mercoledì 20 luglio 2016

SIAMO SERIAL NOTTE BROCCOL • The Darkness - Wolf Creek

Che siamo in pieno revival Ottanta non è un segreto per nessuno. 
Non a caso Notte Horror - ribattezzata Notte Broccol da me medesimo e già rubrica che vanta TOT (un numero a caso tra 0 e 0 milioni) tentativi di imitazione - era quella cosa che proprio in quegli anni ci teneva incollati alla TV fino addirittura alle 11 alle volte (se il TG si dilungava troppo) anche 11.40, facendoci scoprire a tutti il sano gusto dell'horror. Questo per dire che siamo in pieno rimastone.
Comunque, siccome vorrei che si continuasse a parlare ancora un po' di Stranger Things, questo fenomeno (delle ultime e delle prossime 72 ore), scriverò delle brevissime considerazioni di due cose a firma Greg McLean, registello horror cresciuto pane e fette di canguro. Il primo è:
The Darkness
Trama: I believe in a thing called Bacon

È il più brutto film horror degli ultimi dieci anni. Che è proprio un'offesa grave.
I cattivi del film sono questi fantasmi indiani 
portati a casa dopo un viaggio nei monti Appalachi.. no non è vero, nel Canyon... ma mi piace sempre scrivere la parola Appalachi.
Insomma quei quattro tizi mascherati non sono i Knife o un altro gruppo di questi che usa le pellicce e i capoccioni di animali, ma fantasmi che ti invadono casa e la cosa più paurosa che fanno è lasciare aperte le porte, fare scuregge (giuro), e toccare la figlia bionda della famiglia
cioè si comportano da uomo medio praticamente.
La colpa di tutto ce l'ha un ragazzino autistico che si è portato dietro dal Canyon dei sassi che evocano 'sti mostri, ma ancora più colpe ce l'ha Kevin Bacon che ha accettato questo film di merda.
Vi giuro non riesco a dire altro, un film senza capo né coda, e se pure l'avesse farebbero cagare entrambe, inzeppato con tutto ciò che di horror esiste (famiglia, fantasmi, manate sui vetri appannati, la scena della vasca, la medium indiana tipo Poltergeist e via dicendo), ma fatto male e un finale, aiutami a dire WTF?!
 Ma forse la vera colpa è del regista che, gira che ti rigira, è anche il regista di Wolf Creek 1 e 2 e anche di
Wolf Creek - The serie
Trama: Stamo affà la koala 

Che è la serie - uscita a sorpresa dalla sconfinata Australia - che continua le storie raccontate in Wolf Creek, che vantava un bellissimo primo episodio e un risibile secondo (già annunciato il terzo), quella serie torture horror con serial killer canguraro (che è il corrispettivo di bovaro in Australia) 
Serial Killer completamente diverso da quelli, tutti intelligentoni e raffinati, a cui siamo abituati. Questo ha un fucile, gli piace ammazzare male la gente
punto. Persona non gradita da una storia vera:

La serie non espande più di tanto la mitologia dei film, si rimane infatti a "pazzo ammazza tutti, sopravvissuta lo cerca per tutta l'Australia, durante il viaggio incontra un po' di buoni un po' di cattivi, e alla fine...",  e riesce a ritrovare la bellezza pura del primo episodio, in cui il terrore non corre sul filo e non si nasconde nei vicoli poco illuminati di New York (l'oscurità non c'entra proprio nulla) ma sfreccia con un pick up arrugginito sulle strade soleggiate della sperduta Australia, dove i biker sono cattivi e gli sciamani aborigeni buoni (e ti insegnano anche a guarire da sola in silhouette controluce come farebbe Pai Mei)
Protagonista stupenda (e brava) Lucy Fry
già incontrata in 11/22/63 e guarda un po' nel film di poche righe e manate in faccia fa (solo un caso?! IO NON CREDO!!!) a cui auguriamo ogni bene tipo non lavorare più per questo regista altalenante (anche se le ha dato l'occasione di avere un solo grado di separazione da Kevin Bacon, cosa per cui lei stessa giuoisce in questa intervista) e magari perdersi di notte vicino casa mia e citofonare proprio a me per chiedere aiuto.
Bellissima la canzone della sigla

Un serial che probabilmente non avrà molta fortuna, ma che vale molto.
Stesso regista, due prodotti agli antipodi. Dunque è lecito chiedersi: può qualcuno fare uno dei più brutti film horror di sempre e una serie tv fichissima ed essere la stessa persona? Vi lascio con questo quesito da incubo.
Buonanotte
Zio Broccolia

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