giovedì 30 gennaio 2014

NELLA VECCHIA TRILOGIA • Le signore con gli anelli

Sigla!
Ebbene sì, parte oggi una nuova rubrichetta (Per durare quanto? Massì giusto quelle due/tre puntate adatte a farsi prendere a noia non solo la rubrica stessa, ma anche il cineblog tutto, internet, la vita anzichenò): NELLA VECCHIA TRILOGIA, che consiste nel vedersi le trilogie e parlarne, o guarda che mica sono poche le trilogie, le fanno e manco te ne accorgi, tipo quanto tempo è che non vedi Matrix? Ormai lo dai per assodato Matrix.
Ovviamente non con l'occhio clinico e cinico usuale (pensa che potranno esse...), perché si presuppone che voi abbiate visto talmente tante volte le trilogie di cui parlerò che già al titolo sapete come la penso. Ebbene sì, signori e signori, andrà in scena Noia.
Era già successo con la trilogia di Ritorno al Futuro, di non riuscire a parlarne per filo e per segno, con vero senso critico, perché era talmente "seminale "(eh?) e soprattutto erano state spese talmente tante parole negli anni scorsi da tutto il mondo, che aggiungerne altre era inutile... dici che invece era colpa del fatto che li ho visti durante quella matta giornata di 24 ore passate a vedere film? Po' esse.
Comunque le trilogie. Per dare un senso a tutto questo mi aiuterò con una simpatica infografica:
Ecco, le trilogie sono quelle cose che partono col botto, poi arriva il secondo capitolo che segna lo spartiacque: alle volte è anche meglio del primo (Padrino II, X-Men 2, Terminator 2) perché non mi devi presentare tutto dall'inizio di nuovo e anzi c'hai i personaggi tutti belli pronti a fargli fare delle cose ancora più fighe del primo; mentre alle volte è una minestra riscaldata (Gremlins 2 per esempio), e poi immancabilmente il terzo è il più brutto tranne Toy Story.
E con quale trilogia si poteva iniziare se non con Guerre Stellari 
Il signore degli anelli - Compagnia/Torri/Re
Trama: 
Ebbene sì, durante le festose feste natalizie (10 giorni di vacanza, quattro film al giorno interrotti solo da quella fastidiosa cosa chiamata dormire) ho rivisto tutti e tre i signori degli anelli (no, Priscilla non c'entra nulla) e, tra un "miotessoro" e uno sbadiglio, ho finalmente capito perché IO SONO UN POTTERIANO! VIVA HARRY POTTER! ABBASSO FRODO!
Il perché della mia totale impermeabilità al fantasy tolkeniano non si discosta poi molto dal perché ottimamente espresso da sor Kevin Smith:

Ma per argomentare di più ecco il vero motivo: è colpa della totale mancanza di sfumature dei suoi protagonisti. 
Tutta la trilogia (che non è una sessolo... sestolo...sestiolo... sì insomma una serie di sei film, piuttosto la trilogia di Hobbit è il seguito della trilogia di Signore, diciamo una sorta di Trilogia 2, così come la trilogia di Guerre Stellari nuovi, e anche i prossimi, non sono i numeri 4/5/6/7/8/9 ma piuttosto Trilogia 2 e Trilogia 3 e porto 5 per 3e14 coseno di x) è bidimensionale. Tutti i personaggi con gli anelli sono scritti sulla carta stampata (o sulla pellicola) e lì rimangono. Il nano è nano. L'elfo è elfo. Il guerriero è guerriero. E Frodo è.... Frodo... con le sue facce da Maniac sessuale, pure i gestacci con il ficca ficca nell'anello fa



Insomma, rivedendo tutte e DIECI le ore di questi che camminano a distanza di DIECI anni (cristo, dieci anni) ho chiarito quello che proprio non è mai riuscito a scalfire la mia coccia da fan: quel fantasy alla Doungen & Dragons, quello che ogni personaggio deve fare il suo e non può assolutamente cambiare non mi piace. 
Ditemi voi se ci sono cambiamenti profondi nei personaggi della trilogia, nessuno. forse quel Re che prima era tipo una vecchia mummia poi diventa un bagnino australiano attempato, o Spigol, lì come si chiama, Smiagol, ma è sempre - badaben - la MAGIA a cambiarli: incantesimi o maledizioni. 


Ora, prendiamo un confronto a caso... 
...vediamo...
...Harry Potter!
In HP TUTTI i personaggi (TUTTI!) vivono su tanti piani, passano le barricate, hanno mille dubbi, fanno case "grandi. terribili, certo, ma grandi" ma lo fanno per motivi veri, seri, profondi, non perché sono stati scritti per fare quelle cose e basta (il nano naneggiare, l'elfo elfeggiare, Frodo...vabbé).
Ogni protagonista vive perchè pensa, prende decisioni, cambia, cresce.
Invece in Harry Potter la Magia, pur non essendo accessoria, ovvio, non è mai la componente unica che definisce il personaggio, anzi gli accadimenti più profondi sono sempre umani, mai magici (per approfondire, iniziate da qui).
E insomma Il signore degli anelli per me è un broccolo verso, non perché i singoli film non mi siano piaciuti del tutto, non posso dirlo, potrei dire che La compagnia è non male, Due Torri è innegabilmente fico, ma Il ritorno el Re è veramente una rottura di palle senza se e senza ma, con quei diciotto finali uno dopo l'altro e con le canzoni, dio santo qualcuno ci salvi dagli hobbit che cantano (ma anche da Viggo figlio di Divorodor cugino di Gargamel consegnatore di pizze di Autobot, ma te pare che questo la prima cosa che fa appena incoronato Re se mette a canta', ma che è?).
Ora, siccome so che lì fuori, dove vivete voi, nella Terra di Pezzo, ho appena perso anche quei tre quattro fan solo per aver nominato Harry Potter in un post dedicato a Lord of the Rings, mi rifaccio mettendovi cose belle prese in giro - ovviamente sono l'1% di tutto il tuttibile che potete trovare in giro, andatelo a cercare voi, quella è la porta e VOI! POTETE! PASARE!!!
















