lunedì 15 novembre 2010

♥ Amore a mille... pippe ♥

Amore a mille... miglia
(Per questo primo film vi introduco le sezioni - in questo caso è commedia romantica -  poi non lo faccio più):
♥ LEI & LUI – Dove parliamo di lei e di lui.
Nei primi tre minuti di film bisogna far capire con l'ausilio di massimo tre scene chi sono, come sono, che lavoro fanno (i lavori sono sempre sempre stranetti e importanti come riempitivi del film (tipo scene coi colleghi, scene col capo etc.). Ognuno dei protagonisti ha manie e stranezze che servono a caratterizzare il personaggio e creare l'alchimia.
LEI: Drew Barrymore, che diventa sempre più brutta. Fa la cameriera ma sogna di diventare giornalista. Maschiaccia ma romantica. Si veste carina a lavoro ma indie fuori (ecco una cosa da NON fare: il papillon a pelle. orrendo:
Campionessa del videogioco da bar Centipede.
LUI: Justin Long, lontano da Apatow, male. Justin è anche il fidanzato vero anche nella vita vera reale, oddio non è che ci vuole molto ad essere il fidanzato della Barrymoore. Fa il talent scout per una casa discografica. Si veste indie a casa e indie a lavoro. Romantico ma uomo. Gli piacciono i film omoerotici con militari in divisa tipo Top Gun.
♥ GLI AMICI DI LEI & GLI AMICI DI LUI - Dove esploriamo le amicizie che allungano il minutaggio
Nelle romantic comedy deve esserci un forte corollario di comprimari. Servono a fare da supporto ai ragionamenti del pubblico, alle volte imboccano proprio l'andamento del film, sono i grilli parlanti dei protagonisti ottenebrati dall'ammore, sono i jolly.
Amici di Lei: in questo caso c'è la declinazione famiglia. La sorella sposata e figliata che non crede certo più nell'innamoramento tutto cuoricini e carezzine. QUando trova i protagonisti che trombano sul suo tavolo del salotto impazzisce, chiaramente a fine film lo fa col marito.
Amici di Lui: Coinquilino che fa la cacca con la porta aperta e mette la colonna sonora (dall'altra stanza, sente tutto per colpa dei muri sottili) alla coppia quando si bacia per la prima volta + altro amico (poteva essere benissimo uno solo). SErvono appunto a far capire al protagonista quanto diventa scemo innamorato. Tutti consigli che cadono per terra, chiaramente, ma fanno ridere lo spettatore perché ci si ritrova.
♥ L'innamoramento - Dove scegliamo la scena della scintilla
In ogni film ammoroso arriva il momento video, cioè la scena in cui i protagonisti fanno cose insieme e noi capiamo che si stanno innamorando. Nel video è d'uopo inserire una scena ripetitiva che passi diverse (minimo tre) declinazioni (esempio: il protagonista cerca di salire su un cavallo, la prima volta cade, la seconda passa il cavallo nell'inquadratura e lei che l'insegue, la terza passa lei che corre e il cavallo che l'insegue, inframezzati).
L'innamoramento: Si conoscono davanti al videogioco, si dicono i tre album musicali che gli hanno cambiato la vita, e vanno sulla spiaggia coi gabbiani (occasione sprecate: cagata di gabbiano su di lui e lei che ride).
♥ Le scene simpatia - Dove si ride
Arriva il momento in cui lo sceneggiatore si ritrova con questi due e gli deve far fare delle cose per portare a casa la pagnotta. C'è poco da ridere, eppure deve far ridere. Alle volte può capitare che ci sia il momento Risata Grassa, per ognuno può essere diverso, proprio per questo di solito c'è, è il momento in cui una singola battuta, un'espressione, una scena qualunque fa ridere sguaiatamente.
Scene Simpatia: Lui va a farsi la lampada. Impaurito dai raggi UVA si mette le mani a coprire front e back. Quando arriva da lei e si spoglia ha due manate sul pacco e sul culo. Si sorride. I due (a sì, questo è un film sugli amori a distanza) fanno sesso telefonico: lei in magliettaccia e pigiamone inventa completi di pizzo mentre si scaccola.
Risata Grassa: (uno tutto precisino, chiaramente criptogay e "amoredimmama") - Stavo aiutando mia madre con il trasloco
(Lui) - Giusto, bisogna aiutare la mamma, non saresti qui se non fosse per la sua vagina.
(segue imbarazzo comico).
♥ La crisi - Dove si rischia la rottura (non solo di palle)
Il momento in cui i due si dividono per motivi loro, di altri, di loro e di altri. Ma dura poco perché tanto i due non possono vivere separati, lo dice l'Amore al capitolo Vita di coppia.
La crisi: Lei trova lavoro ma non a NY (dove vive lui). Quindi cosa fare prendere il lavoro o prendere l'uccello? Condividere la felicità con lui o la tristezza perché la separazione è vicina? Grossi problemi. Riuscirà l'amore a risolverli?
♥ LE sCANZONATE - Dove mettiamo la colonna sonora dell'ammore
Che in ogni film love che si rispetti bisogna mettere le canzoni d'amore. Bisogna fare il giusto mix tra canzoni già famose e canzoni nuove che potrebbero, col senno di poi, diventare famose grazie a quel film. Negli ultimi 20anni di commedie sarà successo tre volte. Negli anni 80: trecento volte.
LE sCANZONATE:
Le famose


Le indie/originali


♥ Finalmente la fine - Dove il film finisce, l'amore no
E i due fissero per sempre felici e contenti almeno fino alla fine dei titoli di cosa evvaffanculo. Che poi l'ammore certo dovrebbe vincere sempre, evviva l'amore. Ma c'è sempre il Ma. In rari casi, l'amore finisce, il cuore si spezza. No, dai, scherzavo non è vero, il più delle volte a vincere è l'amore.
FLF - I due dopo quel che basta per trasferirsi "casualmente" più vicini si rincontrano ad un concerto e... che faccio vi spoilero? vabbè diciamo che mettiamo il Cuorometro: ♥♥♥
♥ C&B Spacca♥ - Dove C&B trae le sue conclusioni
Going the distance (titolo vero e guarda caso più ficcante) alla fine va pure bene. La regista è una documentarista e dice "sì, ho voluto fare un film reale delle situazioni di lui e di lei, cercando di far vedere davvero come vanno le cose". Potevi fare un documentario, allora. Però ripeto, il film è carruccetto, le battute reggono e le situazioni pure. Non ci sono porte in faccia o cadute sulla neve di NY per colpa del ghiaccio sulla strada con tutte le tazzone di frappucino che cadono e il protagonista maschile che guarda e "adore la goffaggine di lei". E poi non c'è Jennifer Aniston, che è sempre un bene. Vedere? Ma sì dai, col cervello scollegato.

2 commenti:

  1. I TITOLI DI COSA :DDDD
    Una rubrica "refusi al potere" (stavo scrivendo FERUSI) sarebbe stata meglio, pensa alle infinite implicazioni psico-socio-cultu-semantiche :D
    Questa cosa delle week mica mi convince.
    Ci penso bene e poi te lo dico.

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  2. già, i titoli di cosa?! :DD
    ma non ti convince la Week o la comedy? quella poi cambia...
    pesnaci...

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