domenica 26 settembre 2010

30 giorni di botte

30 days of night: Dark Days
Trama: 30 dì conta novembre con april, giugno e settembre. Di 28 ce n'è unoVAMPIRI! BLAM! BLAM! BLAM!

30 giorni di notte aveva dalla sua almeno tre elementi interessanti. O che perlomeno lo allontanavano dalla stantia vampiromania che ormai ci circonda e ci annoia.
1) C'era la neve, qualla vera, dell'alaska,ghiacciao più ghiacciaio meno, quindi bei paesaggi freddi, plumbei... Paesaggi dove non avevamo più o meno mai visto operare vampiri (Lasciami Entrare è uscito dopo).
2) L'orda di vampiri che maciullava la città era ben fatta. Spietati, per nulla "romantici", con i denti a piranha (che vampiri erano?), dal linguaggio incomprensibile (meglio, almeno ti risparmiavi le pippe del tipo "voi umani siete inferiori e bla bla bla)
3) Il fattore resistenza (30 giorni di notte, quindi senza stacchi diurni per riposare o impalettarli mentre dormono)
Nel seguito 30 days of night-Dark Days (no, ma mettiamoci altro, il pomeriggio?) mancano:
1) La neve
2) L'orda di vampiri (che in più parlano pure inglese)
3) Stanno a Los Angeles, non dico... Vampiri. Los Angeles.
Lascio a voi immaginare il risultato di tale equazione.
Più che straight-to-DVD poteva tranquillamente essere un straight-to-WC.
Ultima: nella cover lo lanciano con un dissennato: Dark Days makes Twilight look like nursery school. Ho detto tutto.

1 commento:

  1. ma che è il seguito di 30giornidibuio???
    uh! non lo sapevo mica. devo dire che a me era piaciuto. quelli che citi come elementi interessanti facevano davvero la differenza!
    unico neo secondo me erano i vampiri un po' troppo videogamizzati. cioè loro erano anche simpatici, ma fossero stati un po' più handmade li avrei apprezzati di più.
    il sito web era carino, potevi sparare agli zombie sperando che non ti mangiassero prima.

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