giovedì 15 settembre 2016

CB ANTEPRIMA • Trafficanti

Trafficanti
Trama: Wolf of War Street

La missione era chiara, palese, quasi innocente: rifare in tutto e quasi per tutto Wolf of Wall Street, invece del trading, il mercato della guerra, la vendita di armi con tutta la sua incoerenza. 
E almeno ha il merito di non nascondere questa missione dietro le ditine piccoline e cicciottele e le braccette rotondette di Jonah Hill
che infatti è protagonista in entrambi.
Jonah ingrassa di nuovo (vi ricordate quando era diventato così? Madonna che ricordi...) e si carica tutto il peso del film. 
Che detta così pare chissà quale impresa, invece no, perché il peso del film è veramente ma veramente pochino.
Non è un brutto orrendo penoso schifoso film, Trafficanti, ma è un film inutile per sua stessa ammissione.
È semplicemente copiato a TUTTI i film di ascesa/caduta criminale di mezze calzette che hanno un'intuizione per fare soldi e, passando ovviamente per la scena del contasoldi che sappiamo essere la scena spartiacque del "sta facendo i soldi"
che adesso come adesso potrei o fare una lista lunga una quaresima o farvi fare a voi la ricerca che parte dai capolavori Scarface e Quei bravi ragazzi, passa per Narcos e American Ganster e arriva nel cassone dei film tutti uguali tipo Blow.
Ecco, Blow è proprio un buon esempio.
Qui però, almeno, c'è un po' più di divertimento, perché Jonah (due candidature all'oscar e già è intrappolato nel personaggio dell'amico stronzo pronto a tradirti appena ti giri) non perde la vis (e il pes) e quando lo vedi fare il matto coll'AK47 in mano è comunque un piacere.
Miles invece deve finirla di pomparsi come un palestrato ridicolo e concentrarsi di più, da Whiplash a fare la fine di Charlie Sheen è un attimo.
Il film è quello che promette la locandina rippata da Scarface: due scemi vendono armi all'esercito americano, ne vendono sempre di più, lo fanno con spocchia e tracotanza
fanno soldi a palate
peccato che poi entrano in un affare più grosso del loro girovita e girospalle messi insieme, arrivano i cattivi, le mogli si incazzano, l'FBI inizia ad indagare e i due iniziano a farsi le inculate che non ti aspetti.
Todd Philips, regista, è quello che ha il merito di Una notte da leoni e le colpe del seguito e di aver fatto cantare Mike Tyson, e qui tenta il passo più serioso, impacchettando un film che non lascerà intonse le nostre memorie e probabilmente anche i conti in banca degli attori (non credo che Jonah o Miles siano in grado da soli, o anche in coppia, di trascinare un qualche guadagno...), ma che, almeno, non arriva mai ad essere inguardabile.
Sfruttare tutti i meccanismi risaputi di un certo tipo di cinema ti permette comunque di, come si dice, portare a casa il risultato.
Se poi ci metti TUTTE le canzoni più famose di Hollywood e le metti nelle scene più banali del mondo - arriva la scena di guerra, vai di Creedance Clearwater Revival; appare una gang di neri? Vai con 50 Cent. Ci sono diversi aerei da prendere? Iggy Pop è l'uomo giusto per te. C'è una scena tragica al ralenti? Vai di The Who e il gioco è fatto. E quando c'è la scena a Las Vegas? Ma ovvio, Dean Martin è lì per servirti. E per il finale? Leonard Cohen e chiudi con il giusto tono profondo di quelli che hanno raccontato una grande storia vera, tanto incredibile da sembrare un film.
Una colonna sonora quando è bella è bella, ma una colonna sonora furba come questa mette l'orticaria, anche se composta di grandi canzoni.
E comunque l'utilizzo migliore di una canzone in un film sulla guerra vista come business rimane quello di Lord of War. Va che opening

Io queste storie poi di persone che alla fine della loro carriera criminale la svangano pure inizio a non sopportarle più, le storie eh, non i film se sono belli come quello di Scorsese. Perché ti fanno venire voglia anche a te di mollare tutto, prendere di mira qualche fesso e spillargli tutti i soldi che ha.
E sapete che c'è? L'HO FATTO! Ho risposto alla mail di Svetlana Truffaldova che mi offriva la fantastica occasione di cambiare tutti i miei averi in BROCCOLDOLLARI, una nuova valuta che mi assicura raddoppierà i ricavati entro l'anno. E io le ho creduto a Svetlana, mi ispirava fiducia il nome.
Per fortuna all'anteprima mi hanno regalato il sobrio fermasoldi del film, così posso tenere fermi tutti i miei Broccoldollari
Attenti tutti criminali da strapazzo! C'è un nuovo boss in città! Il boss delle torde.

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