venerdì 28 gennaio 2011

Ecco bravi, andatevene

American Life (Away We Go)
Trama: Aspetta un figlio e spera di non essere come tutti gli altri. Insomma un film intimo, intimista e anche intimidatorio: fate un figlio? Ripensateci!

Fate collanine con le conchiglie trovate sulla spiaggia?
Questo film fa per voi.
Fate le vacanze in tenda ma esclusivamente campeggio libero?
Questo film fa per voi.
Fate la spesa solo nei negozi Bio - tral'altro non rendendovi conto che spendete otto volte tanto e che i prodotti non sono niente di più niente di meno (anzi di meno c'è il sapore) di quelli del supermerkato e che cambia solo il packagin che invece dei colori sgargianti ha tutto il verdino opaco e non vi accorgete che chi vi vende la pasta di Kamut in realtà è uno col portafoglio gonfio e dieci volte più squalo di un broker di Wall Street?
Questo film fa per voi.
Siete contro ogni tipo di corporation anche Internet e odiate il fatto che tutto quello che vi circondo è di una corporation anche le cose che vi sembrano fatte a mano nel banchetto a Via Sannio?
Questo film fa per voi.
State per avere un bambino e vi viene voglia di vedere gli altri come sono con i loro figli e sperare, promettervi, giurarvi che voi non sarete MAI E POI MAI come gli altri nei confronti dei vostri figli e che i vostri figli avranno i genitori più belli, bravi, buoni del mondo?
Questo film non fa per voi, perché tanto lo sarete, come tutti gli altri.
Quindi il film - lungi da me dire che è brutto - ma questo manto di frikkettonismo allargato (lo sapete no, che i liberal-frikkettoni sono cento volte più rompipalle, "chiusi" e criticoni di tutti gli altri) proprio non fa per me. Se ho amato alla follia American Beauty, posso amare il suo esatto contrario? Certo poi averlo intitolato così, dio santo, che ne parliamo a fare. Ma se domani Sam Mendes fa un film, chessò, di zombi, come lo chiamano? American Dead People?

4 commenti:

  1. ok, ok, hai ragione su tutto (soprattutto sul kamut), però questo film è... così ccccarino!!! e poi nessuna menzione su di lei? sui suoi vestiti meravigliosi e sulle sue tette? bah.

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  2. le ho risparmiato il fatto di dire che è un ragano. apprezzabile da parte mia, no? vade retro frikkettoni!

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  3. aaaaaaaaahahahaahah! ti adoro! (d'accordo su tutto tranne, ovviamente, sui negozi bio. cioè il bio è il cibo NORMALE. quello del super nn è cibo. vedite FOOD INC e poi ne riparliamo http://www.takepart.com/foodinc )

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  4. http://chickenbroccoli.blogspot.com/2010/08/fast-food-fat-food-faust-food.html
    (da leggere anche lo stupendo commento di marco, roba che se è vera mi leggono anche dai centri d'igiene mentale)
    poi, per i BIO, ammetto che anche io ormai mangio solo pasta kamut e sto a rota di "ciappe" sempre kamut, però inevitabilmente quando esco con due buste piene a metà e ho speso 70 euro mi rode il culo. e ODIO quello del bio che una volta ha detto (cito testuali):
    - si questi pomodori li coglie mia zia. Oh, non è che mia zia fa la contadina, cioè vengono dalle terre di mia zia" GIURO. questo per dire che tanto i BIO SONO ESATTAMENTE lo stesso delle corporation. se DAVVERO uno volesse mangiare bio si dovrebbe fare il suo orticello tipo piccolo mugnaio bianco. :)

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