martedì 25 gennaio 2011

Jennifer Mori

I spit on your grave (2010)
Trama: Sulla giovane d'oggi ci scatarrano su. Poi vuole il caso che la giovane ritorna e gli fa un culo così a tutti!

Immorali, fascisti, deprecabili, così sono definiti i film di vendetta. Però quando un film di vendetta è bello allora passi che il concetto è quello di "se mi vilenti, ti taglio il cazzo" (a parte che sfiderei chiunque, pure Gesù, a porgere l'altra guancia dopo quello che le fanno a Jennifer nel film i redneck di turno) e diventa un bel film (vedi The Horseman o 7 Days o Lady Vendetta) E allora com'è? Ma niente, è solo che la gente si prendono troppo sul serio. Alla fine in questi film c'è quello che viene distrutto moralmente e fisicamente e poi quando si ripiglia si vendica. Punto. Basta. Il filmuncolo sotto esame ha un'unica freccia al suo arco:  spingere forte sulla scena di violenza - non si dovrebbe dire ma la protagonista è talmente antipatica che all'inizio un pochino se le merita pure, certo poi quelli esagerano e diventano loro a meritarsi tutto e dippiù di quello che la novella Saw architetta per fargli male, ma male vero. Insomma la storia è quella di una ragazzina che, dice, fa la scrittrice e va due mesi in un cottage sperduto nel nulla a scrivere il suo primo romanzo. Allora primo se devi scrivere il tuo primo romanzo NON sei una scrittrice. Poi se sei della scuolo Kinghiana di relegarti nel cottage solitario per due mesi come minimo non hai un cazzo da fare nella vita, sei ricca, perché vuoi perdere il tuo tempo in un cottage sperduto? E soprattutto, perché nel tuo cottage sperduto vai in giro nuda? Anche dopo aver incontrato i famosi REDNECK di turno? Che non li hai visti i film? Roba che la mia cospettatrice mi ha detto "Io manco con te ci andrei in un cottage sperduto" (Senso di protezione, lo dà C&B).
Quindi, 'sta porella viene subissata e buttata nel fosso, poi torna e via di torture, tra cui una che inizia così:
Continua così:
e finisce così:
La canara, in pratica. Insomma se un giorno vi prende quello strano schiribizzo di vedere donne violentate brutalmente ma che poi si vendicano con il quadruplo della brutalità, questo è il film per famiglie che fa per voi. Certo, l'importante è non farlo vedere ai bambini, non come fa Blockbuster> Il film è il remake di Non violentate Jennifer, film del 1978 che non ho visto e non recupererò. Però il titolo è bello, ma è un consiglio o un avvertimento o un comando? Perchè tipo: "NON VIOLENTATE JENNIFER!" Sì ok, ma quale? La Love Hewitt? La Lopez? SI possono violentare?
No... La Connelly? La Garner? Loro almeno si potranno violentare?
Ma insomma! Ma ci sarà un Jennifer che si potrà violentare!!!
No guarda allora tiettela. Comunque - oltre al fatto che tanto tempo fa già avevo esplorato il lato B nelle locandine - so che in Jappone stanno facendo una sorta di seguito, molto ma molto peggio in quanto a raccapriccio e scene terrificanti:

5 commenti:

  1. Bello questo post, inizia con un rappel tra il culo della locandina e il culo contenuto nella didascalia, e finisce con un culo di proporzioni ginormiche, proprio a rinforzare il suddetto concetto!
    Fatto apposta oppure ormai ti vengono in automatico?
    P.S. Cmq io l'ultima Jennifer...lascia stare...dai...ora mi dici che proprio niente?

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  2. no la ANISTON MAI! pittosto il lottatore di sumo...

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  3. c'è un film in cui è una psicopatica che è uscito da poco o che deve uscire in cui è proprio figa. poi dai. è psicopatica \°O°\

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  4. ma di chi stiamo parlando? del lottatore di sumo?

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  5. ah della aniston... psicopatiston

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