giovedì 1 settembre 2016

CB ANTEPRIMA • Jason Bourne

Jason Bourne
Trama: Bourne in the U.S.A.

Conoscete bene il suo nome, e anche il mio amore per Jason Bourne. Siamo ai livelli di "i'm fucking Jason Bourne", parafrasando la mitica video-war tra la Silverman e Kimmel di qualche anno fa.
Jason ha cambiato le sorti dei film action per sempre, e se Jimmy Bond è uno di quegli eroi action che si mette la muta da sub e quando se la toglie ha uno smoking inamidato (cosa che ho scoperto solo da poco essere più impossibile di lanciarsi sa un aereo senza paracadute), uno che tanto lo sai che ce la fa sempre, e ce la farà mentre intanto ha trovato anche il tempo di ciularsi almeno tre Bond girl e bersi dieci Martini, uno per cui alla fine non provi un minimo di empatia visto che ammazza la gente con il sorrisetto sardonico e la battuta sempre pronta, per il dramma interiore di Jason l'empatia la provi eccome. Per questo Jason, oggi, è un eroe più vero e sincero di Bond.
Matt e Paul, quelli originali, tornano alle prese con Bourne e noi non possiamo essere più felici, perché la prima trilogia è veramente ma veramente tra le più belle e appassionanti degli anni 2000. L'abbiamo vista e rivista, e ogni volta sono filmoni pazzeschi, non perdono un briciolo della loro potenza.
Dopo la parentesi con Renner (non troppo fallimentare a livello di risultato ma è come quando mangi i biscotti del discount messi in confronto coi Cuor di Mela), riecco che torna, per fortuna:
L'unico, il solo, il vero Bourne. 
E questa volta è incazzato, e molto, con un po' tutto il mondo. In effetti anche io sarei incazzato con tutto il mondo se ogni cavolo di città dove vado appena arrivo alla stazione tentano di farmi fuori.
Insomm, Jason sta incazzato quasi al mutismo. Sai quelle volte che sei così arrabbiato ma anche così pieno di cose da dire che fai corto circuito e alla fine l'unica cosa che puoi fare è stare zitto, altrimenti dalla bocca ti partono pallottole e ammazzi qualcuno? Ecco.
Matt in tutto il film dice - contate - 25 battute. Siamo tra i minimi storici insieme a Tom Hanks in Cast Away e Jean Dujardin in The Artist... Matt ti ha fatto ridere questa?
Vabbé.
Oppure, quando sei tanto arrabbiato, l'altra cosa che puoi fare è andare a fare dei combattimenti clandestini in luoghi molto armeni e poco ameni, e stendere con un colpo solo degli energumeni che in confronto La Montagna di GoT è un chihuahua
Ma ovviamente uno come Bourne tranquillo non ci puà stare mai, Passato gli manda ogni giorno dei poke, lo stalkera proprio Passato a Bourne, gli manda mail, gli scrive su Whatsapp, lo lika su tutti i social, gli telefona mille volte, e anche se Bourne trova il modo di bloccarlo, Passato riesce sempre a trovarlo, e non ne vuole sapere di finirla, anche se Bourne gli ha già detto tre volte che "guarda non sei tu, sono io, ma non dobbiamo più vederci. Passato è Passato, quindi lo sei anche tu, io ora voglio andare avanti a dare pugni a energumeni a casaccio".
Ma com'è, come non è, Passato riesce a riportare Jason in carreggiata, e dove c'è Jason ci sono scene d'azione rocambolesche, botte fortissime sempre molto reali (nel senso che le risse, ovviamente uno vs uno, si sviluppano sempre in poco più di tre metri calpestabili con balcone), le macchine saltapicchiano da tutte le parti (devo dire che questa volta quella camionetta degli SWAT che fa saltare trenta automobili come fossero birilli un po' esagerato lo è), e soprattutto ci sono tanti problemi esistenziali per 
Purtroppo devo essere breve, perché questa anteprima l'ho vista prima dell'estate, e prima dell'estate era Passato, e io non voglio vivere la mia vita che appena arrivo in una stazione del mondo Passato mi spara addosso, preferisco dare pugni.
Il film è fico. 
Non si può dire che sia alla stregua della trilogia originale, soprattutto perché A) sto poro Jason avrà pur finito di ricordare traumi del suo passato che aveva rimosso no? Voglio dire? Che vogliamo fare? Che al prossimo è tutto sconvolto perché si ricorda di quella volta in cui la mamma gli ha tolto il vasetto e ha dovuto farla per la prima volta nella tazza? Ecco, forse il trauma di questo quarto capitolo è un pochetto tirato B) tutta la storyline del giovane genio del computer che ha creato il social con cui il governo vuole controllare le persone è ormai storia troppo vecchia (è già il secondo proto-zuckerberg quest'anno, dopo quello di Now Your See Me 2).
La nuova faccia - bella per carità bella - del franchise è quella pazzesca ragazza di Alicia Vikander, che in un anno ha fatto meglio di quando uscì fuori Jessica Chestain. Mille film, l'oscar, e si spupazza Fassbender. Call her scema.

Ma comunque andatelo a vedere perché a Jason lo si deve rispettare sempre e comunque, anche quando nel 12° capitolo si ricorderà di quella volta che nell'utero gli si era intrecciato il cordone ombelicale intorno alla caviglia, lo si dovrà rispettare.
Il cattivone di turno è un micidiale Vincent Cassel in versione Terminator, del tipo che non muore mai

Nonostante la sua immortalità, è sempre un piacere vederlo.
Ecco, forse Bourne ha perso un'anticchia di quella bellezza iperreale che ce ne ha fatto innamorare quattordici anni fa (14), e che, non lo ripeteremo mai abbastanza, è stato l'inizio di un nuovo modo di fare action movie. Più esisteva Bourne, e più Bond perdeva ragione di esistere.
E tra tutti i personaggi e i film di Matt, che sono questi:
Jason è quello per cui indubbiamente verrà ricordato per sempre.
Scateniamoci come al solito con la solita musichetta di Moby, questa volta piena di coretti e stridente elettronica

Ah una cosa bellissima dell'anteprima ma stupenda proprio. Sono arrivato, tomo tomo, cacchio cacchio, e ho trovato questo casotto ad attendermi

FANTASTICO! MI SERVIVA PROPRIO! Sono entrato di corsa e ho fatto quello che dovevo fare...

...solo dopo ho scoperto che non era quello che pensavo, era invece una cabina dove farsi le foto.
Oh baby. Oh Baby.
Then It Fell Apart.
Then. It. Fell. Apart.

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