mercoledì 3 aprile 2013

Frankie Goes to Hollywood

The Frankenstein Theory
Trama: Sono buono e stritolo

Mi sembrava di essere stato chiaro, la telecamerina è morta, kaput, fine. Invece, proprio come il mostro di Frankenstein, si ostinano a rimetterla in sesto nonostante ogni volta venga distrutta a fine film da mostro/fantasma/zombi di turno e portarsela in giro e a farci i film horror lowbudget (in effetti anche quelli di supereroi, di feste per bamboccioni e di scopate).
Qui si tratta, come si evince dal titolo, di dare nuova linfa vitale (!) al mito di Frankenstein, che se ci pensi è un personaggio sempre un po' bisfrattato. Nell'immaginario collettivo ha pari celebrità di un vampiro o di un licantorpo (infatti i tre sono SEMPRE messi ai primi tre posti della classifica mostrologica... sin dai tempi di draculinol'uomolupoefrankenstaìn), ma nessuno se ne innamora mai davvero. Sarà per quel puzzo orrendo di cadavere o per quei grugniti incomprensibili... ma non ci pensano al risvolto della medaglia. Un uomo grande e grosso, instancabile e dalle poche pretese intellettuali. E poi chissà il Dottor Frankenstein dove ha preso il "coso"... 
Insomma il film è il solito found-footage di 'sti tipi che credono al mito di Frankie e vanno in culo al mondo a cercarlo, tutta neve e chiacchiere e grugniti da lontano. Tutto il resto, è noia.
Vabbé comunque da una parte siamo un po' contenti che il tanto martoriato (. . .) Frankie stia vivendo un momento più o meno favorevole sul grande schermo, peccato che tutte le sue apparizioni non siano degne di nota. Certo non lo era qui, tantomeno qui (era a forma di cane...), e lo è meno che mai in questo horror-telecamerina dove davvero non succede NULLA per almeno 80 minuti (e il film dura 86) e poi quando finalmente qualcosa succede si tratta di due grugniti, una stamberga presa a spallate e un'unica singola apparizione del mostro, che, oibò, non è altro che un omone molto alto vestito di scoiattoli.
Ripeto, urge film su Frankenstein fatto bene. Urge. Perché comunque un buon film su Frankenstein...
Intanto qualche vecchia locandina da un tempo in cui Frankie era fico come gli altri. Ve le metto in alta risoluzione, siate risoluti e plotterateli e appendeteli.
e un blog per approfondire.

1 commento:

  1. Il mostro (di Frankenstein, ma anche no) è una delle figure archetipe del cinema e della letteratura horror.
    E quasi sempre va a colpire il piccolo mostro che sonnecchia ma vive dentro ognuno di noi, specie se ci viene dipinto come incompreso e cattivo solo perché costretto dagli eventi e dalla paura del diverso.
    Credo che periodicamente ce lo vedremo riproposto sullo schermo in infinite reincarnazioni: peccato che questa non sia venuta un granché.
    Però, il poster mi garba.

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