[clicca]




Gran parte delle immagini sono uscite fuori dalla mostra appena finita (l'ho fatto di proposito) in un posto dove non possiamo sicuramente andare quindi ve lo dico ma non rosicate troppo, qui.
Dal canto mio ho solo un'ultima cosa da dire al Signore degli Anelli:
Sigla finale!

5 commenti:

  1. Giuro, non capirò mai come facciano a piacerti i film di HP.

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  2. eccomi qua, faccio parte dei tre/ quattro fan!
    anche se il confronto con la prima trilogia di star wars e' impetoso, esattamente come nella famosa scena di clerks 2, lotr rimane comunque una grande serie, anche se e' stata forse la prima trilogia "moderna" e quindi largamente colpevole della serializzazione che subiamo oggi al cinema.
    Non si puo' dire che i personaggi siano bidimensionali, Tolkien ha inventato il fantasy di suo pugno, non sono luoghi comuni quelli dell'elfo o del nano, e' praticamente lui che ha inventato l'elfo con l'arco e il nano con la barba!
    il problema del lotr e' invece l'estrema prolissita', inutile in molte situazioni anche per la maggior parte dei nerd del fantasy (anche perche' inevitabilmente cercheranno e troveranno sempre il pelo nell'uovo), l'insopportabile bromance tra gli hobbit, le facce da coito di Frodo e molti effetti speciali che risultano quantomeno datati nel 2014, cosa che non accade assolutamente con serie storiche come Indy o SW (anche perche' su quest'ultima Lucas ci ha messo mano almeno 3/4 volte negli ultimi vent'anni).
    su HP non intervengo neanche perche' hai detto solo eresie!

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  3. a parte che sappiamo bene che essere tolkeniani è un po' come essere di scientology... cioè non si accettano discussioni e punto. PErò secondo me Tolkien NON ha inventano il nano con la barba o l'elfo con le orecchie a punta, cioè non ha inventato lui il fantasy, sennò scusa tutte le mitologie norrene o quello che è... sarebbe come dire che Stoker ha inventato i vampiri (non a caso ci sono "vampiri" in ogni mitologia del mondo, dalla cina ai pellerossa...) cioè per carità, evviva Tolkien a cui dobbiamo tutti tanto anche perché LO SO che (anche se mi duole ammetterlo) HP ha tantissimi rimandi (e non parlo solo del ragno che si chiama Aragog, in assonanza con)... però AVADA KEDAVRA!!!

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    1. Concordo sul fatto che non abbia inventato il fantasy, magari sarebbe più corretto dire che il fantasy moderno nasce con, e si ispira a, lui (l'high fantasy, quello di elfi e nani, non tuttotutto). Hai ragione anche quando parli di mitologia (non solo) norrena, ma d'altronde che io sappia l'intento di Tolkien era proprio quello di "creare" un corpus mitologico per la Gran Bretagna - e l'ha fatto, con tanto di linguaggi e alfabeti.

      P.S.: sono il "primo" anonimo, e se ci fai caso ho parlato di film. Io adoro HP, anche più di LotR, dal lontano '99 (anche se non ho problemi ad accettare che entrambi abbiano i loro bei difetti). Però a livello di film Peter Jackson je magna 'n testa, imho.

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    2. Sono l'anonimo #2 e concordo con l'anonimo #1, quando dicevo che ha inventato il fantasy mi riferivo al fantasy come le conosciamo noi, davo per scontato che fosse chiaro come tutto l'universo Tolkeniano sia un enorme pastone di leggende e miti provenienti da mezza europa.
      E' impossibile dire che i personaggi non hanno un evoluzione sia nel libro che nei film, anche solo Aragorn passa dal volere fare il ramingo zozzo di fango a decidersi finalmente a diventare re di tutti gli uomini (!). se non e' evoluzione questa!
      Inoltre secondo me dimentichi un punto fondamentale: per quanto prolisso e dettagliato lotr e' un romanzo/film corale e in quanto tale e' difficile anche solo dire chi e' il protagonista: Frodo? l'anello? Gollum? Aragorn? Il vero protagonista e' il mondo che ha creato, con i dettagli e la storia in se'.

      mi fermo qui che sento di iniziare a mutare in tolkeninano pure io e non lo sono proprio, altrimenti come ogni buon talebano del fantasy odierei Jackson per le modifiche apportate alla storia, che invece tutto sommato su un puro piano cinematografico, funzionano ancora oggi a distanza di anni.

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