venerdì 24 gennaio 2014

Ai domiciliari, Watson

The Bling Ring

Trama: Tope di appartamento
Era impossibile fare peggio di Somewhere, e infatti per sua fortuna non ci riesce, Sofia Coppola; ci prova per carità, ma non ci riesce. Ci fosse riuscita c'era da andare a casa sua ma non per rubare le cose (poi che voi trovà a casa Coppola? Er padre spiaggiato dentro in piscina ripiena di acini d'uva che fa il vino...), ma per daje 'na testata su quel nasone.
Stesso vuoto, stessa opulenza annoiata, stessi protagonisti che per dare un po' di sale, pepe e salsa vinagrette alla propria esistenza troppo lontano dalle luci della ribalta, decidono che: "Dai rega, andiamo a casa di Paris Hilton!"
Che detta così può sembrare un'idea scema, perché figurati se Paris non ha una rete di telecamere di sicurezza degna del Louvre (poi a lei le telecamere le piacciono), figurati se non ha una muta di rottwailer con i denti di adamianto, figurati se. Ed ecco che, a un'idea tanto scema, segue subito una risposta ancora più scema: A CASA DI PARIS HILTON NON CI SONO GLI ALLARMI! A CASA DI PARIS HILTON ENTRI COME TE PARE!
Adesso io dico, va bene pure che tu vivi a Hollywood e sicuramente per te è come vivere a Tiburtina per noi ed esci in tuta e ciabatte a far fare la cacca al cane o comprare il latte dall'indiano dietro l'angolo oppure finisci l'aglio e lo vai a chiedere alla vicina di casa, Lindsay Loahn tipo, ma cristo, un allarme piccolo, una telecamerina, anche di quelle finte con la luce rossa che fa credere ai ladri che dall'altra parte ci sono dei poliziotti pronti a carcerarti ad Absolom, anzi Azkaban.
Sì perché una delle tope d'appartamento è proprio Hermione, che si sta dando da fare, tanto male come abbiamo visto ieri, ed è l'unica che effettivamente riesce a scrollarsi di dosso la polvere magica di  (certo meglio di Harry:
o di Ron

Peccato che, proprio come nel film di ieri, sia una cagna maledetta.
La storia - vera, tanto per rimarcare il trend del "guarda un po' che cazzo è capitato a questo sconosciuto, ora prendo Tom Hanks e gli faccio il film - di questi quattro/cinque deficienti (perché in altro modo non si possono chiamare) che sono entrati nelle case dei VIPS è stata raccontata per la prima volta su un articolo di Vanity Fair - quella rivista che alterna cose tipo "SABRINA FERILLI: Io alla mie gambe ci tengo!" poi giri pagina e "INTERVISTA ALLE RAGAZZE CHE HANNO PERSO LE GAMBE IN IRAQ"… per dire il modello di riferimento.
Il fatto che il film sia tratto da un articolo di una rivista si vede: i primi dieci/quindici minuti del film sono ottimi: come riesce a raccontare il "niente" dei riccastri e la solitudine interiore Sofia, in pochi ci riescono (sole le Vergini Suicide, sola Maria Antonietta, sola Scarlett Johansson in Jappone, solo Stephen Dorm in Somewhere) e quindi ok, sembrava per un attimo che Sofia fosse tornata a raccontare quello che conosce meglio (soldi + solitudine), ma poi, ecco che il film resetta e ricomincia da capo, e lo fa per cinque volte, fino al The End. Prima casa di Paris

poi quella di Linsday, poi di nuovo Paris, poi una che non mi ricordo, e via dicendo, in un susseguirsi noioso di sempre le stesse scene. Al terza, dormi. 
Poi c'è questa cosa del cinema che migliora sempre tutti qi spinto all'ennesima potenza, perché se è vero che Tom Hanks, se lo guardi al netto degli oscar è proprio un uomo qualunque, queste, direi di no:
Mentre i veri protagonisti della vicenda sono loro:

Adesso non voglio fare il Lombroso della situazione, e so anche che le foto segnaletiche rovinerebbero chiunque (ma anche no), però insomma non mi sembrano proprio dei tipetti tutti glam e Balenciaga.
Insomma, il glam donato dal fatto che ci siano attriciucole famose a dare volto e corpo alle protagoniste della storia rende tutto molto meta. Ti ricordi Mark Uolberg e The Rock qualche tempo fa? Ecco, lì erano i muscoli, qui il fashion: sembra insomma che la Coppola abbia alzato l'asticella dello style delle tizie per creare ancora più divario tra la piccola banda che hanno messo su e il non-bisogno di farlo, per dare più senso alla domanda "Perché?"
Il film non annoia, questo no, ma se Somewhere affogava nell'inutilità dei suoi protagonisti e dei loro immobili giri in macchina, The Bling Ring fa il morto a galla. E poi la dinamica "prima ladre rosicone delle star, poi star perché ladre" è davvero troppo semplicistica.
Un poster alternativo carino
E poi c'è Emma, sexy come una manichetta antincendio. Emma ma che cazzo stai a combina'? Ma piuttosto che così:

Non eri meglio cosà:
E poi questa fissa che ti è presa a ballare. Basta! Guardare Hermione ballare è come quando rallenti in macchina se vedi gli incidenti, non vuoi vedere, non vuoi fare la figura del morboso perché sai che quello che stai vedendo è disturbante e orrendo, ma non puoi fare a meno di guardare. Le mettiamo anche la colonna sonora, che - ma questo è una costante di Sofia almeno quanto la tematica della solitudine - è ottima:

Infatti rimetto pure una gif dal video di ieri che è per davvero la cosa peggiore e meno sexy fatta da una donna dopo 2 girls 1 cup (vedi anche foto di prima...)

Mica ti metterai a ballare pure con papà Noè e tutti gli animali? E il coccodrillo come fa?


Aridatece Harry Potter.

1 commento:

  1. Assolutamente.
    Un film inutile, ridondante, di una superficialità indescrivibile e non meno condannabile anche se questa fosse voluta.

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