martedì 1 febbraio 2011

Parto col folle

Parto col folle
Trama: Lui parte, con un picchiatello, per andare ad assistere la moglie incinta. Capito? Uno PARTE per un PARTO con un FOLLE, però PARTE col FOLLE, senza la marcia, quindi PARTE per il PARTO, ma senza la prima, col FOLLE, insieme ad uno schizzato, FOLLE. E io che mi impegno a fare i giochi di parole... che FOLLE.

Vi ricordate Un biglietto in due? U-GU-A-LE. Dio, non è necessariamente una stroncatura, ma è praticamente il ramake. Il film sta tutto sulle spalle e la barba orsa di Zach Galifianakis (che da oggi chiameremo Mussakone perché ogni volta devo andarmi a copiare/incollare il cognome). In PARTO col FOLLE (capito? Lui PARTE, col FOLLE, per il PARTO, ma in FOLLE, ma che campo affà) è nella versione hipster criptogay, ma in fondo è una sfumatura di quello che ormai è il suo personaggio (e che probabilmente si porterà dietro per sempre, almeno fino a quando non farà un film di Sodolonz). Robert Downey Jr è la spalla, fa il suo lavoro, ma sostituibile. Questa è una dichiarazione d'amore del regista (lo stesso di Hangover, Una notte da Leoni) per Moussakone, che lui l'ha creato lui se lo porterà dietro per sempre. Come si dice "carino", ma soprattutto PARTO col FOLLE per il PARTO col FOLLE. Geni.

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