martedì 5 ottobre 2010

Un matto chiamato cavallo

The Horseman
Trama: Fai le figlie. Poi quelle crescono e che ti combinano? Si mettono a fare i porno e finiscono la carriera con un bello snuff, strafatte di coca e buttate in una discarica. Tu padre giustamente minimo prendi la cassetta degli attrezzi e finché non li hai massacrati uno per uno non ti fermi. Ma minimo proprio.

Un film per stomaci più che forti. Diciamo che lo reggerete  se siete abituati a digerire, non so, un intero pranzo matrimoniale al giorno (o nel caso voi abbiate un triplo bypass, gastrico però.)
I film di vendetta tendenzialmente ci piacciono assai, soprattutto quando non sono americani-ce-penso-io-tanto-c'ho-la-pistola-con-colpi-infiniti. Questo è australiano, che oltre ad essere di diritto diventata la mia patria cinematografica preferita del 2010, vuole anche dire violenza batte fronzoli 1000 a 0. Durissimo e livido (ma le torture messe in scena altro che lividi).
ECerto, questa estrema violenza, così ben resa peraltro, paradossalmente potrebbe essere anche il suo difetto.
Si potrebbe azzardare un parallelismo: alla visione di questo film corrisponde la stessa fruizione che si ha dei porno: della storia alla fine non ti interessa poi molto, vuoi vedere le scopate. Ecco, in The horseman ci si ritrova non senza fastidio a pensare di voler vedere le torture, che sono fatte bene, sono violente, sono pesanti e colpiscono duro tanto che la storia a latere diventa un po' troppo iconografica (figlia morta origine delle vendetta - incontro durante la missione di giovane ragazza seperduta indi segue identificazione della figlia - salvataggio ragazza = salvataggio virtuale e nell'anima della figlia). Insomma invece del sesso, qui aspetti con ansia la prossima scena di ultraviolenza (se poi gli effetti sono gli stessi fatti curare però). Però ho la netta impressione che sia un'andamento dannatamente voluto, e ciò è buono.
Detto questo vedere utilizzi alternativi di vari arnesi di tutti i giorni è abbastanza inquietante:
Vieni a pescare con me, mi manca il vermeeeee
Guardi no grazie, sono animalista, come avessi accettato però
Ciononostate (nonostante cioè che sia molto ma molto violento) il film è recitato alla grande e la vendetta dà una certa soddisfazione: è spietata che più spietata non si può. L'avevo già detto vero? Si capisce insomma che è un film di vendetta e tortura? Vicino per alcuni versi a Dead Man's Shoes, ma più violento. Sì, è violento, non so se l'avevo detto.

Il film è in fondo una lucida riflessione sulla situazione dei giovani padri moderni. Tu fai una figlia, che è piccola, è il tuo tesoro la tua principessa. La coccoli e le insegni le cose belle del mondo. Poi a 15 anni lei arriva a casa con lui:
E ti dice: "aho che palle a papà madonna sei un vecchio ma nun me rompe noi annamo in camera nun entrà che stamo a paccà ca'a lingua."
Ecco, come dovrebbe reagire il giovane padre, se non così?
Anche per Horseman, oltre a quella di prima, versione: vedo rosso dalla rabbia un maneggio di locandine, yeppa!
Versione: Scusa, hai visto questa ragazza? il piede di porco a cosa mi serve? Ma te lo dico subito caro!
Versione: Mi sono stampato una tuta full body con la mia faccia incazzata così la vedete da più lontano mentre arrivo a rompervi il culo.
Versione: SO STRANITO.
Versione: Insomma l'hai vista o no? Si anche tu hai ragione, senza lingua è difficile spiegarsi. Allora fai così, una strizzata dell'occhio è sì, due è no, ok?
Versione: Vabbè ho capito, brucio tutto il mondo e faccio prima.

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