venerdì 18 febbraio 2011

70ies C&B OSCAR MISSION • 1973

• MIGLIOR FILM 1973 •
Cinquina col capolavoro vero da una parte e con uno dei pochissimi film di cui parlerò SENZA averlo visto (Mani avanti - e quando capita anche dietro - le mette C&B) dall'altra. Questa cinquina mi ha messo dentro un terribile torpore da post. Dove di solito mi do le frustate sulle mani per evitare di mettere troppi post al giorno, questo non vuole proprio saperne di uscire. Sta lì da dieci giorni. Non è che alla fine a parlare di Oscar ci si rompe? Me sa ve'? Quindi sarò stranamente breve. Forse perché per una volta il film che ha vinto come Miglior è anche quello che avrebbe comunque dovuto vincerlo, non c'è gusto!
Il padrino
Trama: 

E come al solito non mi va di ripetere a distanza di decenni e decenni di critica sempre le stesse cose (ah ecco, forse è questo il vero motivo: è che io sono ferratissimo sui film più recenti perché su quelli "vecchi" se sono capolavori mi pare inutile dire di più, se sono cagate mi pare inutile spalare merda, cioè mi sentirei un profanatore di tombe). Il padrino l'ho scoperto tardissimo, addirittura oltre i venti anni. E l'anno in cui lo vidi la prima volta, andai a Corleone in macchina. Giuro. Poi arrivato a Corleone mi aspettavo minimo gente con la lupara, o almeno Apollonia, insomma io volevo gli Universal Studios della Mafia! E invece niente, un paese come tanti altri (lettori di Corleone, non è vero, vivete nella città più bella del mondo!). Il padrino è IL film. Non ho la forza mentale di dire qualcosa che non sia: Cinema. Che gli devi dire? Facciamo come al solito? Facciamo che mettiamo le cose che ci vengono in mente? Cioè tipo che non facciamo la critica ma mettiamo a casaccio le stupidate/cose belle collegate al film? Suona geek? Evvabbeddai. Io rido sempre come un demente quando vedo questo:
Saltate le pubblicità (che mi fanno ridere pure quelle comunque) e non chiedete, si ride di niente qui da me ...non suonano non apre, suonano apre... Vabbè ora mi faccio un sonnellino con questo cuscino qui:
E poi Marlon Brando che ha vinto l'oscar come miglior attore e ha messo su questa mascherata:
Che poi si è scoperto che era un'attrice, e manco indiana nativa. Ora, con tutto il rispetto per Brando che il Dio degli Obesi lo abbia in gloria era uno veramente fico, come dimostra anche questa foto di Galella:

Che insomma, Brando in quanto a bellezza se li mangia a colazione Paul Newman, Robert Redford e pure Warren Beatty guarda un po' (certo, forse qui > no, però in generale sì). Infatti il mio secondo nome è Brando. Per davvero! All'anagrafe proprio. Però ecco, a me 'sta cosa dell'indiana che protesta e poi si scopre che era un'attrice mi pare una vera cazzata, infatti sono quasi sicuro che sia sembrata una cazzata anche a tutti i nativi americani sopravvissuti che per anni hanno cercato di catturare Brando e infatti alla fine l'hanno preso tirandogli forte un tomahawk addosso e gli hanno fatto lo scalpo...
E dopo questa simpatica puttanata degna del pressapochismo con cui sto scrivendo questo post (pressapostismo), chiudo sul padrino dicendo che Il Padrino è di una bellezza che è impossibile da raccontare. Va solo visto, possibilmente in silenzio.
Perché ha vinto? Perché quell'anno era tutto un'andirivieni di Consigliori a Hollywood. Nello stesso anno non si sa perché ma ci fu una strana mattanza di cavalli.
Ve l'avevo detto che stavolta sono un po' zuzzurellone e la svango il più veloce possibile. Infatti passo diretto al secondo film bellissimo della cinquina:
Un tranquillo week end di paura
Trama:

