lunedì 27 giugno 2016

Il mago nel pagliaio

Now You See Me 2

Trama: Now You Pee Me

Mi ricordo che il primo Now You See Me aveva sorpreso un po' tutti, me che m'aspettavo una cagata e invece mi ero divertito, gli attori che si aspettavano un film di routine tanto per pagarsi le vacanze estive e invece si sono ritrovati a fare un seguito, i produttori che si aspettavano un incazzo più che un incasso e invece avevano fatto incredibilmente dei dollaroni.
Sarà che l'idea di fare una sorta di Ocean's 11 4 in salsa The Prestige, fondendo il mondo della magia, per antonomasia antitecnologico (hai mai visto telefonini in Harry Potter?), e, appunto, la tecnologia, aveva fatto centro. Poi oh, niente di trascendentale, ma il cast funzionava, l'inghippo era carino, e i maghi ci piacciono sempre e comunque, fossero pesantoni come nel film di Nolan o idioti come Carrel/Buscemi/Carrey. A chi non piacciono i maghi? Ma a ghi?
Ecco quindi che tornano i 4 cavalieri perstigi perestingi prestringititta maghi e ladri Robin Hood insieme


(lo vedi quanto si atteggiano a Ocean's)
preceduti da ottimi character poster illustrati che richiamano i poster della golden age
E giochini tipo questo (gira lo schermo, sia che stai leggendo da iPhone che da un computer più vecchiotto)
E tornano con lo stesso mix di trucchi magici un po' analogici (la sana classica illusione, il prestigio, come diceva quello) aiutati dalla tecnologia. 
Tra i protagonisti fuori Isla Fischer (ho scoperto come si chiama solo da poco, da quando ho scoperto che è la moglie di Sacha Baron Coehn e da quando fa queste cose sul suo Instagram)
dentro quella bella ragazza di Lizzy Kaplan, una che forse si perde troppo dietro allo sforzo di fare la simpaticona.
Rimangono in scena un sempre più fastidioso Jesse ZuckerEisenberg (ormai la sua recitazione isterichetta con le smorfiette - anche dopo il suo Lex Luthor e quell'altra noia su Foster Wallace - dà l'orticaria), un Woody Harrelson che tanto che volete che gliene freghi, è pronto anche a mettersi una parrucca riccia e fare il personaggio mezzo checca in barba al politically correct, un monoespressivo fratello piccolo di James Franco, e un sempre adorabile Mark Ruffalo. 
Parentesi Mark Ruffallo, ma come si fa a non voler bene a Mark Ruffalo? Ma dai uno che fa cose del genere lo ami no matter what
E poi porello si è anche sentito male girando la scena in cui si sentiva male


Mark Ruffalo è proprio un animaletto da compagnia da volere a casa, anche il nome è perfetto. Voglio un Ruffalo tutto mio!
Anche i due vecchiardi della serie tornano nella loro solita recitazione pilota automatico, Morgan Freeman e Michael Caine (un altro che di maghi non ne ha mai abbastanza), ma a loro lo perdoniamo, non come a Hopkins o DeNigro.

Tornando al film, questo secondo capitolo funziona molto meno del precedente. Ci sono due ordini di motivi, il primo è l'aver esagerato ancora di più con la pianificazione assurda del trucco. Già nel primo avevamo accusato la troppa complicanza del piano architettato, uno di quei piani che, ok sei un genio del crimine e della magia, ma non è che puoi pianificare in che direzione volerà una colomba o il millimetro esatto in cui attererà una moto dopo un capitombolo di cento metri, ok la sospensione dell'incredulità, ma se invece provassi a non farmela sospendere? Mi stupiresti molto di più, ricordati che sempre come diceva quello, io che vengo a vedere un mago VOGLIO che sia vera magia, quindi sono predisposto a crederti, voglio essere ingannato, non c'è bisogno che mi fai una cosa così incredibile da farmi dire "vabbé, ma ti pare". Voglio che sia incredibile, ma quando poi me la spieghi diventi credibilissima, da qui l'applauso.
Il secondo ordine è l'eccessivo spiegazionismo: parlano parlano parlano, parlano troppo, sembrano me. Spiegano tutti i trucchi e si perdono molto in chiacchiere, anche il cattivo (Harry Potter) non mette mai paura perché parla troppo, fa il gigione. Infatti la scena che funziona di più è quella quasi muta nel caveau col passaggio di carta volante

una specialità che sembra abbiano imparato davvero

mentre il vero mago in questione sembra abbia ancora delle difficoltà.

A parte le battute, posso anche dire che vedere Harry Potter ormai vecchio e con gli occhi spiritati coinvolto in un film di maghi... DI MAGHI! Capito?!... mi ha fatto esplodere il cervello (ma era solo un trucco). Mi sarebbe piaciuto tantissimo un continuo rimando metafilmico con lui che ad un certo punto si gira e fa AVADA KEDAVRA! Non sono il solo:
People keep getting Daniel Radcliffe confused with Harry Potter in interviews.
People keep getting Daniel Radcliffe confused with Harry Potter in interviews.
People keep getting Daniel Radcliffe confused with Harry Potter in interviews.
(lo so che questa cosa l'ha fatta ad esempio DeNigro che in quel film va a vedere Quei Bravi Ragazzi, ma quello è DeNigro che si denigra, qui stiamo parlando di uno che il prossimo film fa il cadavere che scoreggia, in una sorta di bizzarro reboot di Weekend con il morto, che, diciamocela tutta, dal trailer potrebbe anche essere il miglior film del 2016:

Comunque questa cosa di Radcliffe coinvolto di nuovo in un film di maghi ha subito acceso le menti deboli dei complottisti di Hogwarts:
Solo un caso? Io non cedo!
Il regista è cinese, anzi no è americano ma il cognome, Chu, parla chiaro, è palesemente un parente di Fuman (scusate) e gran parte del film è girato a Macau, la Las Vegas cinese (l'ho appena inventato, è piena di lucine), e non se la cava molto bene, tranne un paio di scene riuscite visivamente - il cavò e la pioggia matrixiana:

il resto è ampiamente al di sotto delle aspettative (che si erano un po' alzate dopo la mezza sorpresa del primo episodio). 
Il fatto è che adesso è d'obbligo fare dei film con la parte in Cina, visto che è il mercato su cui si punta per far continuare a vivere Hollywood (lo sapete cos'è successo con Warcraft, vero? È successa questa cosa incredibile.).
Già confermato il terzo capitolo. Eccitati? Mark, incredibilmente, sì:

A parte i poster orientali che sono interessanti:
facciamo una bella gallery di vecchi poster maggichi d'antan, sperando vivamente che facciano questo benedetto film BELLO su Harry Houdini con protagonista proprio Ruffalo, sarebbe più che perfetto (sì lo so che c'è la serie con Conan Doyle investigatori, ma lo sapete cosa penso delle serie ormai, sono un trucco svelato. Però prometto che la vedrò, anche solo per amor di mago).

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