fa mezzo pace coi suoi. Pubblicità progresso sempre.
HIGH IN THE SKY: La pasta. Ma non quella buona col tonno, o ancora meglio tipo amatriciana o carbonara. No, la pasta come pasticca di drogaina. C'è un momento in cui  si spiegano le tante e belle qualità della pasta (che non sono solo quelle di farti vedere i brucaliffi). Tra tutte il fatto che quando sei fatto sei AMICO DI TUTTI. Insomma la pasta va ad intaccare la Amiciziolina, che è una ghiandola che gli uomini e le donne hanno non so dove e ti parte l'embolo di empatia. Capite da voi quanta PAURA può farmi una cosa del genere! Cioè vuol dire che io mi prendo l'estasina e divento buono?! NON FA PER ME! No no pussa via empatina, preferisco vivere odiando.
«Ho detto cazzo che botta»: Il film è più o meno una scena dopo l'altra di balli, smascellamenti, cazzate dette sotto botta. C'è però una scena di "oppio" che veramente sottolinea la pochezza del film:
Basta! Basta con le scene che mi raccontano le varie letture di Star Wars. No perché allora se proprio vogliamo possiamo dire che Star Wars è tutta una metafora di Cuba e Darth Vader e Fidel Castro. Oppure Star Wars è una metafora della caccia alle balene in Antartico. Una metafora dell'uso della naftalina nei cassetti. Una metafora di fare un cineblog. Dai. Basta pasta. Basta Metanfetafore cinematografiche.
Perché ti fai? Infatti perché? Perché vuoi essere amico di tutti, giovane ragazzo? Non capisci quanto invece è bello starsene a casa propria e non uscire mai e odiare tutti attraverso lo schermo? Quanta Vita con la V mauiscola ti perdi tu, ragazzo che ti fai di pasticchine colorate e vai nelle discoteche! Lo dice anche Mario Bros
MAMMA MIA!
Chill Out Zone: La jungle. No, bella la jungle, per carità. Proprio guarda da oggi solo Jungle per C&B:
Nel film si fanno forti riferimenti a tale Peter Andrè. Che qualcosa mi ricordava. Peter Andrè, chi era costui?
ARGH! PASSATEMI QUEL BLISTER! Ahh. Forse sono tropo cattivo io. Questo Human Traffic, se non ci fosse stato Trainspotting, non sarebbe stato manco malaccio.
Ma Traispotting c'è stato.

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