Che ok, è riassumibile in questa scena qui, e da domani mi raccomando tutti col banjo in mano all'Autogrill! Ma è anche a dirla tutta il primo film che porta alla luce del grande pubblico una delle grandi piaghe sociali degli USA: i redneck. I redneck (appunto "Spalle Rosse", per il sole, sempre chini sui campi) sono quelli che tu ti fermi ad una pompa di benzina nella highway americana e loro ti mettono benzina, e fino a lì tutto ok, poi però ti seguono e ti fanno così:

I Utwedp c'è appunto la scena di violenza "piggy" che fa una paura mai vista, cavolo, che a vederla oggi mantiene e supera in quanto a sudori freddi quasi la totalità di scene redneck dei filmetti teen americani. A mia memoria (e già ve l'avevo fatta vedere) l'altra scena redneck che mi ha messo uno tale stato di malessere è questa:

E io ogni volta mi chiedo, e lo rifaccio per l'ennesima volta: ma con tutti i redneck che ci sono in Itaglia, ma cosa aspettano a fare un bel torture movie italico? Io già me lo vedo, lui e lei che arrivano nella profondissima pianura padana e vengono subissati di mazzate da redneck leghisti. Paura vera. Jon Voight era abbonato ai film oscar negli anni 70 e nessuno si è mai accorto che, molto ma molto prima di Nicholas Cage, è LUI l'antisignano assoluto dell'instabilità pilifera indi mentale. Ecco la dimostrazione:
Perché non ha vinto? I redneck non sanno leggere le schede oscar.
Il resto della cinquina è (quasi) nulla (alla faccia dei cinefili svedesi):
Cabaret
Trama: Money money
Che oltre appunto ai numeri di Cabaret, devo dire a me non ha detto poi molto. Chiaro, sicuramente sono io refrattario ai musical (sebbene questo non è tantissimo musical) e poi la Minelli che dovrebbe essere 'sto personaggione da antologia ma a me è parsa solo un'oca giuliva, ma no fatta bene, fatta male. Inoltre questo "con l'ombra della nascita del Partito Nazista" che si legge nelle sinossi, io non l'ho visto. Il film l'ho visto, ma non ho visto quello che mi dicono avrei dovuto vederci all'interno.
Perché non ha vinto? Perché tipo nel film c'è il cabaret e l'inizio del nazismo. Allora poi uno pensa all'Itaglia oggi e a quando è iniziato tutto, che sembrava Cabaret:

