venerdì 9 dicembre 2016

Heavy Petting

Pet
Trama: Do di pet

Quest'anno va così, per i film che proprio horror horror non sono (nessun mostro, nessun fantasma, nessuna casa cotruita su cimiteri indiani) ma che rientrano nella categoria thriller male, quelle storie un po' da Sad Sick World di gente pazza che fa cose pazze a gente normale, dove però SCIEMOLAN TWIST! NO SPOILER! SI SPOILER! le cose non sono proprio come sembrano all'inizio.
Qui il pazzo di turno è l'hobbit
che era andato anche giù con quel famoso aereo
e che (rimane l'archiviement più importante della sua carriera) si era anche spupazzato Kate
e questi sì che sono i misteri della vita. Chissà cosa passa per la testa delle ragazze. Magari nello stomaco (quello stomachetto tutto palestrato) aveva le farfalle, ma nella testa probabilmente il sughero.
Comunque, i rapporti di lui e di lei sono sempre imprescrutabili, lo dice anche questo film che parla di un Lui sfigatissimo che lavora in un canile che un giorno incontra sull'autobus una vecchia compagna di scuola, fighissima; l'abborda, ma lei ovviamente non sa neanche chi è. Lui per tutta risposta la rapisce e la chiude in una gabbia nel sotterraneo del canile, al suono di "lo faccio per il tuo bene"
Canaro reload.
Che cosa vorrà dire con "lo faccio per il tuo bene?", la solita frase di questi rompicoglioni pazzi che non riescono manco a fare uno scambio decente su Tinder e farsi una scopata (bastano proprio dieci frasi eh, cioè non è che ci vuole Leopardi) e quindi ti rapiscono e con la scusa di "farlo per il tuo bene" si fanno le pippette in bagno? Oppure nasconde una verità più sconvolgente a tratti allucinante?
Ovviamente la seconda, sennò il film finiva dopo mezzora.
La verità che si dipana non è poi così sconvolgente, cioè lo è, ma non per chi si guarda almeno un thriller male a settimana.
Il film però, minuscolo e girato con gli stessi soldi che Jackson ha usato per fare i peli ai piedi degli hobbit, si gioca strabene le sue poche carte:
Le cose che succedono sono abbastanza plausibili e mettono la giusta ansia, lei sta tutto il tempo in gabbia, ma siccome è mezza nuda è anche troppo poco
lui ha la faccia strorta giustissima per fare lo stalker che quando ti passa accanto manco ti accorgi che esiste ma poi appena ti giri ti mette un fazzoletto pieno di cloroformio in bocca.
E loro insieme si fanno degli scambietti "divertenti" (dove per divertenti intendo ammazzare l'altro inserviente a martellate e farlo a pezzi e darlo da mangiare ai cani) e la loro relazione, fatta esclusione dell'elemento gabbia (manco è detto), non è poi tanto diversa da tante che vedete in giro (o che SCIEMOLAN TWIST! state vivendo! SPOILER!): lui è uno zerbino, lei una stronza.
Bella la locandina che non si trova in giro
Avete apprezzato che non ho tirato giù un pippotto sull'amore malato mannaggia che brutto? Sarà che ieri ho fatto l'albero dopo dieci anni che non lo facevo e quindi non mi andava, appena finito di scrivere, di farlo a pezzi al grido L'AMORE NON ESISTE! SPOILER!

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