venerdì 24 giugno 2016

La costipazione

Conspiracy - La cospirazione
Trama: Cospirazione bocca a bocca

Non ho nulla contro i thrillerazzi anni 90 con le cospirazioni, i poteri forti che prima affascinano ma poi schiacciano l'imberbe ometto in carriera che all'inizio vuole diventare qualcuno ad ogni costo ma poi finisce immischiato in una storia più grande di lui, quelli tipo Il Socio, Il rapporto Pelican, L'uomo della pioggia, Per leggittima accusa, Presunto innocente, Prova schiacciante e tutti questi titoli un po' uguali tra loro. 
Quei bei thrilleroni che ti tenevano sulle spine ma poi alla fine tutto si risolveva, oppure c'era il doppio finale a sorpresa dove la storia si risolveva ma poi capivi che magari era solo per un periodo, o che il cattivo aveva fatto cose molto più gravi, o che i buoni non erano poi così buoni. 
Ce li portiamo avanti ancora oggi, questo tipo di thrillerazzi, solo che ora non li sanno più fare. Fanno tutti schifo. Talmente schifo che non ti rimangono manco in memoria e non puoi fare una di quelle liste che ti hanno reso famoso.
Il problema principale è che gli attori di oggi non hanno il minimo spessore, finché li riempi di effetti speciali o azione adrenalinica se la cavano pure, sono tutte distrazioni, ma quando devono mettere su un film con una parvenza di recitazione, apriti cielo.
Infatti poi film come questo li infarciscono di attori col nome altisonante, peccato che in questo caso ci sia Anthony Hopkins che sono anni, se non decenni, che non fa un film dove si impegna, ormai la sua recitazione è automatica che quasi dà fastidio, è sempre uguale, non c'è nessunissima differenza in qualunque film che fa, lo vedi in questo film e sembra lo stesso personaggio di questo o questo. Fastidioso. Poi c'è Al Pacino al solito fa il mezzo pazzo. Ancora più fastidioso. Amara consolazione è che ancora non sono scesi ai livelli di Robert De Nigro.
C'è veramente poco da dire, è un film inutile, raffazzonato, non si capisce nulla, che è la cosa più brutta che può succedere in un thriller. 
Come dicevamo qualche giorno fa finché vedi un horror brutto ti senti pure di perdonarlo, tanto "è un horror", ma se vedi un thriller in cui non si capisce nulla, ti incazzi.
Quasi tutte le scene sono viste e riviste, e sono pure fatte male (voglio dire, se sono viste e riviste, abbia la buona creanza di farle bene...) 
Ah, c'è un killer orientale in fin di vita la cui favolosa tecnica di omicidio è lanciarsi in moto a tutta velocità contro la vittima e allungare il braccio. Più e più volte. 
La presenza dei denti di lei (ricordasi il nome...)

e del fisico di lei (ricordarsi il nome...)

non salva il film dalla definizione di "perdita di tempo", per noi, per loro, per tutti.
Il finale IDENTICO a Presunto Innocente è la quadratura forzata del cerchio e la botte.

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