giovedì 30 maggio 2013

C&B ANTEPRIMA • Una notte da leoni 3

Una notte da leoni 3
Trama: Una notte da falliti

Il primo Hangover aka Una notte da leoni era stato GIUSTAMENTE accolto con entusiasmo, risatone e, sai che ti dico, ma proprio che era una commedia americana che poteva ripetere i fasti - ammodernandoli alla MTV generation (brr), quindi mettendoci un bel po' di politically scorrect e "becerismo" - di quella commedia anni 80 che ci faceva tanto ridere. C'era un tempo in cui scrivevo due tre righe per recensione e infatti scrissi:
Una perfetta macchina a triplo, quadruplo, quintuplo incastro. Ho riso. Ma proprio: erreiesseo. Insomma vola alto nel Paese dell'Esilaranzia. Esplora le strade della Stupidevolezza. Ricerca di proposito la Fancazzosità. Non si vergogna della sua Cameratezza.
Poi, come ogni gallina dalle uova d'oro, inizia la spremitura industriale. Tutte le cose simpatiche del primo vengono ripetute fino alla noia, tutti i personaggi riusciti diventano subito macchiette di se stessi, tutti i tormentoni diventano solo tormenti.
Il franchise ci ha messo poco a "svaccare", già dal due la frittata era fatta: film orrendo e posizione assicurata tra i peggiori di due anni fa.
Ora si chiude la trilogia (ssse, ci crediamo tutti che non faranno il 4°, il 5°, il 6° e via così... cerrto).
A parte che già rabbrividii al teaser pos(t)ter:
Ma anche vedendolo, il risultato non cambia: TUTTO il film è incentrato su Chow, personaggio borderline che nel prima scatenava una serie di eventi assurdi e risate sincere, ma che, se propinato per TUTTO il film diventa fastidioso quanto un'unghiata sulla lavagna.
I suoi eccessi e il suo pisellino diventano ridondanti, la sua omossessualità offensiva, le sue scorribande ripetitive, i suoi urletti assordanti. La deriva la si vede sin dai suoi character poster:
Sempre più vicino, sempre più esagitato, sempre più fastidioso.
Come fastidiose sono le risate tirate fuori a forza da Alan, il personaggio di Moussakone (Zach Zafilinakis o come si scrive): un personaggio così funziona quando le sue "follie" sono centellinate. Quando ad un andamento più o meno bambacione poi si contrappone un'esplosione di schizzata follia. 
Invece Alan è ritardato. 
Ma proprio dichiaratamente ritardato, quindi non fa ridere. A me non fa ridere un ritardato. Mi fa ridere uno che nel pieno delle sue facoltà mentali, sbanda e fa cose da matto, non un ritardato. Avreste riso fosse stato anche Down? Non credo.
Non si tratta di essere politically correct a tutti i costi. Io sono per ridere di tutto (e intendo TUTTO) se la risata me la offri con una scrittura o dei tempi comici che la valgono, quella risata. 
L'esempio lo si potrebbe fare per i nani. Mettere un nano sullo schermo e chiedermi di ridere, (vedi) non funziona. Mettere un nano e dimostrarmi che se ne può anche ridere, funziona (vedi).
I due caratteri forti del franchise, quindi, sono spremuti fino all'osso: sono i due soli protagonisti (con buona pace degli altri due, in questo terzo episodio ridotti a mera presenza da cartellino), e mettono in piedi un rapporto homo che stona non poco, stona anche con la deriva "sexy" di Alan nei confronti di una bombolona (interpretata dalla solita Amica della sposa) con delle scene francamente disturbanti.
Poi, di nuovo, il fastidio animalista. In Una notte da leoni sono fissati con gli animali e con il ridere sui maltrattamenti subìti. La tigre del primo episodio aveva lasciato il posto all'odiosa scimmietta. In questo ci sono giraffe, galli e cani: e muoiono tutti. 
A voi fa ridere?
A voi fa ridere una giraffa decapitata dal cavalcavia di un'autostrada?
Un gallo ucciso a pistolettate?
Dei cani da guardia strozzati a mani nude?
Se queste cose ti fanno ridere, vieni avanti cremino.
Ma c'è una cosa in cui davvero fallisce il terzo (e speriamo ultimo, anche se così non sarà) capitolo della serie: Una notte da leoni 3 non ripropone la struttura narrativa: festa - droga - risveglio in uno stato di totale incoscienza con intorno a sè il caos - ricostruzione elemento dopo elemento della scorribanda dimenticata.
Questa struttura, un successo per il primo episodio, DEVE essere riproposta proprio perché ne ha fatto il marchio di fabbrica. Invece in UNdL3 la struttura è lineare e la cosa viene giusto accennata nel finale. Non si poteva fare scelta peggiore.
Ah no, c'è un'altra cosa che ti fa capire che questo film è del tutto sbagliato (oltre che sì, la miglior battuta è "Ma era fimato "Chao", come hai fatto a non capire che questa mail l'aveva spedita Chao?" "Pensavo che fosse un saluto, come "Ciao"): ti manca la comparsata di Mike Tyson.
Il film esce oggi. Questo è il trailer.
Ecco. Chow adorerà la cacca (!), noi no.
A pensare che questa è la mia prima anteprima Warner - e probabilmente anche l'ultima - mi piange il cuore. Adesso mi sa che gli vado a drogare i caffè in ufficio così se lo scordano...
Volevo dire Chow al doppiatore di Bradley Cooper che appena finito il film ci ha tenuto ad urlare a decibel duplicati "Be' questa è l'undicesima volta che lo doppio!". Chissà se ha sentito lo "sticazzi" del resto del cinema.
Ciao Chow.

5 commenti:

  1. Il primo mi ha fatto morire dalle risate.
    Dal secondo sono uscita nauseata.
    Il terzo MANCO MORTA. Odio Chow con tutta me stessa!
    Quest'anno con i film di merda amerrigani ho già dato (Ted -l'orsetto più schifoso del mondo).

    Giada

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  2. Il primo l'ho adorato alla follia e mi ha fatto ridere fino alle lacrime, probabilmente il film comico migliore degli ultimi 10 anni.
    Il secondo mi ha fatto abbastanza meh, la scena con il ladyboy non so se mi ha lasciato più schifato o basito.
    Questo già so che sarà una merda apocalittica eppure andrò a vederlo lo stesso (lo dico anche per te, così recuperi con Warner).
    Ultimamente comunque la quantità di film che vado a vedere al cinema pur sapendo da subito che farranno cagare inizia a essere preoccupante (GI Joe, Iron Merd3, L'uomo con i pugni di ferro...).
    Per fortuna ieri ho visto l'inossidabile AKIRA in un cinema stracolmo di ubergeek in religiosissimo silenzio.
    In ogni caso il quarto la Warner si può scordare che andrò a vederlo.

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  3. Devo ammetterlo quella giraffa che muore non mi fa ridere per niente e con quel tuo "i cani uccisi" ecco direi che forse qui c'è un vero parere sulla comicità, va bene politicamente scorretto ma un down non fa ridere.
    Grande recensione as always.

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  4. che orrore!! mi rifiuto proprio....

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  5. che orrore e che vergogna spero venga decapitato lui!!!

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