venerdì 14 gennaio 2011

DATE UN OSCAR A JULIANNE MOORE • The Prize WInner of Defiance, Ohio (2005)

- 2 DAYS TO GO! Ma ci pensi come sta Julianne ora? Come starà? Ma come volete che stia, tranquillissima. Sono io che non ci vedo più dalla fame non sto più nella pelle. La mia bella liscia pelle. Vabbè comunque DEVE VINCERE! DEVE DEVE DEVE sennò guarda che poi Julianne si mette a piangere, e io non ci resisto quando piangere:

Dai, due giorni, pensateci bene. Ma in fondo chi ha "contro"? Chi c'è? (Rumore di passi che si allontanano. Silenzio. Rumore di passi che tornano.) Ecco s, ci sta: Annette Bening che ormai è in età da oscar pro-forma della serie "grazie per quello che hai dato ai film", csa poi spiegatecelo, poi c'è Angelina Jolie che HA COMPRATO la candidatura (dando in cambio un bambino cambogiano), me l'ha detto internet; poi Emma Stone che è troppo giovane; poi Anna Hathaway che scrocchiazeppa. Dai, parliamoci chiaro... vince Annette Bening. Però magari un goldenglobino, guarda che alle volte fanno gli scherzi ai Golden Globe! Un solo nome: Jim Carrey. Comunque oggi, a solo DUE giorni dalla premiazione più attesa da tutti C&B, abbiamo visto:
The Prize Winner of Defiance, Ohio
Trama: Il prezzo è ok per la signora Julianne Moore!  Che fa una desperate housewife con la passione per le rime e le pubblicità.

Il film è uno di quei film dove gli americani ci dicono "guardate che negli Anni 50 quando facevamo i cretinetti con le Golden ADS e le casalinghe erano tutte precise e facevano le torte di amarena perfette e i mariti lavoravano in fabbrica ma erano bravi uomini e i ragazzi scoprivano la brillantina, in realtà... ERA UNA MERDA! Le donne erano schiave, gli uomini dei buzzurri maltrattatori e i ragazzi dei rockabilli criminali". Tipo:
Quindi l'indomita Julianne è alle prese con un burbero Woody Harrelson col parrucchino e 10 dico 10 figli (storia vera, dicheno). Per sbarcare il lunario e comprarsi il tostapane sbrilluccicoso e far invidia alla vicina inizia a partecipare a tutti i concorsi possibili per creare le frasi famose delle ads, appendendo di fatto ogni speranza ad una merendina. Cioè della serie:
(raccogliete i Magopunti mi raccomando che vi mando una camicia coi baffi. Comunque manca Urrà.). Quindi lei è brava a fare le rime, usa bene la lingua diciamo. E vince vince vince, e il marito rosica rosica rosica e la mena la mena non la mena più perché fanno pace. I figli intanto crescono e la provincia americana gli sta stretta e tutti vissero felici e contenti. Fine. Infatti il finale è la cosa peggiore.Ti fa venire voglia di immaginare che la vicina di casa della famigliola sia questa
American Graffiti senza graffi, Peggy Sue si è addormentata, insomma un film riassumibile in un segno grafico. Questo>> 
Perché questo film può aiutare Julianne alla corsa all'Oscar? Perché così si leva  questo manto di menagramo che si porta dietro, perché a conti fatti ha lavorato con talmente tanta gente superiper candidata e poi MAI premiata, che inizio a pensare che lei centri qualcosa. Qualche nome? Ralph Fiennes, William H. Macy, Woody Harrelson, Samuel L. Jackson, Colin Firth. Uno dei pochi che l'ha vinto è Heath Ledger, e ho detto tutto.
Comunque ho un PS da postporre. Guarda che Julianne non solo è una mamma amorevole
e una moglie devota:
lei è anche una donna di casa che non si fa parlare dietro. Infatti un giorno un magazine di interior design le ha dato 15.000 dollaroni per rifare una casa (casa nostra mettiamo). Guardate la classe e la finezza e l'accostamento di colori, guardate come ha acchitato il nostro Nido da Moore, altro che IKEA, guardate:
Brava Donna. Ora cena. Poi amore. Poi dormire.

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