The Extra Man
Trama: Gigolò perditempo, giovane gentleman deviato, borderline barbuto in NY: Jonathan Ames fa le prove generali di Bored to Death.
Il film è tratto da uno dei primi lavori di Jonathan Ames, creatore di quel gioiello seriale di Bored To Death. E gli elementi sono già tutti lì: un giovane che non sembra appartenere al tempo che lo circonda, un uomo dalla terza età fracassonSì però che, NYa e naturalmente affascinante, un barbuto e taciturno "tipo strano", ma dolcissimo. Il trittico è al completo e la cornice dell'Upper Class newyorkese fa il resto. Il film è davvero la prova generale della Serie Tv (almeno su carta, scritta nel 1998, il film ha avuto il "via" probabilmente dopo il successo della serie), con tre interpreti adorabili (Paul Dano lo conoscete, anche se non sapete chi è), Kevin Kline erano più di 10 anni che non faceva un personaggio adatto a lui come questo e su tutti gigioneggia/giganteggia un John C. Reilly bellissimissimo:
(E aspettate di sentire come parla, antologico!). Il minutaggio del film ne rode un po' della riuscita (lì dove invece le pasticche di 20 minuti di Bored to Death aiutano), ma il film vale, vale perché è una delle rare dimostrazioni di "stile": ce chi ce l'ha da subito (come Ames) e chi lo insegue una vita senza mai trovarlo (quasi tutti gli altri). Il fatto che in qualunque suo lavoro ci sia gente che lavora in redazione di magazine me lo fa sentire così vicino da amarlo indipendentemente dal resto.
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