sabato 2 aprile 2011

Cose Belle

All Good Things
Trama: Lui + Lei + LuiLei

Per tutto il film mi sono ritrovato a pensare: ok, un Mommy Thriller che non ha il coraggio di esserlo e vuole fare il film "d'autore". Si tratta infatti del resoconto più o meno spezzettato nel tempo di un famoso caso irrisolto made in Usa, la scomparsa di una tizia. Il film, in realtà, ci porta alla logica risoluzione - cioè come dire, negli omicidi irrisolti vale sempre il Rasoio di Occam, che recita «A parità di fattori la spiegazione più semplice è che è stato il maggiordomo filippino» - e anche qui, è chiaro chi l'ha ammazzata.
Mi sono ritrovato a pensare "qui manca un regista dalla mano ferma". Sono andato a vedere chi era e... COSA? il regista di Capturing the Friedmans (il miglior documentario visto lo scorso mese)??? Incredibile. Lì dove con materia "reale" girava un film praticamente perfetto, qui, con materia reale trasformata in fiction non riesce a tenere le redini praticamente di nulla. Ci mette tutto, nel film, dalle doppie personalità alla mafia, alla cocaina, ai ricchi, ai poveri, al rapporto conflittuale padre-figlio. figlio-madre, ai cani morti fino alle immancabili scene dove Kristen Dunst per contratto la devi riprendere da vergine suicida, altrimenti non ti fa il film:
Ryan Goslin entra, grazie a questo film, nell'album degli attori che...no, vabbè, non vi spoilero che è l'unico dato davvero interessante di questo noiosetto mancato Mommy Thriller. Ah no, si vedono pure le sisette della Dunst, ma so meglio quelle di Ryan Goslin, pe' capisse... Certo si fosse chiamato All Godd Thongs...Tototototong

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