Passo oltre, velocissimo, lo so che non siete abituati. Passo a:
Sounder
Trama: Zio Tom.
No davvero, qui mi parte il solito odio che mi farà sembrare un redneck leghista: quando gli americani ci si mettono, a fare i "film di negri" sono O-DIO-SI. Ci eravamo arrabbiati tantissimo con Il Colore Viola di Spilbi, ma questo è 100 volte peggio: qui siamo proprio nei pressi della capanna dello zio Tom ma senza Huckelberry Finn nel cuore caldo del profondo sud in barca vanno sul MISSISSIPI. Proprio perché per raccontare una storia di "riscatto di razza" loro si mettono lì ad elencarmi tutti i peggio e più banali ...come si dice? dai quando metti le cose banali... vedete, uno dovrebbe guadagnarci in lessico a scrivere così tanto e poi manco si ricorda quella parola che indica quando ci metti le cose banali... sai tipo mangia prega ama che ci sono le cose banali degli italiani... cazzo. Niente non mi viene. Vabbè comunque Sounder ti fai due palle così, vi dico che oltre alle cose banali dei negri con le piantagioni di cotone e le salopette jeans ci sta anche bambino e cane. Una cosa banale. 
Perché non ha vinto? Perché era pieno di LUOGHI COMUNI... AH ECCO! Vedi queste parole difficili che non ti vengono... Luoghi comuni, luoghi comuni... ecco... e lo so...l'intelligenza e chi ce l'ha...
Ma passiamo oltre con la peggior ammissione di colpa che devo farvi, una cosa che non è mai successa (tranne che nelle Raccolte Indifferenziate). Ho recuperato (e l'ho fatto per davvero:
Utvandrarna (Karl & Kristina)
Trama presa da wiki: narra la storia di una coppia di contadini svedesi, Karl-Oskar (von Sydow) e Kristina (Ulmann), che per sfuggire alla povertà rurale del XIX secolo, emigrano da Småland verso gli Stati Uniti e dopo un lungo e travagliato viaggio giungono in Minnesota per iniziare una nuova vita. 
Io vi giuro che c'ho provato. Ma ecco, già prima di iniziare, un film che  narra la storia di una coppia di contadini svedesi, Karl-Oskar (von Sydow) e Kristina (Ulmann), che per sfuggire alla povertà rurale del XIX secolo, emigrano da Småland verso gli Stati Uniti e dopo un lungo e travagliato viaggio giungono in Minnesota per iniziare una nuova vita proprio NON MI ANDAVA DI VEDERLO. Poi, dopo circa un quarto d'ora di film che narra la storia di una coppia di contadini svedesi, Karl-Oskar (von Sydow) e Kristina (Ulmann), che per sfuggire alla povertà rurale del XIX secolo, emigrano da Småland verso gli Stati Uniti e dopo un lungo e travagliato viaggio giungono in Minnesota per iniziare una nuova vita proprio HO SPENTO. Perché il film dura TRE ORE e mi sembrava di rivivere uno dei giorni più brutti della mia vita, quando in un solo giorno ho visto Il violinista sul tetto e il film sui Romanov, allora niente, L'HO BUTTATO. Mettiamola così: C&B NON HA VISTO UN FILM, uno di quei film che sicuro avrebbe fatto questo effetto qui: ma ecco, se avessi visto tutto questo film sarei sicuramente MORTO, quindi sarebbe finito C&B. Meglio dire la verità che parlarvene non avendolo visto o peggio ancora spingendo spesso FFWD, no? Guardate che poi sono uno che ieri ha ascoltato per TRE ORE:

E non si è annoiato neanche un minuto, però, un film che narra la storia di una coppia di contadini svedesi, Karl-Oskar (von Sydow) e Kristina (Ulmann), che per sfuggire alla povertà rurale del XIX secolo, emigrano da Småland verso gli Stati Uniti e dopo un lungo e travagliato viaggio giungono in Minnesota per iniziare una nuova vita proprio non ce l'ho fatta.
Perché non ha vinto? Perché chi l'ha visto è MORTO.
Dai... Ce la siamo cavata veloci. Pensate un po' quando mi dilungo...
•Le precedenti puntate OscarMission le trovate qui: 197019711972

5 commenti:

  1. Smaland (si legge Smoland) non è un villaggio rurale del XIX secolo, ma il parcheggio per ragazzini di Ikea, quello con milioni di palle colorate con cui soffocarli e i recinti bestiame col filo spinato.
    "Il bambino Torquato aspetta i genitori allo Smaland! Ripeto: il bambino Torquato aspetta i genitori allo Smaland!"
    Rimarrà lì per sempre.

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  2. Comunque Warren Beatty se lo slumano sopratutto le pre-pensionate con cali di vista...Mi sa di tabacco mummificato!

    Isa

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  3. Che figa la finta indiana!
    E' tutto quello che mi viene da dire riguarda a tutta la situazione, a me Marlon Brando è sempre sembrato un grande stronzo, quindi tutto ciò che ha fatto fuori dal suo lavoro sono state cose da stronzo.

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  4. lo dicono sempre anche di me...

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  5. is@: be' aspe... c'è stato un tempo che Warren...insomma na bella lotta:
    http://chickenbroccoli.tumblr.com/post/619543868
    http://chickenbroccoli.tumblr.com/post/1111639628

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