mercoledì 29 settembre 2010

29 settembre

Cosa voglio di più
Trama: 

VOGLIO che in un film italiano non ci siano più scene con Alba Rottwailer e il ciccio che vanno da IKEA e poi montano il box doccia e sono di conseguenza coppia normale, ma anche speciale.
VOGLIO che in un film italiano non mi debba attaccare al fatto che gli attori come PierFavino e Alba Rottenmayer siano anche bravi a fare gli introspettivi ma anche basta per caritàddiddio.
VOGLIO che in un film italiano io non debba solo pensare che fanno solo questo NEONEOREALISMO con attori che potrebbero essere noi tipo Alba Rosenkratz&Guildestern o PierFavino.
VOGLIO che, film italiano o no, Alba Wolksvagen la smetta di fare le parti della ragazza-triste-dove-vai perché sta diventando peggio della Buy.
VOGLIO che in un film italiano non debba sempre vedere LE LORO VITE semplici ma complicate ma in fondo siamo i Taliani questa è la nostra realtà in cassa integrazione.
VOGLIO che in un film italiano ci siano astronavi, ragazze coperte di sangue, cowboy, femme fatale al limite anche interpretate da Alba Roschach (no, non valgono i criminali Anni di Piombo).
VOGLIO che in un film italiano ci sia una sceneggiatura scritta bene, e non come capita anzi fate un po' come vi pare anche se vi viene da improvvisare va bene tanto stiamo facendo la vita quotidiana, la mia, la tua, quella di Alba Roche Bobois.
VOGLIO un regista italiano che punta i piede e fa la regia. Che prende in mano il megafono e urla: «NO! ALBA SWATCHSCUBA! NON MI INTERESSA SE HAI UN BEL CULO! ADESSO FAI QUELLO CHE DICO IO!»
ECCO COSA CAZZO VOGLIO DI PIù!

7 commenti:

  1. Vuoi un film che non veda nessuno insomma...
    Ma ti rendi conto che siamo il paese che ogni anno fa sbancare i Vanzina con i loro "film"? Che siamo il paese di Nonno Libero? Del commissario Montalbano? Di Centovetrine?
    I registi coraggiosi ci stanno, come anche gli attori validi, sono i produttori il vero problema, convinti come sono di sapere cosa voglia la gente e preoccupati di andare a investire soldi su prodotti troppo rischiosi.
    No, no, chi ce lo fa fare, annamo sur sicuro con la classicissima storia d'amore minimalista introspettiva e compagnia bella.

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  2. http://chickenbroccoli.blogspot.com/2009/12/banco.html
    ma poi siamo sicuri che "si va sul sicuro"? tanto al cinema nun ce va più nessuno comunque e questo film secondo me non l'ha visto nessuno... come tanti altri film italiani che tanto lo sai che vedrai sempre la stessa storia! insomma secondo me il coraggio pagherebbe, però trattato bene, no shadow...

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  3. Io sono d'accordo con te che i film italiani siano generalmente impantanati in una pozzanghera malinconica e narcotizzante, ma sei sicuro che l'americanizzazione del prodotto italiano sia una soluzione?
    Cioè tu proponi un film di fantascienza, un pò alla Tarantino da quanto ho capito, per svecchiare la solita storia d'amore in cassaintegrazione. Sono d'accordo, facciamo per esempio un film sugli alieni.
    Ok, fai atterrare degli alieni incazzosi, ma dove atterrano? In Abruzzo? In Basilicata? Primo problema: L'Italia, bel paese, non ha mai avuto quel potenziale da essere credibile come New York o anche città ipertecnologiche come Singapore per un film di fantascienza. Anche se prendi città come Milano o Torino...Ci sono degli edifici che impallidiscono rispetto ai grattacieli giganti di una megalopoli contemporanea. Mi fai atterrare gli alieni sul Pirellone? La città d'arte non è lo scenario ideale per un film di questo tipo...
    Gli attori come li fai parlare, normalmente, magari con qualche inflessione dialettale, oppure nel perfetto italiano da doppiaggio di film americani che sa tanto di italiano da doppiaggio di film americani? Avrai visto sicuramente qualche attore italiano come Giannini (in Hannibal) o altri alle prese con le produzioni americane...Non hai notato quanto perdano in termini di identità? La stessa Italia che vediamo in Hannibal secondo te non è una forzatura? Quindi secondo problema, gli attori correrebbero il rischio di essere poco credibili.
    Non è un caso che da quando il cinema è nato i registi italiani abbiano preso una piega "neorealistica", andando a parlare di sentimenti, dolori, famiglie e speranze perchè è questa la pasta di cui siamo fatti, signora mia, e lasciando perdere la fantascienza, l'horror (tranne nel caso di Dario Argento e pochi altri) e il film d'azione.
    Ecco, una cosa che posso augurarti e augurarci è che sbuchi un nuovo Dario Argento che possa dare un pò uno scossone, ma comunque la storia ci insegna che, uno come il suddetto Argento, per quanto regista riconosciuto a livello internazionale, è sempre un caso isolato rispetto alla melassa che ci circonda.
    Ora a parte il periodo storico-politico-economico di merda che stiamo vivendo, che non è poca cosa (i produttori sai bene che bazzicano i salotti degli onorevoli, di norma), però siamo un popolo de core, de panza, de sentimento...e quando la smuovi tutta sta retorica?
    Vai col mandolino, maestro!

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  4. ciao mat. ti rispondo veloce che devo scappare però ti rispondo cosi.
    da "io sono" a "credibili": DISTRICT 9! (si lo so che c'erano i soldi di peter jackson...però zero palazzoni, zero astranavoni, zero attori famosi)
    per il resto.. dario argento però è morto 20anni fa! (artisticamente parlando)
    per l'ultima parte. hai stracazzo di ragione.

    prometto di argomentare di piu, anche per il tuo messaggio che vince il premio commento piu lungo di tutto C&B. :D

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  5. Wow! Un premio tutto per me!
    Che cosa ho vinto?

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  6. la salma di Dario argento :)

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  7. Autografata, vero? Altrimenti non vale nulla!

    :-D

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