lunedì 18 luglio 2016

SIAMO SERIAL • Let it Snow

Game of Thrones - Season 6

Trama: Il trono di spalle

Prima di tutto, SIGLA!
Che se la facessero così, ah che bella sarebbe. Certo anche così non è male:

Comunque.
Devo partire subito con un mea culpa grande quando l'avanbraccio di Montagna (cioè lui fa "montagna" proprio di cognome giusto?)

Mi è piaciuta TANTISSIMO la sesta stagione di Game of Thrones. Eppure avevo promesso che non sarebbe andata così. Me l'ero giurato non appena visti i primi cinque minuti della prima puntata: BASTA. BASTA Game of Thrones. BASTA interminabili minuti, ore, giorni passati ad aspettare che succedesse qualcosa, qualsiasi cosa, per poi arrivare alla penultima puntata dove sì, qualcosa succedeva, ma sempre troppo poco.
BASTA perdersi tra nomi e personaggi che alla fine non ci si capiva più nulla e se facevi il recap della serie erano passati sì e no due giorni in dieci puntate. 
BASTA fare il totomorte, oltretutto inutile visto che tanto MORONO TUTTI!

Davvero, mi erano BASTAti cinque minuti, iniziati con - SPOILERONE - la resurrezione del BASTArdo, cosa che è sempre stata la peggior trovata nel mondo fantasy che si potesse immaginare: la morte è morte e così rimane. Lo sa bene Harry Potter che quando passa la gente tocca ferro, c'ha più morti alle spalle quello... se muori - anche se nel tuo mondo ci sono magie e draghi, zombi (che attenzione sono non-morti, non vivi-morti) e streghe, TU NON PUOI RESUSCITARE. Altrimenti mi fai cedere le basi stesse del serial che come nessun altro ha fatto della morte dei personaggi (importantissimi, importanti, meno importanti) anche la sua cifra stilistica.

Perché se quello resuscita e si ricorda tutto, è come prima, è solo morto ma per un po', senza manco un incubo o un'oscurità portata dietro dall'altra parte, allora vale tutto, vale pure che mi resusciti Ned Stark. E Kahl Drogo. E Catelyn Stark. E Tywin Lannister. E Renly Baratheon. E Viserys Targaryan. E Ygritta. E Robb Stark. E Joffrey Baratheon. E questo. E quello. E insomma tutti i settecentocinquanta morti fino ad ora.
Ecco, la resurrezione di Jon Snow è la cosa più tirata della stagione, che lima le fondamenta stesse del serial, per il resto: bellissima stagione per davvero.
Ho fatto un ragionamento dei miei. Dalla terza stagione avevo iniziato a lamentare un frastagliamento in microspezzoni della trama, troppi personaggi, dedicare il giusto minutaggio a tutti, un casino. E allora perché mi sta tornando a piacere? Sarà che morto dopo morto, ammazzato dopo ammazzato, sono andati di nuovo diminuendo i personaggi, e ora siamo tornati (game of torn) a quella buona dozzina che sanno maneggiare bene. Quindi vedi, alla fine questa cosa delle morti si è rivelata positiva. 
Tutte le story line della sesta stagione mi hanno soddisfatto, ho scoperto molte cose tra cui la più importante

e soprattutto, sono successe un sacco di cose, ma proprio tante, forse più delle ultime tre serie messe insieme.
I momenti riflessivi (sempre soliti tipo Sansa che si lamenta, Jon che attacca le pippe, il Nano che dà consigli sarcastici, Cersei che giura vendetta a tutti, e Khaleesi si siede e dice "adesso partiamo e andiamo a prenderci il regno, ma con calma eh, passettino dopo passettino MA CAZZO PRENDI QUEI TRE DRAGHI E VOLA FINO A DOVE CAZZO DEVI ARRIVARE E BRUCIA TUTTO NO!?) 

sono stati sopportabili perché tra uno e l'altro abbiamo visto gente bruciata viva, draghi fatti bene, zombi di ghiaccio, flashback hodorosi e, più di tutto, quella battaglia, alla penultima puntata.

Sto per dire una cosa che suonerà bestemmia: la Battaglia dei Bastardi è degna dei primi venti minuti di Salvate il soldato Ryan. L'ho vista, ho mandato indietro, l'ho rivista, ho rimandato indietro (sì io ancora ho il concetto di "mandare indietro" come coi VHS), l'ho rivista.
Davvero una delle cose migliori passate in TV (a livello di regia e montaggio) dai tempi di alcune scene di Breaking Bad, anzi, visto che in BB non c'erano armate di cavalieri che si lanciano contro una frotta di selvaggi abbrutiti, non c'erano giganti che prendono piccoli soldati e li strappano in due, non c'erano qualcosa come 50 cavalli che corrono contro Jon Snow (guardate questo se l'avete già vista), forse anche meglio, signori, anche meglio (non posso credere di averlo scritto davvero).
Bisogna dire che funziona far passare tutta gli episodi e vedersela tutta di seguito - cercando di dribblare il più possibile gli spoiler che tutti si divertono con cattiveria a mettere sui social appena finiscono la puntata della settimana, roba che sembra che a vedere le puntate ci sia lui:

Sembra, in conclusione, che abbiano finalmente abbandonato l'idea che far vedere delle tette in TV sia motivo di interesse, e (anche se lo dico con rammarico, proprio io che dico "meno male, meno tette" è impensabile) hanno capito che alla sesta stagione di un serial devi alzare l'asticella più di sempre, e l'hanno fatto. Ora mi rivedo la Battle of Bastards, che goduria di scena. E, incredibile ma vero, attendo la prossima serie come i ciechi aspettano la luce. L'avreste mai detto?
Nel caso voleste vedere la serie ma ve ne siete perse un po' ci pensa Samuel L. Jackson a farvi un recap in da ghetto

Io intanto vi riempio di visioni illustrate, da quelle Disney alle Pin Up, da quelle di Olly Moss (anche se non sono sfocate (!) a quelle pixel tipo picchiaduro (altre ne trovate quando parlai della prima, della seconda, della terza, della quarta e della quinta stagione).

E per par condicio, CollegeHumour ha fatto Gay of Thrones:
undefinedundefinedundefinedundefined
Bonus Gamaghett of Thrones

Nessun commento:

Posta un commento